Contatore della Luce: scopri come leggere i consumi e cos'è il POD
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Sommario: In questo articolo ti spieghiamo tutto ciò da sapere riguardo la gestione del contatore luce, come funziona, come leggerlo in maniera corretta, tutti i dati da conoscere per la lettura e cos’è il codice POD e dove trovarlo.
Spesso, quando si acquista o si affitta una nuova casa, uno dei fattori più importanti è la gestione del gas e dell’energia elettrica. Nel momento in cui si effettua il nuovo allaccio luce e gas viene installato il contatore luce, ossia il dispositivo, meccanico o elettronico, che misura la quantità di utilizzo di energia elettrica all’interno dell’abitazione.
Nonostante il dispositivo sia in telegestione, ossia controllato a distanza da degli esperti che calcolano i valori in determinati periodi, è bene imparare a fare un’autolettura, per tenere sotto controllo tutti i consumi energetici.
Scopriamo insieme come funziona il contatore luce e come fare l’autolettura del contatore luce e comunicarla al proprio fornitore.
Come funziona il contatore luce?
Come anticipato, il contatore luce è un dispositivo che serve a monitorare i consumi energetici effettuati da una determinata utenza. I dati raccolti dal contatore verranno poi mostrati attraverso un meccanismo a ruote decadiche o un display per i nuovi contatori e comunicati al fornitore per calcolarne il pagamento che comparirà in bolletta.
Generalmente, il contatore è proprietà del distributore di energia locale, che a sua volta è il responsabile a cui rivolgersi in caso di guasti e che, di conseguenza, può intervenire nella risoluzione dei problemi.
Esistono due tipologie di contatori luce:
- Elettromeccanico
- Elettronico
Il contatore nasce come dispositivo elettromeccanico, dotato di un disco metallico che ad ogni giro identificava una determinata potenza in kW. Il consumo di corrente era mostrato da un codice numerico di 9 cifre. Dal 2001 si sono poi diffusi i contatori elettronici, più moderni e precisi nella raccolta dei dati come il nuovi contatori Enel. Essi possono anche eseguire diverse operazioni a distanza grazie al sistema della telegestione. Ma vediamo nel dettaglio le differenze di funzionamento dei due dispositivi.
Differenze tra contatore elettromeccanico e contatore elettronico
Il contatore elettromeccanico è il dispositivo che monitora i consumi di energia elettrica secondo il sistema tradizionale, ossia servendosi di un disco di metallo per misurare l’energia e di una disposizione numerica di 9 cifre per tenere il conteggio dei consumi.
Come calcolo quanta energia consumo?
Il calcolo dell’energia impiegata avviene in questi passaggi:
- Il disco metallico misura il livello di potenza dell’energia che lo attraversa in un giro.
- Ad ogni giro che il disco compie si aggiorna la sequenza numerica che indica la quantità di consumi di energia elettrica
Tuttavia, questo tipo di contatore calcola solo l’energia che passa dalla rete di distribuzione alla nostra utenza. Infatti, non riesce a detenere l’effettivo conteggio di quanta energia viene utilizzata negli ambienti di destinazione della fornitura energetica.
Ragion per cui, sebbene ancora diffusi, questi modelli di contatore luce sono ormai superati e obsoleti, e sono stati quindi sostituiti dal loro modello più evoluto, ossia il contatore elettronico. Questo nuovo dispositivo, diffuso agli inizi del nuovo millennio per controllare i consumi energetici, è molto più efficiente rispetto al suo antenato.
Infatti, grazie alla tele-gestione, dispone dei seguenti vantaggi:
Principali Vantaggi:
- Può essere attivato da remoto
- Il distributore potrà monitorare i dati sul consumo dell’energia e trasferirli direttamente al fornitore per calcolare gli importi in bolletta luce
- Distinguere i costi a secondo delle fasce orarie F1 F2 F3
- È dotato di un display grazie al quale l’utente può controllare quando desidera tutti i suoi consumi direttamente, eseguendo quindi una lettura contatore luce.
Inoltre, sull’apposito display si trovano tutti i dati utili per la gestione del contatore e dell’energia elettrica, quali:
- I dati identificativi del dispositivo e dell’utenza luce, tra cui il codice POD, un codice alfanumerico di 14 cifre che serve a identificare il punto di consegna della fornitura
- I dati sulla potenza di energia in kW erogata al momento della lettura
- Una serie di simboli che possono indicare il livello di funzionamento del contatore. Generalmente, la sigla L1 indica che non ci sono problemi nel funzionamento del dispositivo. Invece, la comparsa di un punto esclamativo (!) sta a indicare che si è verificato un guasto o un problema.
