Tutto quello che devi sapere sul Codice REMI
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Sommario: Tra le tante sigle che compaiono sulla bolletta del gas, probabilmente il codice REMI è quello che suona meno familiare di tutti e quindi tendiamo a trascurarlo. Eppure è un dato informativo che ha a che fare con la nostra fornitura.
Talvolta, ci concentriamo frettolosamente solo sugli importi da pagare, dimenticando che in fattura figurano tante altre informazioni da approfondire. Quindi in questo articolo ti spieghiamo chiaramente tutto quello che devi sapere sul codice REMI, partendo dalla sua definizione fino ad illustrarti in quali circostanze potrebbe tornarti utile.
D’altro canto la dimestichezza con tali diciture semplifica notevolmente la gestione quotidiana delle nostre utenze domestiche. Infatti, conoscere il significato e le funzionalità che si nascondono dietro a questi termini, consente di approcciarsi al mondo energetico con maggior consapevolezza. La nostra guida alle pratiche relative all’energia nasce proprio da questo intento.
Che cos’è il codice REMI?
La Cabina di Regolazione e Misura, da cui deriva la sigla, coincide con il sito di connessione tra la rete nazionale dei metanodotti ad alta pressione e quella di distribuzione locale. Questi impianti, dislocati su tutto il territorio italiano, svolgono molteplici funzioni indispensabili per la fruizione del gas da parte dei consumatori.
Tra le principali citiamo:
- la misurazione della quantità prelevata attraverso sofisticati dispositivi
- la riduzione della pressione. Infatti, Il gas consegnato viene ridotto dapprima in media e successivamente in bassa pressione, per poi essere distribuito alle varie utenze civili e industriali
- il processo di filtrazione
- l’eventuale preriscaldamento
- l’odorizzazione, tramite un particolare additivo, affinché l’odore di gas venga percepito in caso di dispersione. Infatti, oltre ad essere incolore è anche scarsamente percepibile all’olfatto, pertanto la legge prescrive questo trattamento preliminare
Infine, queste cabine sono munite di un avanzato sistema informatizzato, che vigila e tutela l’intera gestione, attraverso:
- il telecontrollo, attivo H24 tutti i giorni dell’anno, che permette di intervenire tempestivamente in caso di anomalie, allarmi o guasti
- la telelettura, che consente la rilevazione e il monitoraggio in tempo reale di numerosi parametri relativi al flusso del gas
Ora scopriamo altre informazioni utili in merito al codice REMI gas. Nello specifico vedremo:
- come reperirlo
- la sua composizione
- i punti di consegna delle forniture
Dove si trova il codice REMI?
Una volta compresa la definizione, capiamo dove si trova il codice REMI per rintracciarlo facilmente. Questa sigla è riportata nella tua bolletta del gas, di norma in prima pagina, nella sezione riservata ai dati della fornitura.
Talvolta figura in fattura con un’altra dicitura, ovvero PDC, proprio perché le cabine REMI rappresentano i Punti di Consegna del gas naturale da parte della società di trasporto Snam Rete Gas alle aziende di distribuzione. Dunque dalla cabina di regolazione e misura partono fisicamente i tubi che lo trasportano fino alla tua utenza.
Ad ogni modo, la delibera dell’Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente riguardante la bolletta 2.0, recentemente aggiornata, ha reso molto semplice l’individuazione di tutti i dati identificativi relativi al punto in cui avviene la fornitura di gas. Infatti, indipendentemente da quale sia il tuo fornitore, la formula standard adottata agevola la lettura e la comprensione del documento.
In sintesi, gli elementi da tenere in considerazione sono tre:
- l’indirizzo di fornitura
- il PDR
- il codice REMI
Com’è fatto il codice REMI
Si tratta di una serie formata da numeri e/o lettere, che identifica la cabina di regolazione e misura. Il PDC è univoco in quanto indica precisamente la posizione nello spazio in cui essa è collocata. Però, dato che la cabina alimenta più utenti, questa sigla sarà la medesima per tutti i consumatori che fruiscono del gas nella stessa zona di distribuzione.
Inoltre, è importante non confonderlo con le altre diciture presenti in bolletta. Ad esempio:
- Codice Clienti composto da 9 numeri, è un riferimento interno stabilito dalla singola società di vendita per individuare ciascun cliente e il contratto di fornitura luce o gas stipulato. Quindi è un dato amministrativo variabile, poiché muta con il cambio di operatore
- POD acronimo di Point of Delivery (Punto di Prelievo) è una stringa alfanumerica di 14/15 caratteri. A questo proposito, potrebbe interessarti la lettura della nostra guida codice POD dove si trova che ti fornisce tutte le informazioni utili a riguardo
- PDR (Punto di Riconsegna) è una sequenza esclusivamente numerica composta da 14 cifre.
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Info
Cosa si intende per punti di consegna delle forniture?
Adesso vediamo cosa si intende con i termini punti di consegna delle forniture. Entrambe sono identificate in maniera univoca da due codici: il POD e il codice PDR, rispettivamente per la fornitura di energia elettrica e gas. Dunque possiamo immaginarli un po’ come se fossero i codici fiscali delle utenze energetiche, dal momento che hanno la medesima funzione.
Grazie ad essi, conosciamo esattamente il luogo fisico sul territorio italiano in cui l’energia viene consegnata dalla società di vendita e prelevata dal consumatore. Se hai sottoscritto una offerta con Enel, scopri tutte le modalità a tua disposizione per risalire al Punto di Prelievo consultando il nostro approfondimento cos è il pod enel.
Inoltre, il distributore locale provvede alla loro assegnazione una volta terminato l’allacciamento, quindi contestualmente al collegamento alla rete di distribuzione e la posa del contatore.
Tra le caratteristiche principali di questi identificativi, ne segnaliamo due:
- POD e PDR non sono soggetti a variazione qualora tu decidessi di cambiare fornitore luce o gas
- risultano fondamentali per il disbrigo di molteplici operazioni correlate al settore dell’energia. A questo proposito, il nostro articolo dedicato al codice POD Eni ti illustra tutte le pratiche per le quali è necessario nello specifico dei provider.
A cosa serve il codice REMI e quali sono le sue funzionalità?
Innanzitutto è indispensabile per tutte le società di distribuzione operanti sul territorio nazionale proprio per l’espletamento delle loro attività. In Italia, Snam Rete Gas si occupa della progettazione, realizzazione e gestione delle infrastrutture per il trasporto del gas, consegnandolo a decide di distributori, tramite una rete di metanodotti.
Oltre a ciò, la codificazione delle cabine di regolazione e misura consente alle unità operative di intervenire immediatamente nella gestione di dispersioni, fughe e anomalie.
Invece, per quanto riguarda il cliente, la conoscenza del luogo esatto dal quale proviene il gas erogato per la propria utenza è importante per:
- segnalare all’impresa distributrice territorialmente competente eventuali guasti, malfunzionamenti o disservizi, connessi non al singolo contatore ma al PDC
- richiedere un nuovo allaccio gas e l’installazione del contatore. In tale circostanza, si rende necessario individuare in prossimità dell’abitazione la cabina REMI di riferimento
Per concludere, laddove non sapessi qual è il distributore gas della tua area, potresti eseguire una rapida ricerca tramite il sistema Anagrafiche dell’ARERA. Facile da utilizzare, prevede anche l’impostazione di eventuali filtri relativi ad attività, territorio e ragione sociale.
Visita le nostre guide elencate di seguito, possono esserti utili:
-
- Codice Pun
- Codice psv
- Terna gaudì