Cambio Fornitore luce e gas: come farlo e risparmiare!

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Sommario: Il cambio fornitore luce e gas è semplice da valutare. In questo momento storico, in cui il prezzo della materia prima è aumentato, è bene correre ai ripari.

Per cui, propendere per un’offerta sul mercato libero è la scelta migliore. Magari optare per un prezzo bloccato 1 o 2 anni, ti consentirebbe di risparmiare. In seguito, ti indichiamo come cambiare e dimezzare la spesa delle tue utenze.

cambio fornitore

Cambiare gestore luce e gas è conveniente perché ti permette di scegliere una tariffa più competitiva, in cui il risparmio è assicurato. Soprattutto oggi, in cui la spesa delle forniture elettriche e del gas iniziano a pesare sul bilancio familiare. Così facendo, in base alle tue scelte, puoi determinare un taglio netto sui costi delle tue bollette. Per informazioni aggiuntive, visita la pagina riservata al risparmio in bolletta.

Nel dettaglio, vediamo insieme le 5 cose da sapere:

  1. il cambio fornitore luce e gas è completamente gratuito
  2. il passaggio non comporta nessuna interruzione delle forniture in uso. Per cui, il servizio elettrico e quello inerente al gas non subiranno blocchi o sospensioni inaspettate
  3. il trasferimento del gestore non prevede la sostituzione del contatore
  4. non sono previsti vincoli contrattuali o penali da parte del vecchio fornitore
  5. l‘erogazione dell‘energia elettrica e del gas resta invariata. Pertanto, sei libero di scegliere il fornitore che ti permette di ottenere un risparmio più alto, in base alle tue esigenze.


Se per caso sei stato imbrogliato e hai avuto un cambio non autorizzato, incerto o frettoloso, puoi annullare il contratto e avvalerti del diritto di ripensamento. Per cui, dalla data in cui è stato stipulato il suddetto, hai tempo 14 giorni per chiamare o inviare una raccomandata al gestore in questione in modo da poter  disdire il contratto precedentemente firmato.

Se intendi approfondire perché non ti trovi più a tuo agio puoi farlo. Per esempio, se vuoi modificare la tariffa relativa al servizio elettrico in uso, puoi attivarne un’altra in qualsiasi momento. Se preferisci vagliare altre soluzioni al riguardo, visita la pagina sul cambio fornitore energia elettrica.

Come cambiare fornitore di energia elettrica e gas, i passi principali

Il cambio gestore avviene in modalità rapida. Una volta identificato e scelto il nuovo fornitore, sarà sua premura e suo compito comunicare al vecchio gestore la rescissione del tuo vecchio contratto.

Alcuni giorni prima del passaggio del cambio fornitore luce e gas, il nuovo operatore da te scelto esegue la lettura del contatore al fine di saldare le spese. Infatti, invia l’ultima bolletta all’utente, relativa al conguaglio da pagare.

Da questo momento in poi il cambio fornitore luce e gas è eseguito con successo. Per cui, tutti i consumi saranno imputabili al tuo nuovo gestore e potrai iniziare a valutare il tuo risparmio. Infine, l’unica situazione in cui il fornitore può rifiutare il passaggio, avviene soltanto in caso di morosità. Per cui, qualora si presentasse una condizione analoga, l’utente deve pagare prima le utenze non saldate. Solo successivamente può rinnovare un contratto con un altro gestore. Se vuoi paragonare più proposte, scoprile sul sito ufficiale di ARERA attraverso l’accesso sul portale ufficiale.

Oppure, se vuoi confrontare le migliori offerte relative al servizio elettrico nel trimestre 2022, visita la pagina dedicata al costo luce in Italia.

Come risparmiare cambiando fornitore?

Detto ciò, la strada da percorre è molto semplice. Innanzitutto, devi informarti e confrontare le tariffe presenti nel mercato, sia per l’utenza della luce che per quella relativa al gas. Successivamente, ti indichiamo i passi da seguire.

