Che cos’è la mobilità sostenibile

Per mobilità sostenibile ci riferiamo all’insieme dei mezzi di trasporto che riducono l’impatto ambientale, economico e sociale. Gli esempi più lampanti quando si parla di trasporti sostenibili sono sicuramente l’utilizzo delle biciclette e dei trasporti pubblici. 

Concretamente, questa forma di mobilità mira a ridurre problematiche di diversa natura come l’inquinamento, la congestione stradale, il numero di incidenti e, di conseguenza, il tasso di mortalità, i costi per gli spostamenti dovuti dal singolo cittadino e così via.

 

Generalmente, nei Paesi con un tasso di mobilità green più alto c’è anche un indice della qualità della vita migliore. Questo si verifica per molteplici ragioni come una qualità dell’aria superiore, un potere d’acquisto maggiore, più felicità e serenità tra gli individui, ecc.

Le forme più comuni di mobilità sostenibile sono diverse:

 

  • Camminare;
  • Mezzi pubblici;
  • Biciclette;
  • Micro Mobilità (scooter, monopattini, skateboard, ecc.);
  • Auto elettriche;
  • Car sharing (ad esempio Enjoy di Eni presente a Milano, Bologna, Firenze, Roma e Torino);
  • Car pooling.

Il tema della mobilità sostenibile non è semplicemente limitato al concetto di trasporto in senso stretto e quindi di veicolo bensì anche a quello delle infrastrutture. Difatti, ci si riferisce anche al sistema di strade e, più in generale, collegamenti, tra i diversi punti d’interesse della collettività. Pertanto, il concetto in oggetto è effettivamente ampio e ingloba anche l’innovazione delle reti di collegamento per il perseguimento degli obiettivi di cui sopra.

 

Perché la mobilità sostenibile sta diventando sempre più importante?

👉L’impatto positivo e pragmatico dato dai sistemi di trasporto sostenibili è ciò che li rende così importanti. L’esigenza di avere questa forma di veicoli e collegamenti è giustificata da molteplici dati che dimostrano i benefici ottenibili perseguendo questa linea guida. Secondo uno studio realizzato dall’Agenzia europea dell’ambiente, il 70% delle emissioni di gas a effetto serra sono generate dai trasporti insostenibili.


L’importanza dei servizi di trasporto e delle infrastrutture sostenibili può essere spiegata su almeno 3 piani:

  • piano ambientale: come è facilmente intuibile, utilizzare dei veicoli green o che riducono il numero di spostamenti necessari diminuisce le emissioni inquinanti come i gas serra, principale causa del riscaldamento globale;

 

  • piano sociale: migliorare la qualità dell’aria, ridurre il numero di incidenti stradali e, di conseguenza, il numero di morti causati da questo migliora l’indice della qualità della vita. In Italia, nel 2021, i morti per incidenti stradali sono aumentati del 20% raggiungendo la cifra di 2875 casi secondo l’ISTAT;


  • piano economico: i mezzi di trasporto elettrici sono in generale più economici rispetto ai veicoli con motore a combustione. Grazie ai tanti incentivi e a un costo dell’energia elettrica inferiore a quello del carburante tradizionale, le auto elettriche sono effettivamente più economiche. Allo stesso modo, utilizzare le bici così come un mezzo pubblico abbatte notevolmente i costi legati al trasporto. Infine, il  car sharing e la micromobilità pesano molto meno come uscite che ogni mese e ogni anno il singolo individuo deve sostenere.

 

La mobilità sostenibile in Italia 

Rendere sostenibile il sistema dei trasporti è un obiettivo su scala europea e globale. Il livello raggiunto dal nostro Paese non è assolutamente unitario. Ad oggi ci sono molte città che stentano a migliorare questo aspetto nel proprio territorio. Al contrario, ci sono dei casi, seppur ancora pochi, che hanno raggiunto un livello soddisfacente; i PUMS (Piani Urbani di Mobilità Sostenibile) di Milano hanno determinato dei miglioramenti oggettivi circa le emissioni di sostanze inquinanti.

In generale è possibile asserire che almeno nelle principali metropoli italiane, nonostante i risultati raggiunti, ci sono state diverse iniziative temporanee o fisse su questo tema.

 

A tal proposito, un dato interessante, riportato dal Sole 24 Ore, è quello sui metri di piste ciclabili presenti nelle diverse città; in particolare, le prime tre città con il maggior numero sono, rispettivamente, Reggio Emilia, Cremona e Cuneo. Nonostante ciò, Pesaro e Bolzano sono le città con il maggior utilizzo di bici in Italia.

Top 10 città italiane per metri di piste ciclabili ogni 100 abitanti
46,50 m Reggio Emilia
36,59 m Cremona
33,35 m Cuneo
32,12 m Mantova
29,17 m Lodi
27,22 m Cosenza
25,46 m Verbano-Cusio-Ossola
23,50 m Treviso
23,00 m Vicenza
21,98 m Brescia

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