Bollette Deducibili per Imprese e Partite IVA
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Sommario: Le spese delle utenze per un'azienda o per una persona con Partita IVA hanno sempre inciso notevolmente sui costi annuali. Nell'ultimo anno, la crisi energetica ha causato il caro bollette e ha messo in difficoltà non solo milioni di famiglie italiane, ma anche proprietari di aziende e soggetti con Partita IVA. Dunque, risparmiare sui costi energetici è fondamentale ed è possibile se e solo se si è a conoscenza di quali sono le bollette deducibili.
Nell'articolo che segue trovi una guida dettagliata contenente tutte le informazioni utili sul tema "bollette deducibili aziende", nello specifico:
- che cosa significa spesa deducibile?
- come funziona la deduzione delle spese per Imprese e Partite IVA?
- qual è la differenza fra deduzione e detrazione?
- a chi è concessa la deduzione delle spese?
Che cosa significa Spesa Deducibile?
Per capire che cosa sono le bollette deducibili, è bene partire dal concetto di spesa deducibile.
Nel dettaglio, le spese deducibili sono quelle che possono essere detratte dal reddito annuale diminuendo dunque l'importo totale del reddito imponibile. Quest'ultimo è l'importo considerato per il calcolo della tassazione che viene determinato calcolando il reddito senza le deduzioni fiscali.
Deduzione delle spese per Imprese e Partite IVA
Una delle domande che più viene fatta da imprese e titolari di Partita IVA è "Quali sono i costi che posso scaricare dalle tasse della Partita IVA?". Prima di rispondere a questa domanda, va sottolineato che il termine "scaricare" non è corretto, dal momento che, in relazione alle casistiche, è possibile distinguere tra deducibilità di un costo o spesa o onere e detraibilità dall'imposta.
Prima di tutto quindi, è bene capire in che cosa consiste la deducibilità dal reddito. In linea generale, si fa riferimento alla deducibilità quando è possibile sottrarre dalla base imponibile di una determinata imposta alcune voci di spesa specifiche (costi od oneri).
- dipendenti e collaboratori dell'azienda con relativi contributi
- compensi professionali inerenti e non l'attività svolta
- strumenti utili al fine di effettuare le attività dell'impresa o del libero professionista
- valori bollati, tasse di concessione governativa richiesti per l'attività
- assicurazioni obbligatorie e non
- utenze varie
- attività promozionale di vario tipo
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Come dedurre le bollette Luce e Gas?
Come spiegato nel paragrafo precedente, se un costo risulta deducibile significa che andrà a diminuire il valore stesso di quest'ultimo e quindi si pagheranno meno tasse per quanto riguarda l'IRPEF o l'IRES.
Tuttavia, se sei in possesso di partita IVA oppure sei a capo di un'azienda, alla fine dell'anno dovrai versare le tasse, il cui calcolo sarà il risultato del fatturato annuo senza i costi deducibili. Tra i costi deducibili si trovano anche le bollette di luce, gas e acqua.
In ogni caso, per quanto riguarda le utenze, va fatta una distinzione tra deducibilità:
- ad uso promiscuo
- utilizzo esclusivo
Deducibilità a uso promiscuo
Facendo riferimento alla deducibilità delle utenze ad uso promiscuo adibita a scopo abitativo o imprenditoriale, questa si verifica nel caso in cui un soggetto abbia aperto una Partita IVA e lavori in smart working da casa. In questo caso, quindi, la legge dà la possibilità di richiedere la deducibilità delle spese in maniera forfettaria. Dunque risulta fondamentale fare una distinzione tra le spese scaricabili parzialmente e le spese deducibili interamente.
Percentuale di spese deducibile
- 50% del totale se si è in possesso di Partita IVA
- in caso di azienda, la percentuale di spese deducibili verrà calcolata tenendo conto del numero di metri quadri destinati alle attività aziendale sul totale del locale
Nel dettaglio, le regole elencate appena sopra sono da considerarsi valide per:
- condomini
- canoni di affitto
- rendite catastali in caso di proprietà dell'immobile
- utenze telefoniche
Infine, non bisogna dimenticarsi del principio di inerenza che applica la deduzione forfettaria al 50% solo per le utenze relative alle attività aziendali.
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Info
Come dedurre l'affitto delle Aziende?
La disciplina fiscale dell'affitto di un'azienda varia in base a due situazioni principali, nel dettaglio:
- il concedente è una società oppure un imprenditore individuale insieme ad altre aziende. In questo caso, il concedente, affittando l'azienda, mantiene la qualifica di imprenditore. Dunque, il reddito d'impresa è formato da i canoni di affitto insieme a tutti i componenti reddituali che sono percepiti durante la durata del contratto
- il concedente è un imprenditore individuale che decide di affittare l'unica azienda. A differenza della situazione precedente, in questo caso specifico il soggetto concedente non mantiene la qualifica di imprenditore e dunque i redditi prodotti da lui stesso configurano ai fini Irpef redditi diversi
Per quanto riguarda la deducibilità dei canoni in capo all'affittuario, i canoni corrisposti per l'affitto dell'impresa sono deducibili dal reddito dell'azienda in base ai criteri di competenza che sono stabiliti dall'articolo 109 del DPR n 917/86.
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Qual è la differenza fra Deduzione e Detrazione?
- deduzione: permette di ottenere una base imponibile ridotta rispetto al reddito totale, dando così la possibilità di non pagare l'Irpef
- detrazione: con questa operazione si può ottenere un abbattimento dell'Irpef lorda che corrisponde a una percentuale dell'onere detraibile
Invece, passando a delle definizioni più tecniche:
- La deduzione comporta la diminuzione del reddito imponibile a cui vanno applicate le aliquote crescenti dell'Irpef. Nel dettaglio, per alcune spese specifiche il Fisco riconosce una deduzione dal reddito complessivo in modo da esentare in maniera temporanea o permanente questa spesa. In altre parole, con la deduzione si ricava un risparmio fiscale che corrisponde all'aliquota marginale Irpef per l'importo dedotto dal soggetto contribuente. La deduzione è un'operazione che può essere applicata direttamente sul reddito oppure prima che venga effettuato il calcolo effettivo della tassazione
- Con la detrazione si ha invece una diminuzione dell'Irpef lorda che si ottiene applicando le aliquote crescenti al reddito imponibile. In questo caso, per spese specifiche il Fisco riconosce una detrazione che corrisponde a una percentuale dell'onere sostenuto. In maniera differente dalle deduzioni, le detrazioni fiscali intervengono solo nella fase in cui si effettua il calcolo effettivo dell'importo del tributo.
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A chi è concessa la deduzione delle spese?
- i contributi assistenziali e previdenziali
- gli assegni periodici che vengono corrisposti al coniuge
- i contributi versati agli addetti ai servizi domestici e familiari
- i contributi e le erogazioni versate a sostegno di istituzioni religiose
- le spese mediche e di assistenza specializzata per persone portatrici di handicap
- i contributi e i premi versati per forme pensionistiche complementari e individuali
- le adozioni internazionali
- le spese funebri
Tuttavia, si ricorda che la dichiarazione dei redditi non è obbligatoria per tutti, anche se va detto che conviene presentarla poiché dà la possibilità di risparmiare da un punto di vista fiscale. In altre parole, presentando il 730 si possono recuperare una buona parte dei costi che sono stati sostenuti nell'anno precedente. Ciò avviene proprio grazie alle operazioni di detraibilità e deducibilità di alcune spese che abbiamo spiegato nel dettaglio nel paragrafo qui sopra.