Quadro Elettrico: Da Cosa è Composto
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Sommario: Sicuramente avrai già sentito parlare del quadro elettrico, elemento presente in qualsiasi ambiente dotato di un impianto elettrico funzionante. Ciò significa che potrai trovarne uno in ogni abitazione, ufficio, azienda, negozio o esercizio pubblico.
Che cos’è il quadro elettrico?
Il quadro elettrico, chiamato anche centralino o quadro di distribuzione, è un elemento fondamentale per il corretto funzionamento dell’impianto elettrico di una casa. Infatti il centralino controlla la distribuzione dell’energia elettrica all’interno dell’abitazione e la smista nelle varie stanze, alimentando le prese.
In sintesi, possiamo affermare che dal quadro elettrico la corrente giunge alla scatola di derivazione e da qui viene smistata fra i vari cavi che alimentano luci e prese nelle camere della casa. Solitamente, proprio per la sua importante funzione, il quadro viene installato vicino alla porta d’ingresso o in una stanza apposita, magari dove si trovano il contatore gas e quello della luce.
Le tipologie di quadro elettrico
Vi sono diverse tipologie di quadro elettrico e sicuramente un elettricista specializzato saprà individuare e installare il più adatto alla tua abitazione. Il modello deve essere selezionato in base alle caratteristiche della casa, nonché alla potenza installata nel contatore luce. Esistono cinque tipi fra cui scegliere:
- quadro elettrico interno: sicuramente il modello più diffuso;
- quadro elettrico esterno;
- quadro elettrico da incasso;
- centralino da parete;
- quadro di distribuzione da pavimento.
A questi centralini, puoi affiancare un quadro per la gestione della caldaia elettrica, in modo da controllare i consumi, riscontrare eventuali problemi e gestire al meglio l’impianto.
A cosa serve il quadro elettrico?
Dopo aver definito che cos’è e quali sono le tipologie disponibili, è utile che tu comprenda anche a cosa serve il quadro elettrico. Quest’ultimo si presenta come una scatola dotata di tanti interruttori per gestire la corrente elettrica in casa tua; infatti le funzioni del quadro di distribuzione sono:
- rifornire di elettricità gli elettrodomestici;
- disattivare e ripristinare la corrente in tutta l’abitazione;
- alimentare le prese di tutti i locali interni all’immobile;
- consentire l’illuminazione di ciascuna stanza;
- interrompere l’alimentazione elettrica in caso di cortocircuiti o altre anomalie, in modo da proteggere l’immobile e i suoi abitanti, ma anche l’impianto stesso. In casi come questo, ti suggeriamo comunque d avvisare sempre anche i gestori di energia elettrica.
Contatore o quadro elettrico?
- il contatore viene installato dall’azienda distributrice dell’energia elettrica ed è utilizzato dal tuo fornitore per controllare i consumi e determinare la tua bolletta luce. Ti segnaliamo inoltre che se decidi effettuare operazioni come la voltura o il subentro luce è sul contatore che devi cercare il codice POD e il codice cliente, necessari alla procedura;
- il quadro elettrico è di tua proprietà e viene installato da un elettricista specializzato per permetterti di controllare la distribuzione dell’energia elettrica all’interno della casa. Non serve per calcolare i consumi e quindi il prezzo luce Italia non incide sul suo operato.
Quali sono le componenti del quadro elettrico?
Comprendere quali sono le componenti del quadro elettrico è un modo per capirne meglio il funzionamento e l’importanza che riveste nell’economia generale dell’immobile. Per prima cosa, bisogna dire che il quadro si presenta come una scatola in plastica al cui interno sono presenti una serie di interruttori e più precisamente:
- un interruttore generale che ti permette di disattivare la corrente in tutta la casa, utile ad esempio in caso di lavori o di assenza prolungata;
- uno o più interruttori magnetotermici che consentono di disattivare un circuito elettrico lasciando però in funzione gli altri. Solitamente ne troviamo uno per le prese di corrente, uno per gli interruttori e uno per gli elettrodomestici e se ad esempio vuoi disattivare prese e interruttori lasciando però corrente al frigorifero, hai la possibilità di disattivare solo i due circuiti che ti interessano. In questo caso, naturalmente, l’interruttore generale deve restare attivo;
- due o più interruttori salvavita, che scattano in caso di cortocircuiti o altri malfunzionamenti dell’impianto elettrico. Si tratta di interruttori molto importanti, che possono addirittura scongiurare incendi o dispersioni di energia. Quindi non appena vi è un’anomalia, il salvavita disattiva il circuito elettrico evitando folgorazioni a te, alla tua famiglia e agli oggetti di casa tua. Interruttori di questo tipo sono presenti anche sui contatori dell’energia elettrica, sia quelli di tipo tradizionale sia gli smart meter contatore intelligente.
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Info
Cosa sapere sullo schema del quadro elettrico
Se stai svolgendo dei lavori di costruzione o ristrutturazione di un immobile, è molto importante che tu sappia che l’installazione di un quadro elettrico deve rispondere a determinate norme. Infatti dal novembre 2014 per l’installazione del centralino bisogna osservare e rispettare le normative europee CEI EN 61439-1 e 61439-2 sui quadri a bassa tensione, cioè quelli destinati agi immobili civili.
Tali normative regolano:
- la realizzazione e composizione del quadro stesso;
- quali sono i criteri da osservare per determinare la tipologia più adatta di quadro elettrico da installare;
- la documentazione e le informative relative al collaudo del quadro di distribuzione di cui bisogna essere in possesso per soddisfare i criteri stabiliti dalla norma. Solitamente tale documentazione è costituita dalla descrizione tecnica della centralina, dalla dichiarazione di conformità rilasciata dall’elettricista e dallo schema elettrico. Nel caso di impianto elettrico domestico di potenza inferiore ai 6 kW l’installazione può essere affidata a un elettricista qualificato, mentre se la potenza è superiore è necessario rivolgersi a un tecnico iscritto all’albo professionale.
Oltre a queste due norme, deve essere osservata anche la CEI 64-8 che regola le caratteristiche che deve avere il quadro, ovvero:
- essere dotato di due o più interruttori differenziali, in modo da poter disattivare anche un solo circuito alla volta;
- essere munito di dispositivi di sicurezza per contrastare il sovraccarico la cui corrente nominale sia inferiore a quella delle prese più piccole;
- essere più grande del necessario almeno del 15%;
- essere dotato di almeno due moduli di riserva.
Conoscere queste normative può sempre essere utile, sia che tu debba richiedere un allaccio e occuparti dei lavori sia che tu chieda semplicemente una voltura luce e gas.
Quanto costa un quadro elettrico?
- ricercare un professionista fidato nella tua zona;
- capire quale elettricista può farsi carico del lavoro;
- affidare l’intervento solo a chi può garantirti anche il rilascio della documentazione necessaria.
Per concludere, dopo che hai installato il quadro elettrico in casa e che hai completato i lavori sull’impianto, probabilmente dovrai trovare un fornitore di energia elettrica. Per farlo ti suggeriamo di confrontare le tante offerte luce tramite il Portale Offerte gestito da ARERA. A questa pagina troverai tutti gli strumenti per cercare e confrontare tutte le tariffe luce presenti sul mercato energetico italiano.