Caro Bollette: le proposte per risolvere la crisi energetica
Si sono fatte molte proposte per ridurre in altri modi questo “Caro Bolletta” in maniera più concreta, riportando alla fiscalità generale oneri di sistema e riducendo la tassazione su queste forniture ma al momento non sono ancora state adottate.
Perchè questo Caro Bollette di prezzi luce e gas?
Innanzitutto bisogna analizzare la causa che sta all’origine di questo aumento e si tratta in primis dell’aumento dei prezzi del gas.
Ciò porta a due effetti evidenti:
- Aumento dei prezzi delle bollette del gas naturale (+41,8% rispetto al trimestre precedente)
- Aumento dei prezzi delle bollette della luce (+55% rispetto al trimestre precedente)
In Italia infatti il 40% dell’elettricità prodotta deriva ancora da centrali a gas, facendo sì che ad un aumento del costo del gas ne derivi uno anche dell’energia elettrica.
Questo scenario delinea quanto ancora il sistema energetico italiano sia ancora sostenuto dalle energie non-rinnovabili, mentre quelle rinnovabili non superano il 35/40% ad oggi.
Quali sono le cause di questo aumento dei prezzi del gas?
Tre sono le motivazioni che stanno facendo aumentare i prezzi:
- La Russia ha ridotto l’export di gas naturale anche a causa della situazione geo-politica che sta vivendo
- Cina e India sono tornate prima di Europa e Stati Uniti ad una produzione industriale pre-pandemia, aumentando così i consumi e la domanda di energia
- Aumento dei costi delle aste CO2, il sistema del mercato Ets in cui le compagnie che producono meno anidride carbonica possono rivendere le proprie quote sui mercati
Quali sono le possibili soluzioni al Caro Bollette?
Per risolvere questo “caro bollette” sono state proposte diverse soluzioni di veloce applicazione che si basano su altri elementi presenti nella bolletta della luce.
Riduzione oneri generali di sistema
Una di queste è ridurre e spostare gli oneri generali di sistema alla fiscalità generale che sono in passato attivate anche al 25% della bolletta della luce, mentre si attestano ad un 5% nel caso del gas. Forti accise statali colpiscono la bolletta del gas che vanno dal 15 al 18% del costo totale.
Un altro elemento importante è l’IVA, che colpisce in modo diverso le due bollette: l’energia elettrica viene tassata al 5% dell’IVA per i consumatori domestici. Nel caso del gas l’IVA è raddoppiata al 10%, ma solo per i primi 480 Smc dopo di cui viene tassata al 22%.
Muovere questi elementi alla fiscalità generale potrebbe scollegare i consumi da questi oneri, non gravando eccessivamente per le famiglie in difficoltà.
Energie Rinnovabili
Il fatto che l’Italia sia ancora così sensibile alle fluttuazioni del mercato energetico è anche per il fatto che si consuma ancora troppo gas, sia per la produzione di energia sia per riscaldare le case. Le energie rinnovabili si candidano come una soluzione reale e a lungo termine, anche per risolvere o migliorare la dipendenza energetica dell’Italia (che da tempo è una delle nazioni con il più alto importo di energia e luce al mondo).
Il Governo, per questo motivo, ha destinato nel nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza molti fondi proprio per investimenti di questo tipo.
Riduzione dei consumi
I consumatori possono giocare un ruolo importante, andando a ridurre o a eliminare la fornitura gas e scegliendo delle offerte luce green derivanti da fonti rinnovabili. Inoltre essere informati sugli elementi che compongono le bollette può veramente fare la differenza per diventare più consapevoli, oltre che a risparmiare in bolletta.