Gen Z alla ricerca di sostenibilità sul posto di lavoro: l’ecologia è l’arma in più per attrarre giovani talenti

Gen Z e sostenibilità sul lavoro

Attrarre giovani talenti in azienda si sta rivelando sempre di più una sfida per i recruiter, soprattutto con l’ingresso nel mondo del lavoro di nuove generazioni che, a differenza dei loro colleghi più adulti, mostrano sempre di più di cercare un allineamento tra i propri valori e quelli dei propri datori di lavoro.

Proprio per questo, con il passare del tempo, le aziende stanno cercando di dimostrare il loro posizionamento rispetto a temi che stanno a cuore alle giovani risorse. Tra questi c’è senza dubbio la sostenibilità, uno degli elementi di valutazione più importanti per i lavoratori appartenenti alla Gen Z nel decidere se inviare o meno una candidatura a un’impresa.

L’importanza della sostenibilità per i giovani talenti

Sostenibilità, diritti civili, posizioni rispetto a questioni politiche e sociali.

Come mai prima d’ora, i giovani lavoratori avvertono la necessità di essere allineati con le proprie convinzioni in ogni aspetto della loro vita, dai negozi in cui comprano, ai luoghi che frequentano, ai film che guardano e, soprattutto, all’azienda in cui lavorano.

Quello di Generazione Z e lavoro è un tema che è stato soggetto di molti studi, che hanno provato che i dipendenti che appartengano alla Gen Z pongono come priorità un allineamento totale con i valori della propria azienda.
I più giovani, infatti, si identificano nel proprio lavoro più dei loro predecessori e, proprio per questo, per loro è più importante che mai lavorare in un’organizzazione che ponga al centro le persone e i loro ideali.

Senza dubbio, uno dei temi più importanti è quello della sostenibilità, a fronte della crisi climatica e delle previsioni per il futuro del pianeta.

Come spiega una ricerca di Fast Company, infatti, i lavoratori Millennials e Gen Z non solo scelgono il proprio datore di lavoro anche in base al suo profilo di sostenibilità, ma il 70% afferma anche che un piano di sviluppo sostenibile aziendale ha un impatto decisivo nella decisione di rimanere a lungo termine.

È chiaro, quindi, che questo trend in costante aumento continuerà a porsi come un problema crescente per le aziende che decideranno di non sviluppare delle strategie sostenibili, rischiando così di farsi scappare i migliori talenti sul mercato che non riterranno i propri valori in linea con quelli del proprio datore di lavoro.

Come fare employer branding grazie alla sostenibilità

Sostenibilità, quindi, non solo come atto etico, ma anche come elemento di employer branding.

Il compito di un’azienda, infatti, non sarà solo quello di adottare strategie sostenibili, ma anche di saperle comunicare nella maniera migliore, per attirare l’attenzione dei migliori candidati sul mercato, ma anche per aumentare i tassi di soddisfazione e, quindi, di ritenzione tra i propri dipendenti.

Ecco, ad esempio, alcune strategie efficaci da adottare per sfruttare la sostenibilità come elemento chiave dell’employer branding:

  • Trasparenza: pubblicare regolarmente report di sostenibilità che illustrano chiaramente gli obiettivi ambientali, i progressi fatti e le aree di miglioramento.
  • Certificazioni e riconoscimenti: ottenere e pubblicizzare certificazioni ambientali riconosciute, evidenziare i premi e i riconoscimenti ottenuti per le pratiche sostenibili.
  • Storie di successo: condividere le esperienze dei dipendenti coinvolti in progetti di sostenibilità e i case studies di iniziative di successo in questo tema.
  • Benefit green: offrire sconti per l’acquisto di biciclette o abbonamenti ai trasporti pubblici ai propri dipendenti.
  • Investimenti mirati: come, ad esempio, destinare il budget alla formazione di un dipartimento di sustainability.

Promuovere la sostenibilità sul posto di lavoro

L’employer branding, però, non può essere l’unico fine del rendere un’azienda più sostenibile.
I datori di lavoro dovrebbero fare la loro parte non solo riducendo le proprie emissioni e adottando politiche green sul posto di lavoro, ma anche educando i propri dipendenti a una maggiore attenzione rispetto a questa tematica.

Vediamo, infine, alcune strategie che le aziende possono adottare per avere un impatto diretto sull’educazione e le conoscenze dei propri dipendenti riguardo i temi legati alla sostenibilità:

  • Corsi di formazione: istituire corsi di formazione aziendale obbligatoria su questi temi è senza dubbio una delle opzioni migliori per fare in modo che, dai dipendenti ai manager, si acquisisca sempre più consapevolezza circa l’importanza della sostenibilità.
  • Politiche interne sostenibili: un altro elemento che potrebbe avere un impatto positivo è quello di implementare delle politiche interne per limitare gli sprechi e i consumi, come ad esempio, come già detto, offrire dei bonus ai dipendenti che utilizzano mezzi green per recarsi in ufficio.
  • “Green teams” e addetti alla sostenibilità: la creazione di gruppi di lavoro che intervengano sul tema della sostenibilità, oppure l’assunzione diretta di un responsabile che si occupi di ricerca e sviluppo in questo ambito sono elementi ancora poco valutati nelle PMI italiane, ma che avrebbero senza dubbio un grande impatto.

Ultima modifica il 4 novembre 2024 alle ore 15:47

Federica Ricciardelli

Redattrice SEO nel settore energia

Laureata in Economia gestione aziendale (Marketing) presso l'Università Cattolica di Milano, sta conseguendo la laurea magistrale in Management per l'impresa (Marketing) presso la medesima università, dopo un semestre di exchange presso la ESSCA Business School di Parigi. Oltre che di marketing, si interessa di sostenibilità e innovazione ed è membro di un network globale di giovani imprenditori e imprese sostenibili. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e redige articoli per Prontobolletta, studiando il mercato energetico italiano.

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