Cosa sono le luci rosse fisse o lampeggianti?
Un’altra informazione utile da conoscere nella gestione della propria utenza luce è il significato che hanno le luci rosse che si attivano sul contatore. Generalmente le luci sul contatore possono essere:
❗ Lampeggianti, che segnalano la corretta funzionalità dell’energia elettrica
❗ Fisse, che indicano lo stato di inattività dell’impianto da almeno 20 minuti.
- La spia rossa lampeggiante non serve solo ad avvisarci del consumo di energia elettrica presso la nostra utenza. Spesso, infatti, il ritmo con cui la spia rossa si illumina corrisponde al livello di potenza impiegato nell’uso dell’elettricità. Dal momento che ogni lampeggio corrisponde all’utilizzo di 1 Wh rilevato, se il ritmo con cui si accende la spia è lento, allora la potenza è inferiore a 1 Wh. Se invece queste intermittenze sono più veloci allora la potenza energetica sarà superiore a 1 Wh.
- Per quanto riguarda la spia fissa, essa segnala che all’utenza non si sta consumando energia elettrica da almeno 20 minuti. Presta attenzione nel caso in cui accanto a questa spia compaia un simbolo triangolare. In questo caso il contatore luce sta comunicando un’interruzione di corrente, dovuto a un blackout, evento che si verifica quando si supera il livello di potenza sopportato dall’impianto.
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Chi è il proprietario del contatore luce?
Come anticipato, il contatore luce è di proprietà del distributore locale. Fai attenzione a non confondere mai questa figura con quella del fornitore. Infatti, mentre il fornitore si occupa esclusivamente di vendere l’energia, il distributore è colui che la trasferisce dal punto di trasformazione alle utenze dell’area in cui è attivo.
Il distributore locale ha il compito di:
- Attivare il contatore a distanza
- Monitorare i consumi e comunicarli al fornitore
- Intervenire in caso di guasti e malfunzionamento
Qualora il contatore dovesse rilevare delle anomalie, dovrai quindi rivolgerti al distributore per risolvere il problema.
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Quanto costa attivare un contatore luce?
Il costo dell’attivazione di una fornitura luce è suddiviso in due componenti:
COSTO ATTIVAZIONE CONTATORE LUCE | |
---|---|
Spese di distribuzione | circa 25€ |
Costi amministrativi | circa 20€ |
TOTALE | circa 45€ |
Anche in questo caso, occorre che tu stia molto attento al termine “attivazione”. Infatti, l’attivazione di un contatore luce riguarda un dispositivo già installato presso l’utenza, il quale deve essere solo attivato per poter erogare energia elettrica. Invece, nel caso in cui sia necessario installare un nuovo contatore luce sarà necessario eseguire un’operazione di allaccio luce.
Se hai problemi di allaccio luce, ti consigliamo di leggere la nostra guida su come fare un allaccio luce.
I tempi dell’attivazione del contatore luce dipendono dalla tensione richiesta. Per gli impianti a bassa tensione saranno sufficienti 10 giorni lavorativi, mentre per le strutture a media tensione, le procedure per l’attivazione saranno completate entro 20 giorni lavorativi.
TEMPISTICHE ATTIVAZIONE CONTATORE LUCE | |
---|---|
Impianti a Bassa Tensione (BT) | 10 giorni lavorativi |
Impianti a Media Tensione (MT) | 20 giorni lavorativi |
Codice POD e Numero Cliente: cosa sono e quali sono le differenze
In casi di problemi e guasti al contatore luce o semplicemente nell’interesse di effettuare correttamente l’autolettura dei consumi energetici, è indispensabile conoscere il codice POD del contatore e il proprio Numero Cliente. Spesso i due codici vengono confusi, ragion per cui nei paragrafi seguenti ti spiegheremo in maniera esauriente a cosa corrispondono questi due dati. In più ti illustreremo anche il loro utilizzo e dove reperirli in caso di necessità.
Che cos’è il codice POD?
