Codice POD Eni: dov'è, dove si trova e a cosa serve?

Cerchi il codice pod per Plenitude? Chiama i nostri esperti e inizia anche te a risparmiare sulle bollette!

Servizio Gratuito: dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 20:00 ed il Sabato dalle 9:00 alle 17:00

Più di 1 Milione di clienti si rivolgono a noi! Affidati al nostro servizio semplice, veloce e GRATUITO! ✅ Che aspetti?
Image

Sommario: In questo articolo troverai tutte le informazioni sul codice POD e PDR Eni, rispettivamente codice “Point of Delivery” e codice “Punto di Riconsegna”. I codici POD e PDR  non sono altro che delle stringhe alfanumeriche utili per diverse operazioni, come la richiesta voltura e il subentro. Scopri nel nostro articolo qual è la differenza tra il codice POD e PDR Eni, dove trovarli sia sul contatore che in bolletta.

Codice POD Plenitude

Il codice POD e PDR Eni viene richiesto sempre più spesso per svolgere operazioni come la voltura e il subentro. Grazie a queste stringhe alfanumeriche si possono individuare le forniture luce e gas, così come uno specifico contatore.

Ecco tutte le informazioni sull’argomento, come:

  1. la differenza tra POD e PDR
  2. dove si trovano i due codici
  3. come reperirli in bolletta.

Cos’è il Codice POD Eni?

Identificare l’utenza luce e gas è fondamentale per un’analisi corretta dei consumi, per questo motivo codice POD e PDR Eni sono indispensabili. Grazie a questa codificazione, l’utente può svolgere differenti operazioni sulla propria fornitura e identificarsi facilmente.

Il codice POD aiuta a individuare un punto di connessione e riconoscere il contatore o l’utenza luce. Perciò con questo termine si definisce la nomenclatura univoca di una fornitura, che corrisponde solitamente a una persona fisica intestataria del contratto.

La prima domanda gettonata sull’argomento è cos’è il codice POD. Nello specifico, si tratta di una stringa alfanumerica che serve a individuare un contatore e la relativa utenza di energia elettrica. Questo nome deriva dall’inglese “Point of Delivery“, che tradotto letteralmente è “Punto di Consegna“. Con questa definizione si descrive il punto di prelievo di energia dalla rete elettrica gestita dal distributore.

Difatti in fase di allaccio del contatore alla rete di distribuzione, viene attribuito al dispositivo un codice univoco che compone il POD. Come anticipato, con quest’ultimo si può procedere a svolgere molte operazioni, come contattare un operatore Eni o fare l’autolettura online.

Com’è fatto il codice POD Eni

Il codice POD Eni è composto da 14 o 15 cifre, sia numeriche che dell’alfabeto. Questa stringa composta da numeri e lettere può essere divisa in più sezioni, ognuna delle quali comunica specifici dati al fornitore, al distributore e all’utente. Analizzando in ogni sua parte il codice, tra le caratteristiche del POD Eni ci sono:

  • la sigla iniziale in lettere
  • un codice numerico di tre cifre
  • una lettera in sesta posizione
  • una stringa numerica di otto cifre
  • un numero finale (non obbligatorio e non sempre presente)

Prendendo come esempio un codice POD inesistente, quale “IT 001 E 12345678 9“, si possono individuare diverse informazioni utili sulla fornitura, come il distributore o lo specifico punto di prelievo. Eccole semplificate in una tabella.

Sezione del Codice POD di esempioDato riportatoInformazioni sul dato
ITCodice NazioneViene utilizzato per indicare la nazionalità del punto di fornitura, nella nomenclatura europea ed internazionale l’Italia è riconosciuta con la parola “IT”.
001Codice DistributoreIndica il distributore territoriale, perciò l’azienda che ha il compito della manutenzione e della gestione della rete energetica, che può cambiare per Comune. Nell’esempio lo 001 indica il distributore E-Distribuzione del Gruppo Enel.
ECodice ServizioPuò essere luce o gas a seconda del codice POD e PDR Eni. Nell’esempio “E” è l’energia elettrica, quindi indica il tipo di fornitura descritta dal codice POD.
12345678Codice del Punto di PrelievoQuesta porzione di codice, composta da 8 cifre numeriche, indica uno specifico punto di prelievo, quindi un determinato contatore. Gli 8 numeri sono quelli più personalizzati e univoci per ogni contatore e utenza.
9Codice di controlloQuesto elemento non è obbligatorio, per questo motivo a volte il codice POD Eni è composto da 14 cifre e altre volte da 15 cifre.

