Rimborso Enel: come fare e a cosa fare attenzione
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Sommario: Per tutti coloro che hanno riscontrato disservizi o problemi con la propria utenza Enel Energia, è possibile richiedere un rimborso Enel per ottenere un risarcimento da parte della compagnia.
Come tutti gli altri generi di servizi, anche per quanto concerne la distribuzione di energia elettrica nelle diverse abitazioni e aziende è possibile andare incontro ad anomalie di servizio o a costi aggiuntivi non previsti dal proprio contratto. Dunque, in questo articolo, scopriremo insieme:
- Tutte le modalità per richiedere un rimborso Enel
- Tutti gli aspetti della procedura
- Gli elementi a cui prestare particolare attenzione
Rimborso Enel: la bolletta a credito
Una delle prime modalità di rimborso Enel che analizzeremo in questa sede è la cosiddetta bolletta a credito, altrimenti conosciuta come nota credito.
Nell’ambito della fornitura di luce nella propria casa o nella propria azienda, può succedere che l’utente riceva una bolletta Enel eccessivamente elevata. A tal proposito, questo scenario può verificarsi nel caso gli effettivi consumi dell’utenza si rivelano inferiori a quanto, invece, risulta stimato dai calcoli contrattuali.
In questo caso, il cliente si trova nella totale condizione di richiedere un adeguato rimborso a Enel. Pertanto, l’iter relativo a questo tipo di intervento comincia sicuramente dalla immediata comunicazione della questione in oggetto agli operatori della compagnia.
Una volta riferito il problema, i professionisti Enel provvederanno a formulare un’apposita bolletta a credito grazie alla quale sarà possibile ricevere il denaro extra speso mediante:
- Accredito diretto su conto corrente bancario (20 giorni)
- Detrazione della relativa somma all’interno della fattura e, eventualmente, sulle successive bollette nel caso l’utente non abbia attivato il pagamento diretto sul proprio conto corrente.
In questo contesto, ricordiamo che nell’evenienza il rimborso riguardi una fornitura cessata, Enel provvederà a utilizzare il credito per ovviare a eventuali fatture non pagate. Altrimenti, l’azienda invierà il rimborso della somma restante mediante documento Mooney (ex Sisal), oppure, con assegno non trasferibile in un tempo di circa 30 giorni.
Punto Mooney (ex Sisal) per rimborso Enel
Nella casistica in cui con Enel energia venga sospesa una fornitura e di conseguenza non sia possibile farsi accreditare il rimborso in bolletta, è possibile farlo con un rimborso Mooney (ex Sisal) con Mooney (ex Sisal)Pay. Dirigiti quindi nei punti Mooney (ex Sisal)Pay abilitati al servizio Enel che puoi trovare nel sito www.Mooney (ex Sisal)pay.it, nella sezione dei rimborsi Enel o chiamare il numero verde 800 900 860.
Cos'è un punto Mooney?
Un punto Mooney è un esercizio commerciale abilitato a offrire servizi finanziari come pagamenti di bollette, ricariche telefoniche, bonifici e riscossione di rimborsi, come quelli di Enel Energia. I punti Mooney sono presenti in tabaccherie, bar e altri negozi sparsi in tutta Italia.
In determinate occasioni come, ad esempio, il caso di una fornitura sospesa, Enel procederà alla restituzione del denaro attraverso un adeguato rimborso Mooney (ex Sisal).
Dunque, nel caso un utente ricevesse una notifica di rimborso da parte di Enel Energia, la mossa migliore da fare è, ovviamente, quella di raggiungere il primo sportello Mooney (ex Sisal)Pay più vicino alla propria abitazione.
Rimborso Enel: come incassare una somma grazie al canale Mooney (ex Sisal)
- Innanzitutto, una volta individuato il punto Mooney (ex Sisal) all’interno della propria zona, per incassare la cifra corrispondente al rimborso tramite questo circuito ogni cliente dovrà avere a portata di mano:
- In secondo luogo, è fortemente consigliata una rapida ma attenta verifica dei dati presenti sul documento non fiscale prima di procedere alla firma della ricevuta fornita proprio dal ricevitore.
