Ultima modifica il 13 marzo 2025 alle ore 17:06
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I fornitori di energia elettrica possono procedere con il distacco della luce nei seguenti casi:
La morosità è uno dei motivi principali per cui la fornitura di energia elettrica può essere interrotta. Scopri quando e come avviene il distacco della luce per morosità.
Il cliente moroso, che non ha ancora saldato le proprie bollette, può vedersi staccare la luce solo in tre casi:
Se il pagamento non avviene, il fornitore invierà una seconda comunicazione, ovvero la diffida ad adempiere, che includerà:
Dal momento dell'invio della comunicazione, il cliente ha tempo 15 giorni per saldare il debito, prima che la fornitura venga interrotta per morosità.
[main] È importante sottolineare che la morosità non può essere evitata cambiando fornitore. Se si effettua un cambio fornitore, il debito deve comunque essere saldato, poiché per legge non è possibile sottoscrivere un nuovo contratto senza aver saldato quello preesistente. Inoltre, non è possibile procedere al cambio intestatario in bolletta senza saldare il debito. [/main]Risparmia in bolletta! Attiviamo le migliori offerte per te!
Info
Oltre a conoscere i tempi per il distacco della luce, è fondamentale sapere come e chi contattare per risolvere prontamente la situazione.
[main] I contatti a cui fare riferimento variano a seconda del fornitore. Alcuni operatori dispongono di un servizio clienti dedicato per guasti, emergenze e interruzioni della fornitura, mentre altri forniscono un unico numero verde. Pertanto, è sempre utile consultare i contatti riportati sulla propria bolletta. [/main]In caso di interruzione della luce, i fornitori offrono diverse modalità per facilitare la comunicazione. Puoi contattare il fornitore in uno dei seguenti modi:
In caso di mancato pagamento delle bollette luce, la fornitura non verrà immediatamente interrotta. La data di scadenza per il pagamento è riportata sulla bolletta, solitamente vicino all'importo da saldare.
Se il pagamento non avviene, dopo 15 giorni il fornitore invierà una diffida ad adempiere, con un termine per il pagamento che varia tra i 10 e i 20 giorni. Se il debito persiste, il fornitore procederà con un depotenziamento del contatore e, se il pagamento non avviene entro 15 giorni, con il distacco definitivo della luce.
[callout type="info" title=""]Se il debito non viene saldato entro 15 giorni, il fornitore procederà con il distacco definitivo della luce. Inoltre, il cliente dovrà pagare gli interessi di mora, calcolati in base ai giorni di ritardo e alle spese per l'invio dei solleciti.[/callout]Negli ultimi tempi, a causa dell'aumento dei costi per la fornitura di energia, può essere difficile saldare l'intero importo delle bollette luce. In questi casi, la rateizzazione della bolletta rappresenta una soluzione utile, permettendo di dividere il pagamento di una o più bollette in comode rate. Questa opzione è disponibile per tutti gli utenti, indipendentemente dal loro fornitore, e può riguardare sia una bolletta di Plenitude che una bolletta del Servizio Elettrico Nazionale.
La rateizzazione è regolamentata da ARERA, che ha stabilito condizioni precise per la sua richiesta. Tra i requisiti principali, vi sono:
In generale, la rateizzazione può essere richiesta in quattro modi:
Se l'importo del debito supera il deposito cauzionale, e sono trascorsi almeno 40 giorni solari dalla ricezione del sollecito bonario da parte dell'utente moroso, il gestore può avviare le procedure di limitazione, sospensione o disattivazione della fornitura, in base alla tipologia di utenza.
Se non hai pagato entro 10 giorni dalla scadenza, il fornitore potrebbe inviarti un promemoria con una nuova scadenza per saldare la bolletta. Se il pagamento non viene effettuato entro 25 giorni dalla scadenza, ti sarà inviata una raccomandata di sollecito.
Per richiedere la disattivazione della luce, è necessario inviare una richiesta al proprio fornitore, che provvederà ad avviare la procedura. Solitamente, l'intera operazione non richiede più di sette giorni lavorativi.
La sospensione del servizio non avviene immediatamente. Prima di interrompere l'erogazione dell'energia elettrica, riceverai una raccomandata di sollecito che indicherà l'importo da pagare, le modalità di pagamento, eventuali sanzioni, e i costi relativi alla sospensione e al riallaccio del contatore.