Smc Gas: Che Cos'è e Come Viene Calcolato?

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Sommario: Leggendo la tua bolletta avrai sicuramente notato tra le voci “smc”, che indica la quantità di gas consumata. L’smc è l’unita di misura standardizzata del gas, uguale per tutti indipendemente dalla zona geografica in cui ti trovi o da quale distributore produce il gas. Come si calcola? Quanto costa un Smc di Gas oggi? Come puoi abbassarne il consumo? Leggi questa guida completa per scoprire le risposte!

Smc Gas Cos'è e Come Calcolarlo (1)

La dicitura Smc Gas è pressoché ovunque quando si parla di una fornitura di gas: è presente come voce all’interno della bolletta gas o come unità di misura nelle formule di prezzo delle offerte presenti sul mercato.

Così come per tante altre espressioni utilizzate nell’ambito del mercato energetico, la definizione Smc gas non è chiara per tutti – nonostante si tratti di un elemento molto importante nel calcolo del totale delle spese.

Dunque, qual è Smc gas significato? Cosa indica questa sigla? Scopriamolo subito!

Che cos’è un Smc Gas?

La sigla Smc sta per Standard Metro Cubo e rappresenta l’unità di misura standardizzata del gas, utilizzata per indicare la quantità di gas contenuta in un metro cubo in specifiche condizioni, per l’appunto standard.

Essendo una sostanza gassosa, il volume del gas è propenso a cambiare, influenzato da alcune variabili. Tra queste, troviamo per esempio la pressione atmosferica o la temperatura, che comportano un aumento oppure una riduzione del suo volume. A loro volta, questi elementi dipendono da ulteriori fattori, quali la zona geografica o le condizioni atmosferiche. Quindi, per esempio, la quantità di gas contenuta in un metro cubo può essere molto diversa tra una casa in una cittadina di montagna e una in una località di mare.

Per poter utilizzare una formula di calcolo dei consumi e della spesa per la fornitura uniforme in tutta Italia, l’ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – ha optato per adottare un’unità di misura standard. Grazie a Smc unità di misura si esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo a delle condizioni standard:

  • una temperatura di 15°C di temperatura
  • una pressione atmosferica standard di 1013,25 millibar.

Solo in questo modo, è possibile calcolare i consumi realmente effettuati dai clienti indipendentemente dalla località da cui provengono!

Come si calcola un Smc gas?

Per riuscire ad ottenere un’unità di misura standardizzata è necessario effettuare un calcolo preciso, che converta tutte le differenti quantità di gas secondo un unico standard. Difatti, i contatori rilevano i consumi effettuati secondo la temperatura e la pressione atmosferica locale.

Il coefficiente di Conversione C

A questo proposito è stato creato il coefficiente di conversione C – un valore stabilito da ARERA che viene adattato alle singole località del territorio. Moltiplicando i consumi di gas del contatore, misurati in metri cubi, per il coefficiente C di riferimento si ottiene l’Smc gas!

Ovviamente, il calcolo Smc gas per il proprio consumo gas viene eseguito dal fornitore e viene riportato direttamente nella bolletta per poter poi sommare tutte le altri voci di spese relative alla fornitura gas.

Come si calcola partendo dalla bolletta del Gas?

Smc gas come si calcola?” è solo una delle ricerche più comuni relative al tema Smc gas. Difatti, sono moltissime le guide presenti sul web (come la guida allaccio gas o la guida subentro gas) ma sono ancora poche quelle dedicate al calcolo del gas Smc.

Questo è dato principalmente dal fatto che, nella fattura, la quantità del consumo di gas effettuato viene già riportato con l’unità di misura Smc. Essendo il calcolo già eseguito dalla società fornitrice prescelta, non è necessario calcolare il valore Smc.