Acronimo della sigla inglese Point of Delivery (punto di ricezione), il codice POD è una sequenza alfanumerica, composta da 14 cifre, che identifica il punto fisico di riconsegna dell’energia elettrica. Il codice POD è rilasciato nel momento dell’avvenuta installazione del contatore ed è composto da 4 parti, ossia:
- Codice nazionale. Rappresentato dalle prime due lettere, indica la nazionalità del punto di fornitura (ad es. IT sta per “Italia”)
- Codice distributore, indicato dalle 3 cifre successive, che servono a identificare il distributore che eroga energia elettrica a quella determinata utenza.
- Codice Servizio, composto da un’unica lettera che rende noto il tipo di servizio. La “E” sta per Energia.
- Codice Punto di prelievo, la rimanente sequenza di 8 numeri identificativa del punto di prelievo dell’energia.
In più il codice POD è unico e insostituibile per ogni singola utenza, anche nel caso in cui tu dovessi cambiare fornitore.
Bisogna fare attenzione a non confondere il codice POD con il numero di matricola del contatore. Infatti, quest’ultimo, che si trova vicino al codice POD, è una sequenza numerica di 8/9 cifre che identifica solo il contatore luce, e non il punto di consegna dell’energia. Quest’ultimo può essere utile nei casi in cui la casa sia rimasta provvista del contatore ma a lungo disabitata, oppure quando non si riesce a risalire al codice POD per identificare l’utenza energetica.
Codice POD: utilizzi e dove trovarlo
- Conoscere e monitorare meglio i consumi energetici
- Per effettuare qualsiasi altra operazione, ossia un’attivazione luce, un subentro o una voltura (le ultime due riguardano il cambio di intestatario della fornitura energetica). Oppure per installare un impianto fotovoltaico da collegare alla propria utenza.
- Per inviare un reclamo in caso di malfunzionamento della luce
Il codice POD è possibile visualizzarlo direttamente sul contatore luce, se di tipo elettronico, premendo gli appositi tasti sul display. Eventualmente, se non disponi di un contatore luce elettronico oppure non hai dimestichezza nell’utilizzo del tuo dispositivo, puoi rintracciare il codice POD:
Cercandolo sulla bolletta, indicato nei dati della fornitura
Online, nel caso il tuo fornitore abbia attivo per i suoi clienti uno spazio sul web dove gestire e controllare tutti i consumi e le spese d’energia.
Che cos’è il numero cliente del contatore luce?
A differenza del codice POD, il numero cliente è quello che identifica il cliente di un determinato fornitore. Questo codice, composto da 9 cifre, risulta immediatamente visibile sul contatore luce elettronico nel momento in cui si accende il display e attraverso esso si può anche risalire al codice POD. Il numero cliente del contatore risulta molto importante nei casi in cui:
- Si effettui una chiamata al servizio assistenza
- Si desideri procedere a un’autolettura del contatore
- Sia necessario eseguire nuove operazioni, come un subentro o una voltura
- Sia necessario stipulare un nuovo contratto di fornitura energetica
A differenza del codice POD che, essendo di proprietà del distributore locale, rimarrà invariato, il numero cliente potrebbe cambiare nei casi di cambio fornitore. Invece nel caso in cui dovessi cambiare casa, ma riuscissi a mantenere il tuo attuale contratto di fornitura, il numero cliente resterà invariato.
Cosa succede al contatore luce quando si fraziona l'appartamento?
Come e quando fare la lettura del contatore luce
La lettura del contatore luce è un passaggio essenziale da effettuare se si vuole avere un ottimo monitoraggio dei propri consumi e si vuole pagare solo l’energia che è stata effettivamente consumata. Infatti, se effettuata correttamente è possibile calcolare il consumo medio famiglia 4 persone e gestire le spese mensili.
Per eseguire una corretta lettura del contatore luce, avrai prima di tutto bisogno dei seguenti dati:
- Il numero cliente, di 9 cifre, per l’identificazione della fornitura energetica
- Data e ora della lettura
- La fascia oraria (F1, F2 o F3) in cui avviene la lettura del contatore
- La potenza istantanea impiegata dal contatore in kW
- La potenza massima e la lettura dei totalizzatori di energia elettrica per ogni fascia oraria
Tutte queste informazioni possono essere reperite direttamente dal display del contatore elettronico, dove appariranno sia i dati relativi ai consumi correnti, sia la fatturazione delle spese sulla bolletta precedente.
