Impianto Elettrico: Cosa Bisogna Sapere?

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Sommario: L’impianto elettrico di un appartamento, di un edificio o più in generale di una qualsiasi costruzione è certamente un elemento indispensabile per sfruttarne le funzionalità dopo la costruzione, ma anche tra i più pericolosi se non è ben fatto. Proprio per questo deve rispettare tutti i requisiti di legge e va tenuto costantemente sotto controllo.

Impianto Elettrico

In questo articolo, andiamo a scoprire tutto ciò che occorre sapere sul tema. Nel dettaglio vedremo:

  • Che cos’è un impianto elettrico
  • Quali sono le sue caratteristiche
  • Le tipologie di impianti elettrici
  • Quando si parla di impianto elettrico a norma
  • In che modo sceglierlo
  • Come calcolare il costo per il proprio immobile

Che cos’è l’impianto elettrico?

Possiamo definire l’impianto elettrico civile come l’insieme dei componenti atti a distribuire ed impiegare la corrente elettrica. Se il contatore della luce rappresenta lo strumento per registrare i consumi effettivi di elettricità, all’interno dell’unità immobiliare abbiamo tutta una serie di elementi che vanno a comporre l’impianto elettrico casa:

  • il centralino o quadro elettrico, che deve prevedere il 15% dello spazio libero per eventuali ampliamenti
  • il montante, ovvero il collegamento tra il contatore e il quadro
  • il sistema di messa a terra, che consente di scaricare l’elettricità a terra qualora ci fosse un improvviso picco di tensione
  • i tubi che contengono i conduttori, ciascuno di un colore diverso in base alla funzione d’uso
  • i cavi elettrici, ovvero avvolgimenti di fili metallici, protetti da guaine di gomma isolante
  • il punto luce, ossia ogni presa elettrica, lampada, interruttore, scatola di derivazione in cui la corrente è utilizzabile.

Per gestire al meglio le tue utenze energetiche, ti consigliamo la lettura dei nostri articoli dedicati sia alle operazioni pratiche da eseguire che al lato economico delle forniture. Dall’allaccio luce al prezzo del gas in Italia fino alla voltura luce e gas, informati con le nostre guide e non farti trovare impreparato!

Le caratteristiche dell’impianto elettrico

Un buon impianto elettrico dovrebbe possedere le seguenti caratteristiche:

  • un adeguato numero di circuiti ed una intelligente suddivisione degli stessi
  • un corretto dimensionamento
  • la flessibilità di adeguamento dell’installazione elettrica al cambio delle esigenze dell’unità in cui è installato
  • la protezione differenziale e magnetotermica
  • un sistema protettivo contro le sovratensioni, avvalendosi dell’ausilio di scaricatori
  • l’illuminazione di emergenza.

Se stai per trasferirti in una nuova abitazione potresti trovarti alle prese con la riattivazione di un contatore gas o energia elettrica disattivato. Scopri come fare un subentro gas e un subentro luce rapidamente e senza intoppi leggendo le nostre guide.

Tipologie di impianto elettrico

La norma CEI 64-8 individua tre tipologie d’impianto elettrico residenziale, che differiscono per prestazioni qualitative:

  • impianto elettrico livello 1: si tratta dell’opzione essenziale e prevede un impiego basilare dell’impianto, ma comunque con un buon grado di sicurezza. A seconda della metratura dell’appartamento, si distribuiscono in modo uniforme un numero minimo di punti luci, punti prese e circuiti, nonché almeno due interruttori differenziali
  • impianto elettrico livello 2: è la formula standard, che rispetto alla precedente offre maggiore protezione. Nel dettaglio prevede un numero maggiore di componenti e l’installazione di un sistema di controllo dei carichi al fine di ridurre gli sprechi energetici e ottimizzare l’impiego di energia elettrica
  • impianto elettrico livello 3: parliamo di un sistema smart, in grado di assicurare il massimo dell’efficienza e del comfort. Infatti, gestisce svariate funzioni avanzate, quali ad esempio la rilevazione di incendi, il controllo della temperatura, l’antiintrusione, la diffusione sonora, il comando luci e il controllo da remoto.
In presenza di un impianto elettrico a norma, per ciascuna tipologia in fase di ristrutturazione è possibile modificare o integrare la dotazione impiantistica, nei limiti consentiti dal livello preesistente.

