PCV nella bolletta: che cosa rappresenta e quanto costa?

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Pcv in bolletta: scopri cos'è

Nell’ambito della fornitura dei servizi per energia elettrica e metano, sono molte le sigle che si possono trovare e fra queste, l’abbreviazione PCV costituisce senz’altro un elemento fondamentale.

Effettivamente, il contenuto di una bolletta della luce presenta molti acronimi, ognuno dei quali costituisce specifiche voci.

Dunque, in questo articolo, approfondiremo insieme cos’è il PCV, dove si trova, quanto costa e quali sono le differenze della sigla nell’ambito del libero mercato e di quello di maggior tutela.

Come si compone una bolletta

Come detto, ogni fattura relativa alla fornitura di luce e gas, si compone di molteplici sezioni.

Più nello specifico, in ogni documento ci sono sostanzialmente cinque aree d’interesse:

  • Il prezzo per quanto concerne la fornitura della materia prima, che si tratti di energia elettrica e/o di gas naturale. È di una somma formata da: un costo fisso stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e da un secondo importo per quanto riguarda la componente energia.
  • La somma relativa al trasporto e all’amministrazione del contatore. In questo caso, la cifra racchiude in sé il prezzo del trasporto ma anche di quello relativo alla corretta erogazione dell’energia elettrica sulla rete di trasmissione italiana. Inoltre, in questa sezione sono inclusi anche i costi per l’amministrazione e per la lettura dei contatori e i prezzi relativi all’organizzazione dei dati derivanti dalle diverse letture.
  • Gli oneri di sistema
  • Le tasse (generalmente si parla di Imposta sul Valore Aggiunto e di Accise)
  • Le altre partite.

A tal proposito, ogni somma legata alla spesa per il trasporto, gli oneri e le tasse, appare la medesima sia all’interno delle forniture del libero mercato che in quelle previste nel mercato tutelato.

Mentre, al costo dell’importo previsto per la materia prima e per le altre partite, può talvolta essere aggiunta un’ulteriore spesa, certamente per quanto concerne il mercato di maggior tutela.

Dove si trova e che cos’è il PCV?

In questo contesto, l’acronimo PCV va sicuramente ricercato all’interno della sezione relativa alla somma destinata alle spese fisse bolletta luce. Precisamente, PCV rappresenta la forma contratta di Prezzo di Commercializzazione Vendita.

Pertanto, il PCV è quella parte del documento che fa riferimento a dei costi fissi, i quali vengono costantemente portati avanti dai fornitori. Generalmente, la cifra relativa al Prezzo di Commercializzazione Vendita viene riportata in euro mensili e ad esso vanno sommate le altre voci presenti nella bolletta luce prima di arrivare al costo totale della fattura.

Quanto costa?

Il Prezzo di Commercializzazione Vendita ricopre una quota fissa per quanto concerne anche la parte riguardante i movimenti del fornitore nell’ambito della:

  • Comunicazione di marketing
  • Promozioni
  • Informazioni
  • Percentuali degli agenti

e tutto ciò che abbraccia la sfera dell’importo commerciale dedicato a tutti gli utenti finali.

In quest’ottica, il PCV viene calcolato sulla base di una precisa ripartizione predisposta sulla base del prezzo medio pagato dalle aziende all’interno del libero mercato. In aggiunta, in conformità con questo calcolo, viene applicato il Prezzo di Commercializzazione Vendita.

Dunque, in termini economici, la somma del PCV oscilla in base al settore di riferimento. Infatti, in materia di libero mercato il PCV può presentare un importo diverso in base al gestore di riferimento. Invece, diversamente accade se si prende in considerazione il mercato di maggior tutela.

In effetti, in questo specifico contesto, l’ammontare del Prezzo di Commercializzazione e Vendita si aggiorna per mano dell’Autorità a cadenza trimestrale. Inoltre, tale cifra si inserisce poi nel Testo Integrato Vendita (TIV) e risulta la medesima per tutti i gestori attivi nel mercato tutelato.

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Info

PCV nel mercato tutelato

Pertanto, ricordiamo che il costo previsto per il PCV all’interno del mercato di maggior tutela per quanto concerne il primo trimestre 2021 è:

  • Pari a 65,43 €/annui per tutti i clienti privati
  • Di 124,70 € all’anno per ogni cliente aziendale e business, oppure, per tutte le forniture indirizzate a un uso diverso da quello di un’abitazione.

Quindi, considerando il PCV da un punto di vista mensile, si può dire che ogni cliente domestico corrisponderà una somma di 5,45 € al mese, mentre i clienti aziendali pagheranno un importo pari a 10,39 € mensili.

Libero mercato e PCV

D’altro canto, la spesa sostenuta per il Prezzo di Commercializzazione e Vendita nel contesto del libero mercato garantisce ad ogni utente anche servizi integrativi quali il supporto per l’installazione di luce e gas, oppure, il controllo della caldaia.

Effettivamente, il libero mercato riesce a fare rientrare in un unico contratto tutte le utenze di una determinata abitazione compresa la stipulazione di un’assicurazione sull’immobile.

PCV in bolletta

Dunque, riassumendo, alla sigla PCV che indica il Prezzo di Commercializzazione e Vendita, corrispondono quei costi fissi di cui si fanno carico i gestori per svolgere ogni attività rientrante nell’amministrazione commerciale degli utenti. Inoltre, tale quota si parametra sulla base dei prezzi medi imputabili alle imprese attive nel libero mercato.

Tra l’altro, il PCV compensa attraverso la parte DispBT (Componente di Dispacciamento).

Quindi la componente DispBT serve proprio a controbilanciare il divario presente fra le cifre complessivamente versate mediante il PCV e gli importi previsti per la gestione commerciale riconosciuti ai diversi gestori nell’ambito del mercato di maggior tutela.

In effetti, all’interno della bolletta, il Prezzo di Commercializzazione di Vendita si fattura al netto della parte DispBT. A questo proposito, sottolineiamo che per quanto concerne la fornitura di energia elettrica nel libero mercato, l’inserimento della voce PCV non è assolutamente indispensabile.

Infatti, al riguardo i gestori tendono a inserire il pagamento del PCV, oltre che a quello per il dispacciamento e distribuzione, nei diversi contratti giocando sul fatto che gli utenti possono facilmente cadere in equivoco.

Pertanto, per tutti coloro che desiderano avere maggiori informazioni sul PCV e sulle altre componenti della fattura per energia elettrica e gas naturale, consigliamo di consultare le indicazioni contenute nella nostra guida, oppure, di leggere le informazioni qui riportate.

Se invece sei interessato/a a scoprire di più sul mondo dell’energia, ti consigliamo di visitare le nostre pagine di seguito:

 

Ultima modifica il 4 novembre 2024 alle ore 15:02

Alessandro S.

Redattore esperto di Energia, contrattualistica internet e nuove tecnologie

Laureato in Msc Finance Bocconi è attivo come professionista SEO e Growth Hacking. Entra in Papernest dopo esperienze in banca d’investimento e di consulenza M&A nel settore Energetico.

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