In caso in cui tu sia in possesso di un contatore luce elettromeccanico le cifre relative ai consumi appariranno in modo automatico sul display e basterà comunicarle al fornitore. Nel caso in cui compaia una virgola tra le cifre, i numeri da comunicare sono quelli precedenti a essa, resi in eccesso o in difetto in base alla cifra che segue la virgola. Tieni conto che con questo tipo di contatore non sarà possibile individuare i consumi energetici né per ore né per fasce orarie
In ogni caso, i dati reperiti dovranno essere comunicati al tuo fornitore entro la fine del bimestre (le bollette della luce sono inviate ai consumatori con cadenza bimestrale) a partire dai 10 giorni precedenti.
Perché è importante effettuare un’autolettura del contatore luce
Saper eseguire una lettura del contatore luce è molto importante per tenere sotto controllo i consumi energetici effettivi, evitando di pagare cifre non previste. Infatti, i distributori di energia, seppur capaci di controllare il contatore a distanza, attraverso la telegestione, effettuano una lettura del contatore solo una volta l’anno, per comunicarli al fornitore in via della fattura di conguaglio. Tale fattura riporta tutte le spese energetiche effettuate durante l’anno. In caso di costi non previsti all’interno di costumi, questi potranno esserti rimborsati, mentre se hai pagato di meno rispetto al valore effettivo dei consumi, dovrai saldare le quote mancanti.
Se effettuerai l’autolettura del contatore a cadenza mensile, sarai tu stesso a trasmettere i dati sui tuoi consumi al fornitore. Attraverso questa operazione non sarà necessario che tu riceva la bolletta di conguaglio.
Attualmente, i modelli di contatore luce più diffusi nelle case degli italiani sono quelli di Enel. Questi contatori sono dotati di due luci rosse che si attivano secondo le seguenti modalità:
- Se le luci lampeggiano significa ch l’energia è attualmente in fase di erogazione
- Invece, se le luci rosse sono fisse, esse indicano che la fornitura energetica non è in consumo da più di 20 minuti consecutivi.
Infine l’autolettura del contatore ti permette di valutare se fosse necessario effettuare un cambio potenza contatore, in modo da scegliere la potenza kw casa più in linea con il tuo stile di vita giornaliero.
Contatori Enel Smart 2G
Nel 2017 è stata introdotta una nuova versione del contatore elettronica più avanzata, il contatore 2G (seconda generazione), capace di calcolare i consumi di energia in maniera ancora più precisa rispetto al contatore elettronico.
Se hai un contatore luce 2G o se sei in procinto di installare un nuovo allaccio luce e stai cercando una nuova offerta a cui aderire, ci sono ottime notizie per te! Infatti, Enel mette a disposizione per il contatore 2G ORE FREE, un’offerta che prevede 3 ore consecutive di consumo energetico totalmente gratis. Inoltre, l’offerta è valida per le forniture energetiche erogate a una potenza non superiore di 15 kW. In più, puoi cambiare le tre ore gratuite quando desideri e la tariffa prevista per i consumi è bloccata per 24 mesi
Scoperti i vantaggi del possesso di un contatore 2G e di ORE FREE, passiamo ora alla corretta autolettura del contatore Enel.
Contatore luce Enel: come leggere e trasmettere i dati correttamente?
Come fare un’autolettura del contatore luce e inviare i dati con Enel
Per eseguire correttamente l’autolettura del contatore luce Enel, occorrerà che tu segua i seguenti passaggi:
- Premere il pulsante del contatore luce fino a quando sul display non appaia la voce “valore della lettura”
- Ripremi il pulsante per visualizzare i valori dei consumi, suddivisi in fasce orarie, e appuntarli.
- Prendi nota del tuo numero cliente, che troverai sulla bolletta.
- Mettiti in contatto con Enel per comunicare i valori reperiti dall’autolettura e il tuo numero cliente
L’autolettura va eseguita e comunicata, lo ricordiamo, alla fine del bimestre in corso, a partire da 10 giorni prima del termine. Potrai comunicare i dati dell’autolettura a Enel secondo le seguenti modalità:
Contatti Enel (Contatore) | |
---|---|
Numero Verde Enel | 800 900 837 |
SMS al numero Enel | 3202042002 |
Area Clienti Enel | Sito web |
App Ufficiale Enel | Per chattare con un operatore |
- Al numero verde Enel 800 900 837. Il seguente numero verde è gratuito da tutti i telefoni, fissi e mobili
- Via SMS, al numero 3202042002, inserendo numero cliente e valore della lettura del tuo contatore. Riceverai un SMS di conferma invio, il cui costo è completamente gratuito
- Attraverso l’Area Clienti online Enel, accedendo con le tue credenziali, ossia e-mail e password. Naturalmente, per poter accedere devi essere registrato correttamente.