A questo punto, è possibile riscuotere la somma di rimborso Mooney (ex Sisal) anche in contanti. A tal riguardo, ricordiamo che attraverso il canale Mooney (ex Sisal) possono essere erogate cifre di importo massimo pari a 500,00 €.
Inoltre, dal punto di vista di questo metodo di risarcimento, occorre sottolineare che la notifica di rimborso inviata da Enel rimane valida per un periodo di 90 giorni. Pertanto, nell’evenienza il cliente non abbia ricevuto questo documento, consigliamo di contattare il Servizio Clienti della compagnia tramite i contatti Enel per verificare lo stato del rimborso, oppure, per domandare una copia della lettera.
Invece, nel caso la notifica di rimborso sia scaduta, l’utente può comunque fare riferimento al centro assistenza per richiedere una nuova emissione della lettera.
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Info
Voltura Enel
D’altro canto, per tutti coloro che desiderano intestare a proprio nome un contratto precedentemente sottoscritto da un altro soggetto mediante una voltura Enel, ricordiamo che è sufficiente comunicare all’operatore le seguenti informazioni:
Cosa comunicare all'operatore?
- Il codice univoco POD che identifica il contatore per la distribuzione dell’energia elettrica nell’abitazione
- Il codice univoco PDR per quanto concerne la fornitura di gas naturale
- Il proprio codice fiscale
- La lettura del contatore
In questo contesto, ricordiamo che i codici POD e PDR sono reperibili sul cartellino del contatore, oppure, direttamente sulle fatture della persona a cui è intestata l’utenza.
Invece, in relazione alla fornitura di luce, comunichiamo che per effettuare una voltura, è altrettanto possibile servirsi dell’apposito Codice Cliente a 9 cifre che si trova sul display del contatore elettronico.
Voltura per decesso
In questa sede, è altresì importante precisare che in caso di decesso della persona intestataria delle forniture di energia elettrica e metano, l’utente potrà domandare a Enel Energia il trasferimento del contratto a un nuovo intestatario mediante l’apposito procedimento voltura mortis causa.
In questo caso, precisiamo che il processo di voltura per decesso con Enel può essere avviato esclusivamente da un soggetto erede che risulti già residente nell’abitazione al momento del decesso della persona a cui era intestato il contratto.
Truffa dei rimborsi Enel
Posto che le notifiche di rimborso vengono emesse da Enel Energia bisogna sottolineare come molti truffatori approfittino della cosa per inviare false lettere specialmente attraverso il canale della posta elettronica.
A tal proposito, l’azienda ci tiene ad avvisare tutti i propri utenti di non considerare in alcuna maniera mail in cui il cliente è invitato a fornire le proprie informazioni personali comprensive di coordinate bancarie per riscuotere la somma del rimborso.
In particolare, per riconoscere queste truffe, Enel suggerisce di prestare molta attenzione al contenuto del testo, soprattutto, se è presente la frase “Accedi al Servizio” e di:
❌ Non scaricare o aprire file allegati
❌ Non cliccare i link presente all’interno della mail
✅ Attivare nell’immediato i filtri anti-spam al fine di tutelare il proprio account
Inoltre, è bene fare particolare attenzione a chiunque provasse a introdursi a nome di Enel Energia nella propria abitazione per riscuotere un pagamento a domicilio. Nello specifico, l’azienda comunica che non esiste nessun caso che prevede l’arrivo di agenti Enel nelle diverse abitazioni per incassare denaro.
Dunque, in questi casi è sempre bene avvisare tempestivamente le Autorità e segnalare la cosa anche al Servizio Clienti di Enel.
Nelle guide qui sotto potrai approfondire altri argomenti sul fornitore Enel:
Infine, per ulteriori chiarimenti, consigliamo di consultare le informazioni riportate in questa pagina.