In ogni caso, calcolare autonomamente il valore Smc gas (o effettuare il calcolo inverso) partendo dalla propria bolletta è molto semplice! Tutto l’occorrente è una bolletta del gas (non è importante il periodo di riferimento, anche se consigliamo di sceglierne una recente) e una calcolatrice.

Le voci per calcolare la spesa di fornitura del gas

A questo punto, bisogna trovare nella bolletta le voci relative al dettaglio del calcolo della spesa per il totale della fornitura gas. Qui infatti è possibile visionare:

  • i metri cubi di gas consumati,
  • gli oneri amministrativi, accise,
  • imposte e ulteriori costi relativi alla distribuzione
  • la fornitura della materia prima.

Inoltre, in questa sezione più dettagliata della bolletta, è possibile trovare tutti i valori con cui si effettuano i calcoli per il totale, come il costo della materia prima riportato per €/Smc o il coefficiente C – essenziale per il calcolo.

Una volta individuati i consumi espressi in metri cubi e il valore del coefficiente C, basterà moltiplicarli tra loro e ottenere lo standard metro cubo gas. Al contrario, se si parte dall’Smc per calcolare la quantità di gas consumata in metri cubi, il calcolo da eseguire sarà il seguente: Smc / Coefficiente C.

Se riscontri un calcolo sbagliato nella tua bolletta, non esitare a contattare il tuo fornitore, chiamando il numero verde o rivolgendoti agli sportelli sul territorio (come TEA Energia sportelli per i clienti della società TEA).

Quanto costa un Smc di Gas oggi?

Il costo di un Smc, utilizzato dai fornitori per calcolare il costo della fornitura di gas, non è uguale per tutti gli utenti. Difatti, il prezzo può variare a seconda di molteplici fattori tra cui la tipologia di mercato a cui si appartiene (libero o di maggiore tutela) o il tipo di piano tariffario che si sceglie per la propria offerta.

Nel primo caso, per esempio, il costo viene definito da ARERA oppure stabilito liberamente dai singoli fornitori. Nel secondo caso, può rimanere fisso oppure variabile nel corso del tempo a seconda degli andamenti del mercato.

Vediamo allora quanto costa oggi un Smc gas prendendo in considerazione diverse situazioni.

Tipologia di mercato e Smc gas

Come abbiamo appena visto, il mercato di appartenenza è un fattore fondamentale nella definizione del costo Smc.

SMC nel servizio di maggiore tutela

Nel servizio di maggiore tutela il prezzo viene stabilito mensilmente da ARERA – a seconda delle condizioni e dell’andamento del mercato energetico a livello nazionale e internazionale. Ad oggi, per i clienti del mercato tutelato, il costo Smc gas ammonta a 0,378862 €/Smc– con una variazione di – 18% rispetto al mese di febbraio, quando il costo di un Smc era pari a 0,731604 €/Smc.

SMC nel mercato libero

Per quanto riguarda il mercato libero, fornitori come Tate o Trenta Energia hanno totale libertà nello stabilire le componenti di prezzo delle loro offerte (esclusi oneri amministrativi e costi di distribuzione della materia prima, che dipendono spesso dalle compagnie distributrici locali).

Dunque, nei due mercati, un Smc di gas può avere un costo molto diverso!

Piano tariffario e Smc gas

Un altro fattore che incide sul costo Smc gas mensile della bolletta è il piano tariffario dell’offerta che si decide di sottoscrivere.

Difatti, le promo luce e gas possono disporre di due differenti tipologie di tariffe:

  1. la tariffa a prezzo fisso – dove il costo €/Smc viene stabilito alla formalizzazione del contratto e rimane invariato per un primo periodo di fornitura (solitamente per i primi 12 o 24 mesi di fornitura)
  2. la tariffa a prezzo variabile – dove il costo €/Smc cambia mensilmente, a seconda degli andamenti del mercato energetico.

Quindi, se nel primo caso l’Smc gas rimane lo stesso per i primi due anni di fornitura, nel secondo caso non è possibile sapere già in anticipo quale sarà il costo Smc il mese successivo.

