La guida su cosa fare per la manutenzione della caldaia a gas
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Sommario: Se acquistare gli elettrodomestici della classe energetica più alta oggi è una normalità, altrettanto deve esserlo eseguire le pratiche di controllo e verifica di tutti gli strumenti che permettono sostentamento e riscaldamento. Per questo, la manutenzione della caldaia, delle stufe elettriche e di altri elettrodomestici è una questione molto importante.
Da anni, ormai, viene persino regolamentata per legge, ma costituisce un vantaggio indipendente dalle imposizioni normative.
Innanzitutto, prevede di evitare inutili dispersioni che causano l’inquinamento dell’aria e onerosi sprechi energetici. Poi, rappresenta una questione di enorme valore poiché determina il sicuro funzionamento dello strumento e le condizioni affinché non si verifichino incidenti, rotture o malfunzionamenti.
Dunque, fare la manutenzione caldaia, resta uno degli imperativi prioritari della vita domestica di ogni famiglia o proprietario di un’abitazione, esattamente come quello di monitorare i consumi energetici di una caldaia a condensazione o di una pompa di calore.
Tuttavia, è necessario sottolineare come la manutenzione della caldaia, non sempre rappresenta una pratica intuitiva e semplice da realizzare. Infatti, le difficoltà maggiori risiedono nel contattare manutentori specializzati al proprio tipo di impianto, che abbiano pezzi sostitutivi in grado di sopperire ad eventuali danni o che comprendono le dinamiche di funzionamento di caldaie a gas più o meno aggiornate. In questa guida, troverai tutte le informazioni più rilevanti che ti consentono di svolgere la manutenzione della tua caldaia a gas in tutta facilità e rapidità. In particolare, scoprirai:
- Chi bisogna contattare per fare la manutenzione della caldaia
- Cosa fa solitamente il tecnico per la revisione della caldaia?
- Ogni quanto è necessario fare la manutenzione della caldaia
- Quali sono le offerte gas che includono la revisione della caldaia
- Qual è la multa per mancata revisione della caldaia?
Chi bisogna contattare per fare la manutenzione della caldaia?
Per eseguire una manutenzione caldaia è necessario rivolgersi ad un operatore specializzato che abbia gli strumenti per effettuarla correttamente. Infatti, occorre tenere a mente alcune informazioni pratiche prima di procedere con la revisione della tua caldaia.
Innanzitutto, è utile specificare che esistono due tipologie di verifiche a cui è possibile sottoporre il proprio strumento:
- La verifica dei fumi, che è il controllo dell’efficienza energetica
- La manutenzione della caldaia che rappresenta una sorta di revisione per certificare il funzionamento dello strumento.
In quest’ultimo caso, il tempo con cui bisogna completarla varia anche in funzione dell’età dell’apparecchio. Per questa ragione, caldaie più vecchie devono essere sottoposte a manutenzioni più frequenti e più precise. Anche per questo motivo, è funzionale rivolgersi sempre ad un tecnico specializzato, esperto dei principali modelli delle case madri, che scongiuri il rischio di errori o inesperienze.
❗La manutenzione caldaia non è una verifica che è possibile fare autonomamente. Infatti, è necessario rivolgersi ad una ditta competente che invierà uno dei suoi tecnici professionisti con l’intera attrezzatura ad eseguire il check up completo della caldaia.
Tuttavia, prima di rivolgersi ad un professionista, è possibile mettere in pratica alcune buone azioni al fine di controllare in prima persona il corretto funzionamento dello strumento. Nel caso in cui si dovesse incorrere in un malfunzionamento, occorre chiamare immediatamente il manutentore.
Tra i consigli principali che consentono un controllo autonomo dell’impianto vi sono:
Consigli utili:
- Il controllo dell’accensione, dello spegnimento e del funzionamento della caldaia;
- Controllo dell’integrità dei rivestimenti in ceramica;
- Il controllo dell’assenza di fili elettrici visibili al di fuori della scocca protettiva della caldaia;
- Rivolgersi sempre a tecnici specializzati, evitando il “fai da te”;
- Far eseguire la revisione della caldaia almeno una volta l’anno.
Dunque, saranno dei professionisti del settore, preparati e in grado di scorgere il minimo difetto, a completare la revisione annuale della tua caldaia a gas. Talvolta è la stessa ditta che ha installato l’impianto e la caldaia ad offrire servizi anche per la manutenzione. In alcuni casi, tale prestazione è garantita per un periodo di tempo limitato ed è la stessa impresa a contattare il cliente quando necessario.
Invece, in altre circostanze è il cliente stesso che si occupa di chiamare una ditta o un tecnico specializzato per il controllo annuale o biennale. Il consiglio è sempre quello di contattare più società e richiedere oltre che il tecnico più competente per il tipo di caldaia di cui si dispone, anche diversi preventivi per scegliere il migliore e il più vantaggioso.