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Quando l’impianto elettrico è a norma

A prescindere che si tratti di un impianto elettrico industriale, commerciale o residenziale, ogni installazione, seppur con complessità e potenza differenti, per essere a norma deve rispettare i requisiti di legge imposti dalla normativa di riferimento. Esaminando quella relativa all’impiantistica residenziale troviamo.

  • CEI 64-8 citata in precedenza, per impianti elettrici con tensione fino a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua.
  • DM 37/08  ovvero il Decreto ministeriale che regola la progettazione degli impianti installati all’interno degli edifici.

In particolare, l’installazione, la trasformazione e l’ampliamento di un impianto elettrico è subordinato all’elaborazione di un progetto ad opera, a seconda delle casistiche, di un professionista iscritto all’Albo o del responsabile tecnico dell’impresa installatrice. Per esempio, per unità abitative con potenza complessiva superiore a 6 kW o con superficie maggiore di 400 mq occorre rivolgersi al primo.

In linea di massima, il progetto di un impianto elettrico a norma di legge include:

  • gli schemi e i disegni planimetrici
  • una relazione tecnica redatta sulla base della tipologia di intervento da eseguire
  • le peculiarità dei materiali e dei componenti da impiegare
  • la documentazione attestante eventuali varianti apportate in corso d’opera.


Cosa succede al termine delle installazioni?

Al termine delle lavorazioni, l’azienda installatrice rilascia la dichiarazione di conformità dell’impianto realizzato. Laddove il documento non fosse più reperibile, è possibile sostituirlo con la dichiarazione di rispondenza a cura di un tecnico impiantista abilitato.

Infine, per quanto riguarda gli impianti elettrici costruiti in data antecedente al 13 marzo 1990, prima dell’entrata in vigore della Legge 46/90, si considerano idonei e a norma quelli muniti di sezionamento e protezione contro sovraccarichi e danni diretti a monte dell’impianto.

Invece, se sei alle prese con l’impianto del gas scopri come fare l’allaccio gas, in seguito al quale ti verrà assegnato dal distributore competente il codice PDR.

Come scegliere l’impianto elettrico

Per la scelta dell’impianto elettrico più idoneo alla proprie esigenze è bene avvalersi della consulenza di un professionista di fiducia. Oggigiorno l’impiantistica non è correlata solo ai classici elettrodomestici e all’illuminazione, ma anche:

  • alla movimentazione delle tapparelle
  • alle serrature elettroniche
  • al sistema di condizionamento
  • alla videosorveglianza
  • all’impianto di irrigazione.

Dunque, oltre ai requisiti tecnici relativi alla sicurezza già elencati in precedenza, è bene non trascurare l’integrazione delle funzioni domotiche gestite tramite touch screen e app, così come l’aspetto estetico che si desidera ottenere. Ad esempio, si può optare per un impianto elettrico a vista moderno, incassato o per un impianto elettrico vintage, a seconda delle proprie preferenze.

Come calcolare il costo per il proprio immobile

Il costo dell’impianto elettrico del proprio immobile dipende da una serie di fattori, tra cui:

  • la metratura
  • il livello di classificazione
  • la potenza richiesta
  • il numero dei punti presa
  • la quantità e tipologia dei punti luce
  • i lavori di muratura da realizzare, per aprire e chiudere tracce a muro, a pavimento o soffitto.

Da ciò si evince come la spesa sia alquanto variabile, motivo per cui è opportuno confrontare più preventivi. Ad ogni modo, per fornire dei prezzi indicativi, possiamo dire che:

  • per un appartamento di 60 mq, con impianto base di livello 1, potenza di 3 kW, tre circuiti e 60 punti luce, l’importo si aggira attorno a 2.000€ /3.000€
  • per un appartamento di 100 mq, con impianto standard di livello 2, potenza di 6 kW, cinque circuiti e 110 punti luci, la spesa è compresa tra 5.000€ e 6.000€.

Per saperne di più sull’impianto elettrico civile ti invitiamo a visitare il sito ufficiale CEI, ovvero il Comitato Elettrotecnico Italiano, a questa pagina.

Ultima modifica il 9 luglio 2024 alle ore 08:20

Daniele Tarantino

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