Cambio intestatario in bolletta: come effettuarlo

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Sommario: Il cambio intestatario in bolletta è un’azione che si effettua quando si vuole modificare il titolare di un contratto di qualsiasi tipo. Il cambio intestatario in bolletta è fattibile su diversi tipi di contratti.

Infatti è possibile cambiare l’intestazione di una bolletta sia per luce, che per gas, acqua e telefono.

In particolare, è un’operazione che si viene a creare in situazioni come traslochi, decessi o cambi di fornitura.
Ad ogni modo, è facile e può essere messa in pratica da chiunque.

Tuttavia ci sono delle informazioni da conoscere e che cambiano in base all’operatore da te scelto.

In questo articolo puoi conoscere tutte le principali informazioni sul cambio intestatario in bolletta e comprendere i primi passi su come realizzarlo.

Come e quando fare un cambio intestatario in bolletta?

Per spiegare il cambio intestatario in bolletta a sostegno di qualsiasi azione successiva, devi capire esattamente come e quando fare il cambio intestatario.

Indipendentemente dal tipo di operatore scelto, può accadere che ci sia il bisogno di intestare le utenze di energia ad un’altra persona.

Ugualmente, può esserci la necessità di intestare la bolletta a se stessi.

Per questo motivo, il primo passaggio che devi fare è quello di identificare il nome dell’azienda a cui inviare la richiesta per il cambio.

Trovi il nome della società energetica con cui hai il contratto nella prima pagina della bolletta.

Successivamente, devi capire la tua attuale situazione, nello specifico a quale categoria di cambio intestatario appartieni.

Infatti, ci sono metodi e tipi di interventi diversi per il cambio intestatario in bolletta.

In particolare, la modifica dell’intestatario avviene in due circostanze:

Subentro

Il contatore non è attivo e il contratto è terminato. Quando si effettua un subentro si richiede l’attivazione di una nuova fornitura intestata al nuovo cliente.

Voltura

Quando il contatore è attivo e il contratto è ancora in corso e si richiede di modificare l’intestatario del contratto.

Se hai bisogno di maggiori informazioni sul tema, consulta le guide su come effettuare un subentro e riattivare un contatore dopo il distacco.

Cambio di intestatario con o senza accollo: quali sono le differenze?

Come detto in precedenza, nel momento di cambiare intestatario di una bolletta ci si trova davanti a due condizioni, cioè ad un subentro o una voltura.

Quando in una abitazione i contatori sono funzionanti e attivi, per il cambio occorre inoltrare una richiesta di voltura.

Si parla di voltura con accollo quando il fornitore energetico resta lo stesso e non cambiano le condizioni economiche del contratto, e di conseguenza i prezzi.

A titolo di esempio possono richiedere una voltura con accollo le persone che si trovano in questi casi:

  1. separazione
  2. divorzio
  3. decesso


Se ti ritrovi in queste circostanze, ti ricordiamo di inoltrare i rispettivi certificati, come ad esempio il certificato di morte, in caso di cambio intestazione bolletta per decesso.

D’altra parte, la voltura senza accollo consiste nel cambio di intestatario in bolletta insieme alle condizioni di contratto.

Di solito, avviene quando ci si trasferisce in una nuova casa, precedentemente abitata da sconosciuti e si vuole cambiare offerta.

Per conoscere la fornitura più adatta alle tue esigenze, nel dettaglio scopri i gestori di energia elettrica e prezzo del Gas in Italia.

Quali dati servono per cambiare intestatario in bolletta?

Dunque, ora che conosci quali sono i tipi di cambio intestatario che si possono effettuare nel momento del bisogno e qual è la differenza tra una voltura e un subentro, non ti resta che scoprire i documenti da presentare al fornitore nel momento della richiesta.

