FUI fornitura ultima istanza: cos’è e a cosa serve

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Prosegui nella lettura e scopri cos’è e come funziona il FUI, o servizio di Fornitura di Ultima Istanza, per i clienti della rete di fornitura e distribuzione delle utenze.

Cosa significa fornitura di ultima istanza? Nel settore del gas naturale, è previsto il servizio FUI fornitura ultima istanza, per i clienti finali connessi alla rete di distribuzione.

Se hai ricevuto una lettera di comunicazione di avvio FUI e non sai cos’è, non preoccuparti. In questo articolo risponderemo a tutte le tue domande al riguardo.

Nello specifico:

  • Cos’è la fornitura ultima istanza e come funziona?
  • Quando si attiva?
  • Chi gestisce il servizio di FUI?
  • Quali sono i costi?

Fornitura di ultima istanza gas: cos’è?

In modo che sia garantita la continuità della fornitura di gas nel Libero Mercato, ai clienti vulnerabili, l’Autorità ARERA ha introdotto il servizio di fornitura ultima istanza.

Per inciso, la delibera n.418/2014/R/Gas, prevede che, nel caso in cui il cliente si trovi senza fornitore, per motivi indipendenti al cliente stesso, il distributore locale attiverà automaticamente il servizio.

Di seguito, i clienti vulnerabili a cui fa riferimento ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, possono essere:

– disalimentabili, ossia:

  • clienti domestici
  • condomini uso domestico e consumi inferiori a 200.000 Smc/anno
  • clienti altri usi con consumi fino a 50.000 Smc/anno, solamente se non presentono morosità

– o non disalimentabili, cioè:

  • le utenze relative ad attività di servizio pubblico, anche in caso di morosità. In questa tipologia rientrano: gli ospedali, case di cura e di risposo, carceri, scuole ed altre strutture, pubbliche e private, che svolgono un’attività riconosciuta di assistenza

E’ chiaro che il servizio si potrà attivare solo in alcune situazioni limitate, e ne sono esclusi i grandi clienti con consumi elevati.

Come funziona la fornitura di ultima istanza?

Per prima cosa, la distribuzione del servizio FUI fornitura ultima istanza è subordinata a delle regole specifiche definite dall’Autorità ARERA. Questo vuol dire che, per esempio, le modalità e le tempistiche di attivazione del servizio, o le condizioni economiche sono disciplinate dall’Autorità.

L’erogazione del servizio di fornitura ultima istanza si realizza nella totalità del territorio nazionale, da parte di fornitori. Questi ultimi, sono individuati in seguito ad apposite procedure di concorso, che prevedono l’assegnazione del servizio sugli ambiti macro-regionali.

Inoltre, il servizio FUI ha carattere transitorio, considerando che è stato introdotto per garantire la continuità della fornitura gas.

A proposito, la fornitura di ultima istanza, può esaurire la sua attività a seguito della:

  • sottoscrizione di un nuovo contratto
  • chiusura del punto di fornitura su richiesta del cliente finale

Per quanto riguarda le aree geografiche individuate dall’Arera, sono così delineate:

  1. Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria
  2. Lombardia
  3. Veneto e Trentino Alto Adige
  4. Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna
  5. Toscana, Marche ed Umbria
  6. Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata
  7. Lazio
  8. Campania
  9. Sicilia e Calabria

Se invece stai traslocando e vuoi sapere come attivare il gas, o come funziona la riattivazione contatore dopo il distacco, puoi trovare delle informazioni utili nei nostri articoli.

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Info

Quando si attiva la fornitura di ultima istanza?

Come precedentemente detto, la fornitura ultima istanza gas, viene attivata quando un cliente disalimentabile o non disalimentabile, si trova sprovvisto di fornitore.

Questo può accadere per motivazione diverse. Per esempio:

  • assenza del proprio venditore e quindi necessità di ricorrere ad un altro fornitore di ultima istanza
  • dichiarazione di fallimento da parte del venditore scelto nel mercato libero
  • cessazione dell’attività da parte del fornitore
  • scelta del venditore di non rifornire più alcuni specifici clienti finali
  • revoca dell’autorizzazione all’attività di fornitura gas

D’altra parte, per i clienti non disalimentabili, il servizio viene attivato anche a seguito di morosità del cliente. Difatti, proprio per la natura di non disalimentabile, non possono essere applicati gli strumenti per la sospensione dell’utenza.

Comunque, una volta attivato il servizio il cliente avrà la possibilità di sottoscrivere un contratto di fornitura nel mercato libero in qualsiasi momento e cambiare fornitore. In questo modo può confrontare le off e scegliere la migliore.

Se stai cercando una guida gestori gas, o vuoi conoscere le differenze tra mercato libero e tutelato, ti suggeriamo di leggere i nostri articoli a riguardo.

Qual è la differenza tra servizio di ultima istanza e di default?

