Tariffa BTA: Che cos'è, Quanto costa e Come attivarla
Sommario: Il mercato energetico è costellato da una serie di termini e acronimi non sempre immediatamente decifrabili e la Tariffa BTA è uno di questi. Eppure, questa tipologia tariffaria riguarda un ampio bacino di utenti, tra i quali potresti rientrare anche tu. Ad esempio, se sei intestatario di un contratto di fornitura di energia elettrica con cui alimenti il tuo negozio o la tua piccola impresa.
E allora vediamo di capirne di più sulla tariffa elettrica BTA, andando a scoprire nei prossimi paragrafi le seguenti informazioni:
- che cos’è la Tariffa BTA
- i tipi di Tariffa BTA
- chi può usare una Tariffa BTA
- quali sono le differenze tra Tariffa BTA e TD
- i costi della Tariffa BTA
Che cos’è la Tariffa BTA?
La Tariffa BTA, ovvero Bassa Tensione Altri usi, indica una tipologia tariffaria riservata alle utenze energetiche diverse da quelle domestiche.
Nello specifico quest’ultima è applicabile all’utenza munita di contatore con connessione:
- permanente e contratto pari o inferiore a 1 anno nel regime tutelato, di durata anche superiore nel mercato libero
- temporanea tipo cantiere con durata contrattuale da 1 a 3 anni, prorogabile fino a 6
- temporanea altra destinazione d’uso con validità da 1 a 12 mesi ed eventuale prolungamento fino a un massimo di 2 anni
La Tariffa BTA fa riferimento ad un contratto di fornitura luce rivolto prevalentemente alla categoria delle piccole imprese e microimprese connesse in bassa tensione. Tuttavia, proprio in virtù degli specifici impieghi, può essere richiesta solo se si è in possesso di determinati requisiti, che vedremo approfonditamente più avanti.
Al pari delle utenze domestiche, anche in questo caso vi è la distinzione tra la Tariffa BTA multioraria e quella monoraria, a patto che il contatore elettronico installato sia programmato per ripartire i consumi. Le tre fasce orarie di consumo
I tipi di Tariffa BTA
Hai sentito parlare di Tariffa BTA1 o Tariffa BTA3 e ti sei chiesto cosa siano? Non si tratta altro che delle differenti tipologie esistenti. Difatti, oltre a disporre di diversi prezzi in base alla fascia oraria, la Tariffa BTA ti consente di definire la potenza impegnata, articolata in sei fasce che vanno dalla 1 alla 6.
Ecco una tabella riassuntiva:
TARIFFA BTA | POTENZA IMPEGNATA |
---|---|
Tariffa BTA1 | inferiore o uguale a 1,5 kW |
Tariffa BTA2 | superiore a 1,5 kW e inferiore o uguale a 3 kW |
Tariffa BTA3 | superiore a 3 kW e inferiore o uguale a 6 kW |
Tariffa BTA4 | superiore a 6 kW e inferiore o uguale a 10 kW |
Tariffa BTA5 | superiore a 10 kW e inferiore o uguale a 15 kW |
Tariffa BTA6 | superiore a 16,5 kW |
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Chi può usare una Tariffa BTA?
Come anticipato, la Tariffa BTA è rivolta a tutti i clienti della tipologia usi diversi dal domestico in bassa tensione. Ma esattamente chi può usufruirne? BTA Servizio di Maggior Tutela
Servizio a Tutele Graduali
Tuttavia dal 1° aprile 2023 verrà attivato il Servizio a Tutele Graduali ideato dall’ARERA proprio per guidare queste realtà lungo il percorso che porterà alla fine del mercato tutelato. Chi può aderire?
Differenze fra Tariffe BTA e TD
Quali sono le differenze fra Tariffa BTA e TD? La prima consiste proprio nella destinazione d’uso:
- la TD identifica la tariffa applicata alle forniture di energia elettrica in bassa tensione per usi domestici. Dunque prevede l’utilizzo di un unico Punto di Prelievo (POD) e un solo contatore per la casa e i locali annessi ed una potenza non superiore ai 15 kW. Di norma quest’ultima è pari a 3 kW, ma è possibile diminuirla o aumentarla secondo le necessità, ad esempio in presenza di più elettrodomestici ed impianti ad alto consumo
- la BTA fa anch’essa riferimento alle connessioni in bassa tensione, ma solo per utenze con usi diversi rispetto a quello domestico. Come abbiamo visto presenta 6 differenti scaglioni di potenza ed è fruibile per alimentare attività e locali commerciali, negozi, pertinenze adiacenti con contatore separato, parti comuni condominiali ecc.
Entrambe sono opzionabili con profilo monorario, e dunque con un unico prezzo durante tutta la giornata, oppure biorario e multiorario, differenziato a seconda dei giorni e degli orari di utilizzo dell’energia.
Ma esiste un’ulteriore distinzione tra le due tipologie tariffarie: infatti la TD presenta sottocategorie aggiuntive a seconda della residenza anagrafica del cliente domestico. Nel dettaglio:
- tariffa utenza domestica residente per il cliente che risiede nell’abitazione alla quale è associato il contratto di fornitura di energia elettrica
- tariffa utenza domestica non residente se il soggetto sottoscrive un contratto correlato ad un immobile in cui non risiede, ad esempio una seconda casa
I Costi della Tariffa BTA
Le voci di costo previste per la tipologia contrattuale usi diversi sono identiche a quelle dei contratti di fornitura domestici. Quali sono i costi della tariffa BTA?
- una quota energia, espressa in €/kWh, comprensiva di tutti gli importi da versare in proporzione al consumo
- una quota fissa, espressa in €/ mese o su base annua, da pagare indipendentemente dai consumi
- una quota potenza, espressa in €/kW/ mese o anno, da corrispondere in funzione della potenza impegnata
Mercato Libero vs Mercato Tutelato
Tariffe BTA Mercato Tutelato