Quando valuti la proposta migliore relativa all’utenza della luce, devi capire prima le ore in cui utilizzi maggiormente la corrente elettrica. Ricorda, che:

  1. la fascia F1 va dalle 8:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì
  2. la fascia F2 inizia dalle 7:00 alle 8:00 e riprende dalle 19:00 alle 23:00, sempre dal lunedì al venerdì
  3. la F3, dalle 24:00 alle 7:00.
  4. Il sabato, le fasce orarie sono le seguenti: la fascia F2, parte dalle 7:00 alle 23:00, quella F3 dalle 23:00 alle 7:00.
  5. Infine, la domenica e i festivi, la fascia F3 parte dalle 24:00 di sabato e arriva alle 24:00 della domenica.


Come appena spiegato, devi tenere a mente che la fascia F1 è quella più costosa. Quella F2 è intermedia mentre la F3 è quella più economica. Una volta capito questo passaggio, puoi valutare se scegliere una tariffa bloccata per 12 o 24 mesi. Oppure, optare per un prezzo monorario o biorario in base ai momenti della giornata in cui frequenti di più la tua abitazione.

cambiare fornitore

Per maggiori dettagli e informazioni sugli operatori disponibili nel mercato italiano, visita la pagina dedicata al migliore gestore energia elettrica.

Invece, per quanto riguarda il cambio fornitore luce e gas devi tener presente che il costo unitario relativo al gas, dev’essere il più basso possibile rispetto alle altre tariffe. Per cui, valuta e scruta attentamente le proposte offerte. Se vuoi approfondire e scoprire quanti gestori son presenti nel mercato, visita la pagina su fornitura gas Italia.

Una volta individuata l‘offerta più conveniente, devi seguire alcuni semplici passaggi:

  • contatta lo sportello attivazione o l‘assistenza clienti del fornitore scelto
  • se sei ancora indeciso, puoi farti aiutare a scegliere la tariffa più adatta
  • una volta confermato il contratto stipulato attraverso una registrazione vocale telefonica, ti verrà inviata una mail con tutte i dettagli della tariffa proposta
  • per accettare l’offerta e sottoscrivere il contratto dovrai confermare la mail. In seguito, tramite la firma elettronica, il passaggio del cambio fornitore luce e gas è da ritenersi concluso.
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Cambiando fornitore puoi risparmiare in bolletta! Ci occupiamo noi delle pratiche!

Info

Quanto costa cambiare gestore?

Il passaggio per cambiare gestore è gratuito. Qualora decidessi di passare al mercato libero, l’importante è che questo cambio sia il primo e avvenga nell’anno in corso.
In breve, elenchiamo quando il cambio fornitore luce e gas è gratuito e quando prevede dei costi aggiuntivi:

Costo Cambio Fornitore Luce e Gas
Mercato di provenienzaMercato di destinazioneCosto
Mercato TutelatoMercato LiberoGratuito
Mercato LiberoMercato TutelatoImposta di bollo: 16€
Mercato LiberoMercato LiberoGratuito se hai un contratto da più di 12 mesi

Quali sono le tempistiche per il cambio fornitore?

Le tempistiche per il cambio fornitore luce e gas sono differenti in base al tipo di clientela a cui si riferisce. Infatti, qualora fossi un cliente domestico, è stato stabilito per il passaggio 1 mese di tempo dal giorno della stipula del contratto.
Invece, nel caso in cui fossi un’azienda, le tempistiche cambiano. Il trasferimento previsto è di 30 giorni nel mercato tutelato. Mentre, nel libero mercato può arrivare fino a 3 mesi.

Tempistiche Cambio Fornitore Luce e Gas
Per Clienti domestici1 mese 
Per Aziende30 giorni in mercato tutelato o fino a 3 mesi per mercato libero

Questi intervalli temporali sono stabiliti da opportune leggi le quali indicano il termine entro cui si ha diritto al recesso del vecchio contratto.