- Direttamente dal tuo smartphone, utilizzando l’app di Enel
- In qualsiasi punto vendita Enel
- Tramite Telegram, collegandoti all’apposito canale che trovi indicato sul loro sito web.
Contatore luce guasto? Ecco cosa fare
Se noti delle anomalie nel funzionamento del tuo contatore luce, ad esempio il display non si accende o compare sulla schermata un codice strano, sarà opportuno contattare E-distribuzione, il distributore del gruppo Enel, per la risoluzione del problema. Infatti, è proprio E-distribuzione che si occupa dell’installazione del contatore dei clienti Enel, e, di conseguenza, il dispositivo è di sua proprietà. Nel caso in cui il contatore luce sia rotto o difettoso, il distributore provvederà a sostituirlo gratuitamente, in caso contrario dovrai pagare la quota prevista per l’intervento di verifica. Il contatto del distributore di riferimento è riportato nella prima pagina della bolletta luce Enel, più precisamente nella sezione “guasti”.
Come funziona il nuovo contatore Enel?
Come anticipato, dal 2017 Enel ha messo in commercio i nuovi contatori luce 2G, ossia di seconda generazione. Rispetto ai tradizionali contatori elettronici, questi nuovi modelli presentano ulteriori vantaggi, quali:
Ulteriori vantaggi:
- La misura del consumo di energia elettrica si aggiorna ogni quarto d’ora, anziché ogni ora.
- Divisione dei consumi all’interno delle fasce orarie
- È più semplice da leggere. Infatti, grazie a questo modello di ultima generazione, sarà possibile monitorare l’andamento dei consumi direttamente dell’app di Enel o dall’account personale nell’Area Clienti Enel. Tutto al fine di avere una lettura dei dati sul contatore sempre aggiornata e precisa
- Consente la possibilità di attivazione di offerte più flessibili e convenienti. A tal proposito abbiamo già illustrato i benefici di ORE FREE, la nuova offerta Enel rivolta a tutti coloro in possesso di un contatore 2G, che regala 3 ore consecutive di consumo energetico senza rincarare i costi sulle altre ore della giornata.
- Permettono di scegliere la potenza del contatore desiderata. Infatti, è possibile ricevere una fornitura di energia elettrica ad uso domestico fino a una potenza massima di 6 kW. La richiesta per un aumento o la diminuzione della potenza di cui si dispone può essere effettuata dal cliente in qualsiasi momento.
Il tutto grazie alla connessione per telelettura e tele-gestione, affidata alla rete di distribuzione dell’energia.
Dunque, basterà premere sul bottone del contatore per visualizzare tutti i dati relativi ai consumi, che in ordine sono:
Dati relativi ai consumi:
- Numero cliente, identificativo del tipo di fornitura
- Fascia oraria in cui avviene la lettura
- Potenza istantanea in uso
- Lettura dei prelievi
- Lettura dell’energia attiva (indicata con la sigla A) e reattiva (indicata con R) del periodo di fatturazione.
- Potenza massima impiegata nei prelievi
- Data e ora
Anche questi contatori sono dotati di luci rosse, che sono semplicemente gli indicatori di consumo.
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Info
Perché Enel sta sostituendo i contatori?
In base a quanto stabilito dal decreto legislativo n.102/2014 relativo all’adeguamento alle nuove tecnologie per garantire maggiore efficienza energetica, Enel sta sostituendo i vecchi contatori luce con i modelli più recenti. Il tutto è a vantaggio totale del cliente, che grazie ai nuovi contatori 2G non riscontrerà più difficoltà nella lettura dei consumi energetici. Di conseguenza, Enel, insieme all’impresa distributrice E-distribuzione, ha disposto la sostituzione obbligatoria dei contatori di vecchia generazione con quelli recenti. Dal 2017 fino ad ora sono stati sostituiti oltre 32 milioni di contatori di nuova generazione, dal momento che i vecchi modelli, messi in circolazione nel 2001, avevano superato il tempo massimo di utilizzo, ossia di 15 anni.
Per l’installazione dei nuovi contatori 2G E-distribuzione avviserà tutti gli utenti Enel con almeno 5 giorni di anticipo. A meno che il contatore luce non si trovi all’interno dell’abitazione, il cliente potrà anche non essere a casa durante la fase di installazione, che sarà completamente gratuita.
