Lista Nera dei Fornitori Luce e Gas: Morosità e Registro dei Clienti

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Sommario: Scopri nel nostro articolo cos’è la lista nera dei fornitori energia elettrica e gas. Con il ddl Concorrenza infatti è sorta l’idea di creare la Lista Nera anche nel mercato dell’energia come era già stato fatto nel mercato bancario e della telefonia.

Lista Nera Fornitori

Lista nera dei fornitori luce e gas: morosità e registro dei clienti

Il ddl Concorrenza ha proposto la possibilità di creare una lista nera dei fornitori energia elettrica e gas che raccolga i nomi dei clienti morosi. In altri ambiti, come la telefonia o il settore bancario, questa prassi è già diffusa da tempo.

Infatti esistono SIMoITEL, Sistema informativo sulle morosità intenzionali nel settore della telefonia, e SCI, Sistemi di Informazioni Creditizie.

L’obiettivo di questi strumenti è quello di tutelare le aziende dando loro la possibilità di condividere un database consultabile. In questo modo, si può prevenire il rischio di attivare un contratto con un cliente che in passato si era già dimostrato poco ligio a rispettarne le clausole.

Continua nella lettura della guida per scoprire:

  • Che cos’è una lista nera
  • Cosa prevede il ddl Concorrenza
  • Le possibili conseguenze di finire nella lista nera fornitori luce e gas
  • Come viene gestita la morosità oggi
  • Il diritto di tutelarsi dei fornitori

Che cos’è una lista nera

Con il termine lista nera indichiamo un elenco di nomi accomunati da una caratteristica: la morosità.

Lo strumento non è nuovo, ma fortemente ispirato ad altri settori del mercato. Ad esempio, le aziende di telefonia mettono in pratica questa prassi già dal 2015.

Il ddl Concorrenza e la lista nera fornitori energia elettrica e gas

Il ddl Concorrenza del 2 agosto 2017 ha proposto la creazione di una lista nera dei fornitori energia elettrica e gas per raccogliere i nomi dei cattivi pagatori anche per questi due mercati. L’obiettivo è quello di arginare un fenomeno ormai dilagante. Infatti, i mancati pagamenti delle bollette fanno perdere mediamente in un anno:

  • 350 milioni di euro per la luce
  • 300 milioni di euro per il gas

Proprio questo incredibile danno ha fatto pensare alla possibilità di creare un database con i nomi dei clienti morosi. In questo modo, ogni azienda potrebbe limitare il rischio di non vedersi pagare le fatture quando decide di iniziare a servire un nuovo cliente.

Tuttavia, si tratta ancora solo di una proposta.
Se vuoi sapere qualcosa in più su un altro spiacevole fenomeno di questo mondo, leggi il nostro articolo sul furto energia elettrica.

Altre proposte del ddl Concorrenza

Il ddl Concorrenza ha anche avanzato altre proposte. In particolare, l’abolizione del regime di maggior tutela e la sopravvivenza del solo mercato libero. Infatti, a partire dal 1 gennaio 2023, il mercato tutelato verrà eliminato. L’obiettivo dell’operazione è quello di valorizzare la concorrenza tra i vari player del mercato, con indiscutibili vantaggi anche per i consumatori.
In questo modo, tutte le aziende saranno costrette a scontrarsi e a proporre offerte più vantaggiose per conquistare nuovi clienti. Dall’altro lato, i privati potranno contare su tariffe basse che porteranno a un notevole risparmio a fine mese.
A proposito di nuove offerte e vantaggi, ti lasciamo il nostro articolo sulle bollette senza contratto di locazione.

Cosa succede se finisco nella lista nera fornitori energia elettrica e gas?

Come detto, una lista nera fornitori di energia elettrica e gas non esiste ancora. Tuttavia, guardando a quanto succede nei settori della telefonia o degli istituti di credito, ecco cosa potrebbe succedere a un cliente moroso:

  • Potrebbe rimanere nella lista per 12 mesi, in caso di mancato pagamento di 1 o 2 bollette, oppure per 24 mesi, se le bollette non saldate sono almeno 3.
  • Non potrebbe attivare un nuovo contratto con un altro fornitore fino al saldo completo di quanto dovuto
  • Potrebbe vedersi rifiutare l’approvazione di un contratto con un nuovo gestore
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Info

Cosa avviene in caso di morosità oggi?

Lista nera Fornitori Energia
Lista nera Fornitori Energia

Alla data odierna, in caso di morosità i fornitori possono fare molto poco. Infatti, qualora il saldo della bolletta tardasse di qualche giorno, le aziende:

  1. Inviano un sollecito di pagamento
  2. Se viene ignorato, comunicano tramite raccomandata con notifica di ricevimento il termine ultimo – Questo deve essere maggiore di 20 giorni dalla data di emissione della raccomandata e maggiore di 15 giorni dalla data di invio
  3. Se il cliente comunque non paga, superato il termine avviano la richiesta di sospensione
  4. Per 15 giorni riducono la potenza della fornitura al 15%
  5. Successivamente, procedono con il distacco e il cliente non avrà più a disposizione luce e/o gas

I 2 strumenti che i fornitori hanno per tutelarsi

Gli unici due strumenti che i gestori di energia elettrica o gas hanno per ricevere la somma a loro spettante o scongiurare rischi sono:

  • Il corrispettivo morosità CMOR – Si tratta di una somma che il nuovo gestore addebita a chi in passato è stato colpevole di bolletta non pagata e ha cambiato fornitore. Difatti, molto spesso accadeva che i cattivi pagatori continuassero a passare da un’azienda all’altra per non pagare, dando così vita a un fenomeno denominato turismo energetico.
  • Il sistema informativo integrato SII – È un database che raccoglie le informazioni di tutti i contatori attivi in Italia. In questo modo, ogni ente può sapere se l’intestatario del contatore ha rispettato i suoi doveri oppure non ha saldato qualche bolletta.

Il diritto di tutela dei fornitori

Come detto, la proposta di creare una lista nera fornitori energia elettrica e gas è stata avanzata in virtù del diritto di tutela degli operatori. Gli ultimi dati raccolti risalgono al 2015, ma mettono in luce una situazione allarmante.

In quell’anno, circa il 3% dei clienti presentava morosità nel pagamento delle bollette. Quindi è facile intuire l’entità del danno subito dalle aziende. Infatti, nonostante possa sembrare un numero piccolo, dobbiamo tenere in considerazione che in Italia praticamente ogni famiglia ha un contratto di fornitura attivo. In proporzione, il 3% delle famiglie è una quantità enorme che non poteva non essere tenuta in considerazione.

Per rimanere aggiornato su come evolverà la situazione in merito alla lista nera, ti consigliamo di consultare periodicamente il sito di ARERA. Ecco il link.

Per maggiori informazioni sul mondo dell’energia, visita le nostre pagine elencate di seguito:

 

Ultima modifica il 4 novembre 2024 alle ore 15:02

Alessandro S.

Redattore esperto di Energia, contrattualistica internet e nuove tecnologie

Laureato in Msc Finance Bocconi è attivo come professionista SEO e Growth Hacking. Entra in Papernest dopo esperienze in banca d’investimento e di consulenza M&A nel settore Energetico.

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