Per questo, il cliente potrebbe ritrovarsi a pagare un prezzo inferiore per un Smc gas e risparmiare in condizioni di mercato favorevoli; al contrario, il costo di un Smc gas potrebbe aumentare in caso di oscillazione negativa del prezzo sul mercato.

Come Abbassare il consumo di gas?

Per riuscire a risparmiare in bolletta, abbassare il consumo gas Smc è fondamentale. Farlo non è affatto difficile!

Difatti, sono tanti i modi, gli accorgimenti e i consigli utili per ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi di gas – tra cui:

  • l’installazione di sistemi di riscaldamento ad alta efficienza energetica
  • la manutenzione periodica di radiatori e caldaia
  • la regolazione della temperatura all’interno dei diversi locali della casa
  • la coibentazione dell’edificio
  • l’utilizzo contenuto di acqua calda
  • lo sfruttamento di energie rinnovabili
  • la scelta di un’offerta gas conveniente.

Vediamoli più nello specifico!

Sistemi di riscaldamento di ultima generazione

Il riscaldamento è la fonte principale del consumo di gas, per cui adottare soluzioni innovative, effettuare una manutenzione periodica e gestire con più attenzione la temperatura dei locali della casa è il primo passo verso la riduzione dei consumi.

Installare una caldaia a condensazione, a sostituzione della tradizionale caldaia a gas, è la prima soluzione che proponiamo.

Su quale tecnologia si basa la caldaia a condensazione (di ultima generazione)?

Dispositivo ad alta efficienza energetica, la caldaia a condensazione si basa su una tecnologia innovativa e sostenibile che consente di sfruttare il calore dei fumi di scarico prodotti dalla combustione. Riuscendo ad abbassare la temperatura dei fumi di scarico tramite un particolare sistema di condensazione, si può sfruttare il calore residuo contenuto nel vapore acqueo – così da preriscaldare l’acqua in ingresso della caldaia.

In poche parole, con una caldaia a condensazione si produce una maggiore quantità di calore partendo dalle medesime risorse, riducendo i consumi di gas fino al 30% rispetto ad una caldaia tradizionale.

La caldaia a condensazione, oltre a lavorare nel rispetto dell’ambiente disperdendo una quantità minima di emissioni inquinanti, può essere implementata con altri dispositivi e sistemi per un ulteriore risparmio. Grazie ad un ampliamento flessibile, è infatti possibile collegare collettori solari, bollitori e sistemi di controllo per una regolazione del riscaldamento e dei consumi.

Allo stesso modo, è possibile migliorare l’efficienza energetica dei radiatori. Come? Installando un pannello riflettente (che può essere sostituito anche da della semplice carta stagnola) per limitare la dispersione termica ed consentire all’ambiente di riscaldarsi più velocemente.

Una manutenzione periodica

Un altro consiglio molto importante che condividiamo è quello di effettuare una manutenzione periodica degli impianti di riscaldamento, compresi la caldaia e i radiatori della casa. Anomalie, malfunzionamenti o difetti all’interno del sistema di riscaldamento possono infatti incidere sull’efficienza dell’impianto stesso, causando uno spreco di gas.

Per i radiatori diventa quindi utile uno spurgo prima della loro accensione, per poter eliminare l’aria presente nelle tubazioni.

Invece, per la caldaia, alcune operazioni utili da eseguire sono:

  1. la pulizia dell’impianto
  2. il controllo dei gas di scarico e del canale stesso
  3. la verifica del tiraggio della caldaia.

Termoregolazione della casa

Per minimizzare ancor più i consumi e gli sprechi di gas per il riscaldamento, una gestione adeguata della temperatura nell’abitazione può essere di grande aiuto.

Secondo ENEA – l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – abbassare la temperatura della casa anche di un solo grado, consente di risparmiare fino al 10% sui consumi di gas!