Dove si trova il Codice POD Eni?

Ci sono diverse alternative su come trovare il codice POD Eni e l’esempio più semplice è all’interno della bolletta. Solitamente nella prima o nella seconda pagina della fattura si trova la voce “Dati della Fornitura” e all’interno di questa sezione sono presenti differenti informazioni sull’utenza, come il codice POD Eni del contatore ma anche l’indirizzo di fornitura, la potenza massima impegnata e richiesta, il codice fiscale e il tipo di contatore.

Allo stesso tempo si può scoprire qual è il proprio codice POD Enel, Eni o di qualsiasi altro fornitore energetico recandosi al contatore. In particolare se si ha installato un modello elettronico, è sufficiente schiacciare il pulsante di lettura per poter individuare diverse informazioni, tra cui il codice POD. Nei modelli più recenti di dispositivi, il tasto desiderato è situato a destra del display ed è di colore blu, azzurro o nero.

Infine alcuni fornitori energetici permettono di individuare il codice POD comodamente online, dalla propria area personale. Per farlo è sufficiente accedere al sito ufficiale e fare il login all’area clienti. All’interno di questa sezione sono presenti diverse voci sull’anagrafica cliente e sui dati dell’utenza.

Lamp

Chiamaci e risparmia fino a 250€ all’anno sulle tue bollette luce e gas!

Info

A cosa serve il codice POD Eni?

In primo luogo, il codice POD Eni identifica la fornitura luce e il punto di prelievo dell’energia elettrica dalla rete di distribuzione. Per farlo, a questa stringa alfanumerica viene abbinato il codice fiscale dell’intestatario del contratto. Perciò al codice POD corrisponde una persona fisica che ha sottoscritto una promozione con il fornitore energetico.

In secondo luogo, gli usi del codice POD Eni sono moltissimi, ad esempio questa stringa può essere richiesta dall’operatore Eni del servizio assistenza clienti per poter avere specifiche informazioni aggiornate sulla fornitura. Inoltre il codice viene utilizzato e richiesto per svolgere persino operazioni digitali, come la voltura o il subentro tramite area clienti o il numero verde.

Infine il codice POD è fondamentale se si desiderano approfondimenti o chiarimenti sui propri consumi. L’esempio più rappresentativo è l’autolettura online o telefonica. Grazie a questo procedimento si possono comunicare i propri consumi al servizio clienti Eni e ottenere bollette più precise.

La lettura è molto consigliata, in quanto permette di pagare solo ciò che si è consumato, prevenendo stime o conguagli costosi e poco precisi. Per procedere all’autolettura dei consumi luce ed energia elettrica è indispensabile il codice POD, senza il quale la presentazione dei dati non può essere considerata terminata.
Dove si trova codice POD eni

Cos’è il Codice PDR Eni?

Codice POD e PDR Eni possono essere spesso confusi, in quanto la loro funzione è simile. A differenza del POD che descrive l’energia elettrica, il codice PDR identifica l’utenza del gas e permette di svolgere diverse operazioni sul contatore e sull’utenza.

Nello specifico la sigla “PDR” è l’acronimo per “Punto di Riconsegna”. Anche in questo caso la stringa alfanumerica può essere indispensabile per identificare un punto fisico, nel quale l’utenza viene collegata alla rete del gas.

Com’è fatto il codice PDR Eni?

Il Codice PDR Eni è composto da 14 cifre numeriche, che sono abbinate al codice fiscale dell’intestatario del contratto. Questi numeri permettono di ottenere due tipi di informazioni: il distributore territoriale e la specifica fornitura. Nel dettaglio il codice PDR Eni si legge così:

  • i primi 4 numeri identificano il distributore locale, che può essere diverso a seconda del Comune e del territorio di competenza
  • i restanti 10 numeri sono unici e permettono di localizzare uno specifico contatore e l’utenza del gas

Dove si trova il Codice PDR Eni

Il codice PDR Eni gas può essere trovato in diversi modi, i principali sono due: all’interno della bolletta o sul contatore. Ecco nel dettaglio come trovare questo dato della fornitura attraverso le due modalità.