Per spiegare la differenza tra FUI servizio di ultima istanza e FDD servizio di default, basterà un piccolo esempio.

Nel caso in cui un cliente moroso, dopo svariate sollecitazioni, continua a non pagare le bollette del gas, il fornitore può avviare la procedura di interruzione di gas al distributore.

Tuttavia, se non si riesce materialmente a sospendere la fornitura, il fornitore può chiedere la cessazione amministrativa. Per esempio, questa situazione si può verificare quando il contatore è collocato in una proprietà privata, alla quale non si riesce ad accedere.

In questo caso, il gas continua ad essere erogato, anche se il cliente risulta essere sprovvisto di un contratto. Questo è il servizio di default.

Vale a dire, è un servizio temporaneo, che ha una durata di sei mesi. Tuttavia, può terminare anche nei casi di:

  • stipulazione nuovo contratto di fornitura gas
  • richiesta disattivazione del servizio

Chi gestisce il servizio FUI fornitura ultima istanza?

Come precedentemente affermato, il servizio è distribuito da operatori individuati attraverso specifiche procedure di selezione, disciplinate dall’Autorità come da decreto del Ministro dello sviluppo economico.

Per individuare i fornitori di ultima istanza l’Autorità disciplina la procedura ad evidenza pubblica. Tale procedura è organizzata dall’ Acquirente Unico, secondo le modalità definite da ARERA.

In sostanza, il servizio FUI fornitura ultima istanza gas, viene attivato dal distributore locale di zona. Quindi, dipende dalla zona geografica in cui risiedi e non si potrà cambiare.

Per capirci meglio:

  • il distributore è la società che si occupa dell’ultimo tratto della rete e del contatore
  • in seguito all’attivazione del servizio di fornitura ultima istanza, il cliente verrà gestito da un altro fornitore, competente in quella zona
  • il cliente sarà informato attraverso l’avviso di attivazione del servizio dal distributore, e dal fornitore che gestirà l’utenza

Per l’anno termico 2020-2021, l’Acquirente Unico ha pubblicato gli esiti della procedura concorsuale per l’individuazione dei fornitori di ultima istanza, per i clienti finali di gas naturale.

Quali sono i costi del servizio di fornitura ultima istanza?

Come abbiamo visto, il servizio FUI fornitura ultima istanza è regolamentato dall’Autorità, vale a dire che definisce anche le condizioni economiche applicate al servizio. Soprattutto, questi costi cambiano periodicamente. In ogni caso, il prezzo del gas sarà lo stesso del mercato di Maggior Tutela.

In poche parole:

  • Nei primi 6 mesi, l’erogazione del servizio avrà le condizioni economiche del mercato tutelato
  • Nel successivo periodo, dopo 6 mesi dall’attivazione, i costi saranno dettati dalle condizioni del mercato tutelato aumentante in base ad un parametro β. Questo parametro è proposto dal fornitore durante la procedura per l’aggiudicazione del servizio ed è valido solo per una determinata area geografica.

Di seguito è indicato il valore del parametro β espresso in c€/Smc del primo fornitore classificatosi per ciascuna regione in seguito alla procedura concorsuale per l’individuazione dei fornitori di ultima istanza per i clienti finali di gas naturale per il periodo termico 2020-2021:

  1. Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria: 24,76 c€/Smc
  2. Lombardia: 22,86 c€/Smc
  3. Veneto e Trentino Alto Adige: 22,46c€/Smc
  4. Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna:11,66 c€/Smc
  5. Toscana, Marche ed Umbria: 20,66 c€/Smc
  6. Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata: 13,56 c€/Smc
  7. Lazio: 20,66 c€/Smc
  8. Campania: 26,86 c€/Smc
  9. Sicilia e Calabria: 14,10 c€/Smc

Sono un cliente domestico che gode di fornitura ultima istanza e ho dimenticato di pagare una bolletta: cosa succede?

Nel caso in cui il cliente con la fornitura ultima istanza attiva, mancasse il pagamento di almeno una fattura, la fornitura potrà essere sospesa.

Di conseguenza, passati i primi tre mesi dall’attivazione del servizio, verranno applicate le tariffe Arera per il mercato tutelato maggiorate con il parametro β. Quanto appena detto, si applica ai clienti domestici con consumi annui inferiori a 50.000 Smc e 200.00 smc.

Per scoprire come effettuare il cambio intestatario in bolletta, puoi consultare l’articolo del nostro sito oppure per vedere che cos’è il codice POD.

Se vuoi approfondire le indicazioni dell’Arera e avere maggiori informazioni sul servizio di fornitura ultima istanza, clicca qui.

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Aggiornato su 22 Nov, 2023

redaction La redazione di Energia-Luce.it
Redactor

Alessandro S.

Redattore esperto di Energia, contrattualistica internet e nuove tecnologie

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