Qualsiasi cosa accade, per effettuare un cambio intestatario in bolletta ti servono i seguenti documenti:

  • Dati personali come: nome cognome, codice fiscale, indirizzo e mail e numero di telefono, se sei un’azienda memorizza anche il numero di partita IVA. In questa fase i dati devono essere tuoi, cioè di chi sta richiedendo il passaggio.
  • Dati del vecchio intestatario
  • In caso di fornitura energetica, devi presentare il codice POD, al contrario per forniture gas il codice PDR
  • Autolettura del contatore se è fruibile e potenza impegna in kW
  • Dati Catastali della casa, nel dettaglio tutti i documenti che sanciscono l’effettiva occupazione dell’immobile
  • Fotocopia di un documento d’identità in corso di validità

In caso di cambio intestazione bollette per decesso i documenti da inviare sono gli stessi.

Un nostro esperto è pronto ad aiutarti ad attivare l’offerta perfetta per te.

02 82 95 64 08

Info

Cambio intestazione bollette: dove inviare i moduli?

Prima di tutto, il cambio intestazione di una bolletta deve essere presentato compilando gli appositi moduli che ogni fornitore mette a disposizione.

Al fine di accelerare i tempi, ti consigliamo sempre di chiedere il cambio di nome in bolletta (altre voci come il codice POD non variano al cambio del gestore) nel minor tempo possibile.

Le domande hanno effetto nel momento in cui l’operatore riceve la richiesta.

In tutta onestà, sostituire l’intestatario in bolletta è nella capacità di tutti, puoi farlo affidandoti a:

  • Siti web ufficiali, di solito ogni fornitore ha un’area clienti con cui è possibile accedere a tanti servizi online e moduli.
  • Numero verde, chiama da telefono per parlare con un operatore e richiedere assistenza
  • Negozi, entra e rivolgiti al servizio clienti per avanzare con le tue pratiche di cambio intestatario
  • Indirizzi email e fax, spesso per l’email è richiesto un indirizzo pec, invece per quanto riguarda il fax ricorda che il costo dell’invio dipende sempre dal tuo operatore

Quanto costa modificare intestatario in bolletta?

Nonostante ci siano circostanze in cui il cambio intestatario in bolletta è gratuito, come ad esempio accade per i nuovi intestatari di forniture di familiari defunti, è importante conoscere i prezzi riguardanti i restanti casi. È infatti importante sapere per quanto riguarda il cambio intestatario bolletta come e quando farlo.

I costi per cambiare intestatario in bolletta cambiano in base al tipo di mercato di riferimento del fornitore.

Ad oggi, nel mercato italiano abbiamo il servizio di Maggior tutela e il Mercato libero.

Secondo l’Arera, i costi devono essere mostrati dal gestore nel momento della sottoscrizione del contratto e possono cambiare in base ai prezzi stabiliti dai diversi distributori.

Come detto in precedenza, puoi restare aggiornato sui prezzi, visitando il sito ufficiale del tuo operatore.

Tuttavia, possiamo sintetizzare così le spese per un cambio intestatario

Costi per cambio intestatario nel mercato di Maggior Tutela

I costi di un cambio intestatario in bolletta, per i clienti che sono nel regime a maggior tutela e quindi con tariffe fissate e disciplinate dall’Arera, sono:

Costi per cambio intestatario Mercato Tutelato
Copertura di oneri amministrativi 25,81 euro
Quota fissa 23 euro
Imposta di bollo per nuovi contratti 16 euro
Deposito cauzionale o altre garanzie
Iva al 22%

Spese per cambio intestatario nel Mercato libero

Le spese da sostenere per un cambio intestatario in bolletta per clienti con fornitori attivi nel mercato libero, sono le seguenti:

Costi per cambio intestatario Mercato Libero
Copertura di oneri amministrativi al distributore 25,81 euro
Prestazione commerciale, in base al fornitore scelto Dai 20 ai 60 euro 
Imposta di bollo per nuovi contratti 16 euro
Iva al 22%

Ricorda, i fornitori del Mercato Libero possono cambiare i costi di gestione sostenuti per un cambio di intestazione, in qualsiasi momento.