Nel caso in cui il contatore luce manifesti dei malfunzionamenti o abbia il display danneggiato sarà possibile chiederne direttamente la sostituzione del contatore luce e quindi rivolgersi al distributore. Tuttavia, il problema legato al contatore luce potrebbe essere legato alla centralina di distribuzione e non al dispositivo in sé. In questo caso non è necessaria la sostituzione.
Il contatore luce non funziona? Ecco cosa fare
Se il tuo contatore luce ha dei problemi che ne impediscono il corretto funzionamento, o peggio, si è rotto, è possibile, come anticipato in precedenza, richiedere l’intervento del distributore. Il contatore luce potrebbe aver subito un guasto se si verifica una delle seguenti situazioni:
Possibile guasto se:
- Il dispositivo non si accende una volta premuto l’apposito pulsante
- Sul display compaiono cifre, sigle o segni anomali
- Si è interrotta la ricezione della fornitura elettrica
- L’interruttore della luce è bloccato e non si riesce a riattivare il contatore.
Però, prima di contattare il distributore e di segnalare il problema, considera che l’interruzione della fornitura potrebbe essere stata causata da:
❌ Blackout a causa di un sovraccarico di energia
❌ Interruzione della fornitura per mancato pagamento delle bollette
Nel primo caso sarà sufficiente alzare l’interruttore del quadro elettrico per ripristinare l’uso dell’energia. Se in questo modo il problema non si risolve, sarà opportuno rivolgersi a un elettricista. Invece, nel secondo caso, bisogna solo affrettarsi a pagare le bollette arretrate.
Tieni conto che il problema del malfunzionamento del contatore luce potrebbe essere legato:
- Alla centralina della rete di distribuzione dell’energia
- Al dispositivo
NUMERI PRONTO INTERVENTO GUASTI CONTATORE LUCE | |
---|---|
E-distribuzione Numero Pronto Intervento | 803 500 |
Ireti Numero Pronto Intervento | 800 910 101 |
Unareti Numero Pronto Intervento | 800 131 000 |
Areti Numero Pronto Intervento | 800 130 330 |
Inrete Numero Pronto Intervento | 800 999 010 |
Megareti Numero Pronto Intervento | 800 969888 |
AcegasApsAmga Numero Pronto Intervento | 800 152 152 |
Set Distribuzione Numero Pronto Intervento | 800 969888 |
Si può spostare un contatore luce?
Si, è possibile effettuare lo spostamento di un contatore luce. Ti basterà seguire questi passaggi:
- Inviare la richiesta di spostamento al tuo fornitore
- Una volta presa in carico la tua richiesta, il provider ti invierà un preventivo entro 20 giorni lavorativi dall’invio.
- Puoi comunicare al tuo fornitore l’accettazione del preventivo attraverso i suoi contatti
- I lavori di spostamento saranno eseguiti dai tecnici della società distributrice in un arco di tempo compreso tra i 15 e i 60 giorni lavorativi, in base alla complessità delle operazioni. Per effettuare i lavori sarà indispensabile la presenza del richiedente o di un eventuale delegato.
- Successivamente i costi dell’operazione ti saranno addebitati sulla prima bolletta utile.
Inoltre, ricordati che per fare richiesta dell’operazione di spostamento avrai bisogno dei seguenti documenti:
Il tuo codice fiscale (o Partita Iva, nel caso in cui la tua fornitura luce sia destinata a un’attività da te gestita)
Il numero del tuo documento d’identità, che deve essere in corso di validità
Il codice POD
Cosa succede al contatore se cambio fornitore?
In caso di cambio fornitore, ciò che cambierà sarà solo il numero cliente, in quanto identificativo del contratto di fornitura. Per quanto riguarda il contatore in sé, non cambierà nulla, dal momento che:
Cambio fornitore e contatore della luce
- La gestione del contatore luce è responsabilità del distributore, mentre il cambio di fornitura coinvolge soltanto il provider.
- Il codice POD, come già detto, è invariabile e insostituibile, in quanto serve a identificare l’utenza luce presso la quale avviene l’erogazione di energia.
- Allo stesso modo, non varierà il numero di matricola del contatore.
Per il cambio di fornitura, ti basterà solo comunicare il codice POD del tuo punto di consegna dell’energia e non sarà necessario sostituire il contatore luce.
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