Anche le valvole termostatiche sono un grande alleato per abbassare i consumi di gas. Difatti, con queste è possibile regolare la temperatura nei singoli locali, impostando temperature differenti. In questo caso, abbassare la temperatura in locali di passaggio o poco utilizzati durante la giornata si traduce in fonte di risparmio nel lungo periodo!

Coibentazione dell’edificio

Un’altra valida soluzione, da combinare alle precedenti per un risparmio ottimale, è quello di installare un cappotto termico. Di cosa si tratta?

Migliora l'efficienza di un edificio con il cappotto termico

Il cappotto termico è un sistema di isolamento termico composto da strati isolanti da applicare all’interno o all’esterno dell’abitazione ed è il modo migliore per migliorare l’efficienza energetica di un edificio. Difatti, con la coibentazione della casa, si possono ridurre le dispersioni termiche fino al 50% così da evitare sprechi inutili di gas per riscaldare i locali domestici.

Ovviamente, prima di optare per un investimento di queste dimensioni, ci si può muovere più in piccolo. Per esempio, installando schermature alle finestre e controllando che gli infissi siano ancora in buone condizioni.

Contenere l’utilizzo di acqua calda

Anche la produzione di acqua sanitaria calda influenza la quantità dei consumi di gas. Proprio per questo, un utilizzo responsabile e contenuto dell’acqua consente di minimizzare i consumi.

Nonostante siano molteplici le compagnie e le società, come Smat Torino, che si stanno impegnando in ambito idrico, anche i singoli cittadini nel loro piccolo possono fare qualcosa!

Come ridurre i consumi di acqua calda?

Per esempio, per ridurre i consumi di acqua calda fino al 25%, un’idea utile è quella di installare dei riduttori di flusso: piccoli dispositivi che consentono di limitare la quantità di acqua che esce dai rubinetti senza però influire sul getto.

Sfruttare le energie rinnovabili

Come ultimo, i consumi di gas si possono dimezzare se non ridurre quasi al minimo se si opta per l’utilizzo di fonti energetiche green. Con i continui progressi raggiunti nel campo delle energie rinnovabili e dei sistemi per il loro sfruttamento, sono sempre di più i dispositivi e i sistemi domestici dedicati alla fornitura di luce e gas.

Un esempio è la pompa di calore – sistema innovativo ed eco-friendly per riscaldare la propria casa partendo dall’energia termica naturale. Recuperata da aria, acqua o sottosuolo, l’energia termica viene utilizzata per produrre calore sostituendosi così alla comune combustione di gas e metano.

Risparmiare sulle offerte gas

Una valida alternativa per risparmiare in bolletta è sicuramente scegliere un’offerta gas conveniente, tenendo in considerazione le proprie abitudini ed esigenze di consumo.

Certo, con la fornitura di energia elettrica è molto più semplice, poiché i fornitori mettono a disposizione dei clienti tariffe monorarie, biorarie o addirittura triorarie. Tuttavia, sono molteplici le promo gas caratterizzate da una formula di prezzo molto vantaggiosa!

In alcuni casi, la spesa totale viene calcolata sommando un corrispettivo fisso e un piccolo contributo in base alle spese; in altri invece, i fornitori calcolano automaticamente una rata fissa per i propri clienti – dividendo il totale dei consumi stimati per 12 mesi.

Il portale Offerte luce e gas ARERA - Uno strumento per comparare e offerte

Uno strumento molto utile che può aiutarti nel trovare la promo gas giusta per te è il Portale Offerte luce e gas di ARERA – un tool che compara le offerte gas attualmente presenti sul mercato, presentando tutte le condizioni contrattuali e di prezzo. In questo modo, ti sarà più facile conoscere le offerte dei fornitori, confrontarle tra loro e trovare quella migliore per te e la tua famiglia!