Considerando l’autonomia di un operato nel Mercato Libero di scegliere le quote di servizio, ecco alcuni esempi di costo per i diversi fornitori:

  • cambio intestatario bolletta Enel la prestazione commerciale da pagare è di 23 euro
  • cambio intestatario bolletta Eni, la spesa è di circa 50 euro

Quanto tempo è necessario per un cambio intestatario in bolletta?

Per iniziare, una richiesta per cambiare intestatario deve essere trasmessa secondo il regolamento previsto dal fornitore di appartenenza. Puoi trovare queste regole nella Carta Servizi che si trova nel contratto.
Tuttavia, i tempi per compiere un cambio di intestazione sono pianificati dall’ Autorità di Regolazione per Energie e Reti e Ambiente e sono valutati dal momento della richiesta all’operatore.

In particolare, il tempo stabilito per chiudere una pratica di voltura è di 7 giorni lavorativi che devono essere così gestiti:

  • 2 giorni in cui il fornitore deve gestire la pratica
  • 5 giorni per il distributore per aggiornare i dati per la riconsegna

Se hai problemi con il passaggio e noti dei ritardi, ricorda che hai diritto ad un risarcimento automatico in base alla durata del ritardo, che può essere di:

  • 105 euro
  • 70 euro
  • 35 euro

cambio fornitore luce

In aggiunta a questo se nella richiesta effettuata il fornitore identifica il vecchio intestatario come moroso, mettiti in testa che ci sono casi in cui dovrai pagare le bollette precedentemente non saldate. I casi possono essere i seguenti:

  • Passaggio di intestazione da parte di un erede familiare
  • Passaggio in caso di separazione o divorzio
  • In caso di unioni o trasformazioni societarie

Se sei in difficoltà con le tue forniture, ti consigliamo di leggere come attivare una fornitura gas e cosa fare in caso di fornitura ultima istanza.

La fine del Mercato Tutelato

Ultimo ma non meno importante, è l’eliminazione del Servizio di Maggior Tutela prevista per il 10° Gennaio 2024.

Il Mercato Tutelato permetteva ai consumatori di scegliere le tariffe per la propria energia a requisiti contrattuali e economi stabiliti dall’Arera.

Il cambiamento è già iniziato a partire dalle Piccole Imprese che hanno abolito il sistema dal 1° Gennaio 2021.

E’ importante informarsi e prepararsi al meglio per affrontare questa trasformazione perchè il servizio di Maggior Tutela rivolto agli utenti domestici terminerà il 31 Dicembre 2021.

Quindi, se stai pensando di effettuare un cambio di intestazione in bolletta, devi tener conto che nei prossimi anni il fornitore a cui dovrai rivolgerti dovrà essere attivo nel Mercato Libero.

A questo proposito, ti consigliamo sempre di valutare l’offerta di fornitura più adatta alle tue esigenze. Pensa al tipo di consumo e di utilizzo della tua energia.

Prima di sottoscrivere un contratto puoi seguire questi consigli:

  1. Informati sugli operatori attivi nel Mercato Libero
  2. Confronta le tariffe dei vari operatori
  3. Verifica il contratto con le condizioni specifiche dell’offerta
  4. Individua un servizio clienti funzionante e sempre disponibile

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Da ultimo, ti raccomandiamo di consultare la pagina ufficiale dell’Autorità per scoprire le ultime novità del mercato energetico italiano. Puoi raggiungere la pagina a questo indirizzo.

Contattaci e potrai attivare le offerte più convenienti secondo le tue esigenze.

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Aggiornato su 22 Nov, 2023

redaction La redazione di Energia-Luce.it
Redactor

Alessandro S.

Redattore esperto di Energia, contrattualistica internet e nuove tecnologie

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