Di seguito elenchiamo alcune nostre guide che potrebbero interessarti:
Cosa fa solitamente il tecnico per la revisione della caldaia?
Una volta contattato, il tecnico si recherà nell’abitazione con tutta l’attrezzatura necessaria a verificare il corretto funzionamento della caldaia. In particolare, le attività che svolgerà, verteranno su:
La pulizia del bruciatore e dello scambiatore;
La verifica dell’effettivo tiraggio dei fumi;
Il controllo della tenuta e dei filtri;
Il controllo della ventilazione dell’ambiente in cui si trova la caldaia.
Tuttavia, occorre tenere presente che le caldaie sono diverse tra loro in base a potenza, dimensioni ed età, e dunque le varie operazioni che un tecnico mette in atto, possono differire significativamente.
In generale, le operazioni attuate da un tecnico durante una manutenzione caldaia sono:
Operazioni effettuate dal Tecnico Caldaia:
- Lo smontaggio del mantello, cioè della parte esteriore per avere accesso ai meccanismi interni della caldaia;
- Lo smontaggio della camera di combustione e della copertura del bruciatore, per accedere al bruciatore e agli ugelli;
- Smontaggio e pulizia del bruciatore, degli ugelli e degli elettrodi. Infatti, è il bruciatore la zona in cui avviene la combustione e si sviluppa la fiamma. Dunque, è importante pulirlo con l’apposita attrezzatura per eliminare tutto lo sporco e i residui accumulati che si sono depositati sulla parte in cui avviene lo scambio termico. Se si lascia lo sporco in questa zona, si verifica la limitazione delle superfici attive nello scambio di calore e di conseguenza si peggiorano le prestazioni della caldaia;
- L’asportazione dei residui una volta completata la pulizia dei componenti;
- Il rimontaggio del bruciatore;
- Il controllo valvole e raccordi, con particolare attenzione a eventuali perdite sui raccordi, che i collegamenti siano tutti integri e che non ci siano perdite sulla valvola di sfiato o gocciolamenti su quella di sicurezza;
- La prova di accensione della fiamma e la verifica del ventilatore testando l’operosità della fiamma e controllando che sia omogenea e contenuta su tutto il bruciatore. Inoltre, in questa fase, si verifica il funzionamento del ventilatore per l’estrazione fumi;
- La chiusura del bruciatore e il rimontaggio camera di combustione, in modo che si possa passare alle altre operazioni;
- L’analisi dei fumi, volta alla restituzione di tutti quei parametri relativi alla composizione dei fumi. Si effettua inserendo una sonda nello scarico dei fumi e viene attivata la caldaia. I parametri vengono stampati su uno scontrino successivamente allegato al rapporto di controllo;
- Il rimontaggio del mantello caldaia, in modo da proteggere le componenti interne grazie alla scocca esteriore;
- Il controllo finale parametri e temperature, in cui la caldaia viene riattivata al fine di controllare i valori e le temperature per il riscaldamento per l’acqua calda. Per il riscaldamento la temperatura più idonea si aggira intorno ai 65°C. Invece, per l’acqua calda la temperatura più adatta è compresa tra i 38 e i 42°C;
- La verifica dei documenti della caldaia, con cui si termina la fase d’intervento sulla caldaia e si passa alla redazione dei documenti di attestazione dell’avvenuto controllo, nonché alla verifica della presenza di alcuni documenti fondamentali come: la dichiarazione conformità, la garanzia della caldaia, il libretto d’uso e quello della manutenzione e il libretto dell’impianto;
- La compilazione del rapporto di controllo dell’efficienza energetica, cioè dell’allegato tecnico in cui sono riportati i parametri riscontrati durante il controllo;
- La compilazione del nuovo libretto dell’impianto, che rappresenta l’ultima fase in cui si concludono le pratiche burocratiche dell’avvenuta manutenzione caldaia.
Ogni quanto è necessario fare la manutenzione della caldaia? ⏳
La manutenzione della caldaia, come ricordato precedentemente, è una delle operazioni più significative da effettuare per garantirsi sicurezza e risparmio. Svolgerla periodicamente, oltre ad essere disposto per legge, è anche una buona pratica per se stessi e per gli altri. Infatti, oltre a limitare le dispersioni inutili, può garantire un risparmio significativo incidendo positivamente sul consumo medio di una caldaia a gas.
✅ Generalmente è possibile chiedere al tecnico che installa la caldaia, informazioni più dettagliate circa le tempistiche con cui deve essere effettuata la manutenzione. Inoltre, tale periodicità, dipende anche dal tipo di impianto, dalle sue dimensioni e dall’età che vanta. Infatti, più è vecchio e più frequentemente dovranno essere svolti i controlli.