In alternativa, è sempre possibile rivolgersi ad un broker per l’energia o ad una società come Ubroker, per poter ottenere un piano di fornitura personalizzato.

Cosa Cambia tra Smc e Mc ?

Dopo aver capito cosa significa Smc, diventa utile conoscere la differenza tra questa e un’altra unità di misura sempre presente in bolletta: Mc – metro cubo.

L'SMC

Un Smc – Standard metro cubo, corrisponde ad un metro cubo (Mc) di gas in condizioni fissate appositamente e che, come abbiamo visto prima, corrispondono ad una temperatura di 15°C e ad una pressione atmosferica standard di 1013,25 millibar. Questo perché il volume di una qualsiasi sostanza gassosa, gas compreso, può variare a seconda di questi due parametri.Con l’unità di misura Smc gas, i fornitori riescono a calcolare in modo equo ed univoco la quantità di gas consumata dagli utenti indipendentemente dalle condizioni atmosferiche della località della loro residenza.

L'MC Gas

Al contrario, il Mc gas, corrisponde alla quantità di gas contenuta in un Metro cubo a livello locale. Per questo, è un’unità di misura che non viene utilizzata a scopi energetici poiché non consente una misurazione equa ed “oggettiva”.

Se al posto del Smc gas i fornitori utilizzassero semplicemente il Metro cubo, la misurazione dei consumi risulterebbe fortemente vantaggiosa per alcuni utenti e altrettanto svantaggiosa per altri.

Componente C: di cosa si tratta?

La componente C, chiamata più tecnicamente Coefficiente correttivo C, è quel valore essenziale per il calcolo di un metro cubo standard di gas.

Abbiamo visto come le condizioni standard fissate da ARERA per il calcolo dei consumi siano una temperatura di 15°C e una pressione atmosferica di 1013,25 millibar. Dopo le considerazioni precedenti, è anche chiaro che queste condizioni non si possono ottenere in tutte le zone e in tutte le località sparse sul territorio italiano.

Ѐ proprio qui che entra in gioco il coefficiente correttivo C – un valore calcolato da ARERA la cui funzione è proprio quella di convertire il consumo di gas rilevato dal contatore (ed espresso in Mc), in Smc, ovvero l’unità di misura utilizzata dai fornitori per la fatturazione dei consumi.

La componente C acquisisce valori differenti per le diverse zone e città italiane, secondo una serie di calcoli matematici e variabili ben precise. Nell’elenco possiamo citare:

  • l’altitudine – H del Comune in cui si trova l’abitazione
  • i gradi giornalieri – GG registrati in media nel Comune di riferimento (calcolati da ENEA)
  • i giorni di esercizio dell’impianto di riscaldamento e il relativo potere calorifico, che variano a seconda della zona climatica in cui si trova l’abitazione.

Moltiplicando i consumi rilevati dal contatore per il coefficiente C assegnato al proprio Comune, si può facilmente ottenere lo Standard metro cubo. Dunque, se il contatore di un cittadino Milanese segna 150 Mc di gas consumato, per ottenere il valore in Smc dovrà moltiplicarlo per il coefficiente C valido per Milano – ovvero, 1,027235. Il risultato, corrisponde alla quantità di gas consumato in Smc: 150,085 Smc!

Qual'è il coefficiente C del tuo Comune?

Se non sai qual è il coefficiente C assegnato al tuo Comune, ci sono due modi per scoprirlo. Come prima cosa puoi consultare la nostra guida alla bolletta del gas per conoscere dove questo valore viene riportato in bolletta; oppure, puoi visitare il sito di ENEA e visionare l’elenco di tutti i valori assegnati ai singoli Comuni e alle singole città.

Se hai ulteriori dubbi e vuoi approfondire il significato delle voci della tua bolletta gas, visita il sito dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente a questa pagina.

Ultima modifica il 4 novembre 2024 alle ore 15:45

Daniele Tarantino

SEO Expert

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