Dove trovare il Codice PDR Plenitude
Come trovare il codice PDR in bollettaConsultando una bolletta del gas si può trovare la stringa numerica nella prima o nella seconda pagina in alto a sinistra. Questo dato viene riportato all’interno dell’area dedicata alle informazioni sull’utenza, nominata “Dati fornitura”.
Come trovare il codice PDR sul contatorePer trovare il codice PDR sul contatore il procedimento può essere diverso a seconda che si tratti di un dispositivo di vecchia generazione o elettronico. Nel primo caso il codice è presente su un’etichetta adesiva ed è anticipato dalla lettera N o dalla sigla “No”. Invece in caso di contatore elettrico è possibile schiacciare il tasto di lettura per leggere sul display il codice PDR Plenitude.

come trovare codice pod eni bolletta eni
Se in entrambi i casi non hai avuto successo e non conosci il tuo codice PDR, il consiglio è di contattare il servizio clienti del fornitore energetico in modo da ottenere dei chiarimenti. L’operatore in questo caso potrebbe richiederti l‘indirizzo dell’utenza e alcuni dati personali dell’intestatario del contratto per risalire alle informazioni sulla fornitura.

A cosa serve il codice PDR Eni?

Il codice PDR Eni è indispensabile per identificare l’utenza del gas e il contatore. In particolare questa stringa numerica permette di trovare la posizione geografica del contatore.

Tra gli usi del codice PDR ci sono la stipulazione di un contratto, la richiesta di bonus e detrazioni e il procedimento di manutenzione ordinaria e straordinaria del dispositivo. Ad esempio, se si desidera segnalare un guasto al contatore al servizio clienti del distributore, uno dei primi dati richiesti è il codice PDR. Inoltre questa informazione è fondamentale in caso di autolettura o cambio di promozione o tariffa gas.

Infine quando si contatta il servizio clienti, ad esempio attraverso il numero verde Eni, e si desiderano chiarimenti sui consumi o sulla propria fornitura, l’operatore può chiedere il codice PDR. Senza questo dato l’assistenza clienti non può fornire informazioni precise sull’utenza, ma rispondere a domande e richieste di informazioni più generiche. Al contrario, fornendo questo codice, l’operatore ha la possibilità di consultare in prima persona le informazioni sulla fornitura e consigliare il miglior approccio in base alle esigenze del cliente e alle caratteristiche dell’utenza.

Codice POD e Codice Clienti: quali sono le differenze?

Il Codice Cliente è senza dubbio diverso dal codice POD. Quest’ultimo è univoco e interessa il contatore, a prescindere dal fornitore, dall’offerta sottoscritta o da altri aspetti dell’utenza.

Al contrario, il Codice Cliente può essere differente in base al fornitore energetico scelto, in quanto è una stringa numerica che viene utilizzata esclusivamente all’interno del sistema dati aziendale. Infatti l’Art.5 commi 1 e 2 del TIC regolamenta il codice POD in base all’obbligo di un singolo punto di connessione per unità immobiliare, quindi deve essere unico e non modificabile.

Quindi, se dovessi cambiare fornitore energetico, il tuo codice POD Eni rimarrebbe lo stesso e cambierebbe invece il Codice Cliente. A questo link puoi trovare la definizione di codice POD secondo l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che ti aiuterà a comprendere ancora di più la differenza tra codice POD e PDR Eni e il Codice Cliente del fornitore.

Se invece vuoi più informazioni su tutti i codici da sapere riguardo ai contatori e più in generale all’elettricità, ti consigliamo di visitare le pagine di seguito:

Ultima modifica il 4 novembre 2024 alle ore 15:03

Lorenzo

Laureato in Marketing presso l'Università Luiss Guido Carli di Roma, si unisce al team di Prontobolletta occupandosi di S.E.O. e redazione articoli a tema energia e sostenibilità, dopo esperienze da assistente di produzione e da digital planner.

Condividi questo post:

Commenti

Aggiungi un commento

Per saperne di più sulla nostra politica di controllo, trattamento e pubblicazione dei commenti,

clicca qui.