In ogni caso, è bene consultare periodicamente anche il libretto della caldaia, dato che contiene tutte le informazioni sensibili utili a far rammentare il periodo dell’ultima revisione dell’impianto. Comunque, un consiglio sempre valido è quello di eseguirla a cadenza regolare, evitando di far trascorrere anni tra un controllo e l’altro. Tra le varie distinzioni che influiscono sulla forbice temporale che impone la revisione tra una caldaia e l’altra vi è anche la modalità di combustione della stessa. In particolare, per:
Quando fare Revisione Caldaia | |
---|---|
Caldaia a gas | Ogni 2 anni (se installate da più di 8 anni) |
Caldaia a gas | Ogni 4 anni (se installate da meno di 8 anni) |
Caldaie non a gas | Ogni anno |
Caldaia con camera stagna (tipo B) | Ogni 2 anni |
- Le caldaie non alimentate a gas (dunque a biomassa o a combustibile liquido) l’ideale sarebbe effettuare un controllo ogni anno;
- Per le caldaie a gas (come a metano o a GPL) installata da più di 8 anni occorre eseguire un controllo almeno ogni 2 anni;
- Per quelle caldaie a gas installate da meno di 8 anni, che presentano una camera stagna di tipo C è auspicabile almeno un controllo ogni 4 anni;
- Infine, per le caldaie con camera stagna di tipo B o tutte quelle munite di un generatore di calore ad acqua calda, con focolare aperto e soprattutto installate all’interno di locali abitati, è necessario un controllo ogni 2 anni come minimo.
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Info
Quali sono le offerte gas che includono la revisione della caldaia?
I principali fornitori energetici propongono costantemente offerte di gas naturale che includono anche l’installazione e la manutenzione caldaia per specifici periodi di tempo. Così facendo, oltre a garantire un risparmio significativo per il prezzo della materia prima, ottieni anche un risparmio sul consumo gas riscaldamento, dato che una caldaia pulita e ben funzionante consente di evitare inutili sprechi e sovraccarichi dell’intero impianto.
Tra le offerte più vantaggiose del mercato energetico che includono la revisione della caldaia occorre menzionare:
TUTTO OK CALDAIA
- “Tutto Ok Caldaia”, di Enel Energia. Si tratta del servizio di assistenza da parte di un esperto Enel Energia per la manutenzione periodica e la pulizia della caldaia. Il servizio ha la durata di 24 mesi il cui costo rateizzato all’interno della bolletta del gas è pari a 8,99 euro mensili. Nel servizio è compreso: il controllo dei fumi e il rilascio del nuovo libretto; il controllo della tenuta della parte acqua e della parte gas; il controllo del tiraggio della canna fumaria o dello scarico a parete; la pulizia del bruciatore, la prova del rendimento della caldaia e il controllo dei dispositivi di sicurezza; la verifica del funzionamento dello scarico condensa, laddove presente e infine, la pulizia dei filtri e la reintroduzione degli additivi.
- “Manutenzione NoProblem” di Eni. L’offerta ha durata biennale e può essere attivata in formato standard o premium. Comprende tutti gli interventi relativi all’impiantista, il servizio di assicurazione Axa con la multi-assistenza, e la copertura in caso di guasti agli impianti. Anche in questo caso, il pagamento può essere rateizzato in 12 comode rate consentendo di evitare l’esborso di grandi cifre in un unico momento.
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Qual è la multa per mancata revisione della caldaia?
La manutenzione caldaia non consente solamente il corretto funzionamento del proprio impianto a gas e delle sue componenti, ma evita anche il pagamento di multe salate derivanti dal mancato controllo annuale.
❗❗Infatti, se non viene effettuata la revisione determinata dalla legge, si rischia di incorrere in ingenti somme di denaro da pagare sotto forma di multa. Per la mancata realizzazione della verifica obbligatoria, si rischia una sanzione che va dai 500 euro, nel migliore dei casi, fino ad un massimo di 3000 euro.
❗❗Per accertare l‘effettiva realizzazione della manutenzione della caldaia, vengono predisposte delle ispezioni. Le ispezioni per controllare l’effettiva osservanza dell’obbligo di manutenzione degli impianti e delle caldaie a gas vengono effettuate periodicamente. Il metodo si basa sull’estrazione a campione degli impianti da controllare, realizzata attraverso la verifica del mancato pagamento del bollino blu, cioè dell’imposta regionale, oppure del mancato invio del rapporto di controllo e di qualità dei fumi.
Dunque, non si tratta solamente di un discorso legato alla sicurezza degli impianti e alla salvaguardia dell’ambiente, ma rappresenta anche una norma stabilita dalla legge che deve essere rispettata al fine di evitare ingenti multe.
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