Cosa serve per effettuare il cambio gestore? I documenti e i codici che vanno inviati

Per effettuare il cambio fornitore luce e gas, ci sono documenti e codici che vanno comunicati e inviati al nuovo gestore. Nel dettaglio, vediamo quali sono e quali inviare:

  1. intestatario del contratto (nome, cognome, codice fiscale, indirizzo mail, documento d’identità in corso di validità e il proprio numero di telefono)
  2. dati fornitura (indirizzo relativo all’utenza, codice POD, che identifica l’utenza della  luce, e codice PDR per il gas. Li trovi entrambi sulle tue bollette)
  3. coordinate bancarie (solo nel caso in cui valutassi l’opzione dell’addebito automatico sul conto bancario)


Una volta completata la procedura del passaggio, non devi occuparti di nient’altro. Per ulteriori specifiche, sulle procedure del mondo energetico, visita la pagina dedicata alla guida energia-luce.

Ci sono differenze tra servizio di maggior tutela e mercato libero?

La differenza tra il servizio di maggior tutela e il mercato libero è sicuramente dovuta al fatto che i prezzi e le condizioni stabilite sono differenti.
Infatti, nel servizio di maggior tutela è compito di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) fornire i prezzi i quali variano ogni 3 mesi.

Mentre, nel mercato libero i costi sono stabiliti dalle compagnie energetiche. Per cui, ogni fornitore può decidere di entrare nel mercato quando lo ritiene più opportuno, sempre nel rispetto di tutte le regole. Nel frattempo, gli utenti possono decidere liberamente a quale gestore rivolgersi per effettuare il cambio fornitore luce e gas. Inoltre, il consumatore ha la libertà di scegliere a quali condizioni acquistare gas ed energia elettrica.

Infine, nel mercato libero, l’utente può attivare entrambe le utenze, luce e gas, con lo stesso fornitore. Per cui, può gestire comodamente entrambe le forniture con un’unica assistenza clienti e optare anche per la scelta di energie rinnovabili. Ricordiamo, che il 1 Gennaio 2024, il servizio del mercato tutelato non sarà più attivo.

Per rimanere aggiornato sulle regole vigenti in materia di luce e gas e conoscere le leggi presenti in Italia, visita il questo sito.

Se vuoi maggiori informazioni sul mondo dell’energia, visita le nostre guide elencate di seguito:

 

Domande Frequenti

Quanto costa cambiare gestore luce e gas?

Al momento, il cambio fornitore nel Mercato Libero del servizio elettrico e del gas non comporta nessuna spesa. Per cui, è completamente gratuito. Tuttavia, il nuovo operatore potrebbe richiedere il pagamento del deposito cauzionale, ma solo se è presente una dicitura specifica sul contratto stipulato.

Quando scade il termine per passare al Mercato Libero?

Dall'ultimo Decreto, lo Stato ha stabilito che dal 1 Gennaio 2024 il Mercato Tutelato cesserà di esistere e non sarà più attivo. Per cui, entro tale data, ogni utente dovrà avere un contratto luce e gas con il Libero Mercato, quindi dovrà affidarsi ad un ente privato.

Cosa succede se non cambio gestore energia?

In sostanza, chi non passa al Mercato Libero non subirà nessuna sospensione delle forniture in uso. Allo stesso modo, non verranno addebitati costi aggiuntivi.

Quanto tempo ci vuole per passare da un fornitore energia?

I tempi del cambio fornitore luce e gas dipendono dal tipo di clientela. Per cui, se si tratta di un cliente domestico, il tempo impiegato è di circa 30 giorni. Mentre per un cliente non domestico, 90 giorni per il Mercato Libero e 30 giorni per il Mercato Tutelato .

Come passare da un fornitore all'altro?

Individua il gestore che ritieni più conveniente. In seguito, inoltra i seguenti documenti:

  • il codice fiscale e una carta di identità in corso di validità
  • codice POD (luce) o PDR (gas)
  • ultima bolletta del precedente gestore
  • coordinate bancarie, qualora si optasse per il pagamento tramite Iban attraverso la domiciliazione sul conto.

Ultima modifica il 4 novembre 2024 alle ore 15:41

Matteo Bono

Redattore Energia

Laureato in Economia Aziendale e Management presso l' "Università Commerciale Luigi Bocconi", ho conseguito un master in Marketing Management and Sales alla EAE Business School a Barcellona. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e scrive articoli per Energia Luce.

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