Ricalcoli Consumi in Bolletta: di cosa si tratta e cosa bisogna sapere?

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Ricalcoli Consumi in Bolletta: I ricalcoli di consumo si riferiscono alla rettifica di costo che viene applicata ai consumi di luce e gas che compaiono nella bolletta e che sono già stati fatturati. Per conoscere l’intervallo di tempo soggetto alla rettifica è sufficiente individuare le voci “periodo cui si riferisce il ricalcolo” o “periodo di riferimento ricalcolo” presenti sulla bolletta.

Al di là dei recenti aumenti delle materie prime gas e luce, saper leggere correttamente la propria bolletta è importante e ti permetterà di pianificare un risparmio in futuro. Le voci che compongono la fattura di energia elettrica o gas sono tante e non sempre il loro significato è di immediata comprensione, come nel caso dei cosiddetti Ricalcoli Consumi in Bolletta.

In questo articolo ti spiegheremo di cosa si tratta, perché sono importanti e analizzeremo anche le altre voci della bolletta. Inoltre, vedremo come leggere correttamente la fattura dell’energia elettrica e quella del gas, facendo attenzione a non tralasciare nessuna componente di spesa. Infine, ti indicheremo cosa fare e chi contattare qualora riscontrassi degli errori nei calcoli della tua fattura mensile o bimestrale di luce o gas.

Cosa si intende per ricalcoli dei consumi in bolletta?

Dato il recente aumento delle bollette dovuto ai rincari delle materie prime energia e gas, è importante conoscere le voci della fattura e in particolare i Ricalcoli Consumi in Bolletta. Ma di cosa si tratta e perché bisogna tenerli sotto controllo?

Innanzitutto, occorre definire cosa si intende con questo termine: tale voce riassume tutti gli importi già calcolati nelle precedenti bollette che vengono nuovamente presi in esame e conteggiati in fattura. Proprio per questo, non è sempre facile e immediato comprendere i calcoli eseguiti, tuttavia è consigliabile tenere d’occhio questa dicitura e verificare la presenza di ricalcoli, siano essi a debito o a credito.

I casi in cui si rendono necessari dei ricalcoli in bolletta sono tre:

  1. errata lettura dei consumi dovuta a un guasto o malfunzionamento del contatore oppure ad un errore di lettura del distributore;
  2. revisione delle tariffe applicate per la fornitura di energia elettrica o gas naturale;
  3. presenza di una nuova lettura dei consumi effettivi che rende necessario un nuovo calcolo perché le bollette precedenti erano state calcolate in base a stime dei consumi. Dopo il ricalcolo, ti verrà inviato un conguaglio che si basa sui tuoi reali consumi.

Come puoi vedere, in merito ai primi due punti della lista non hai potere, ma puoi agire sul terzo eseguendo un’autolettura del contatore e consegnando al tuo fornitore i consumi effettivi di luce o gas.

Eseguire l’autolettura del contatore

Eseguire l’autolettura del contatore è un’ottimo metodo per provare a risparmiare in bolletta. Infatti, comunicando i tuoi consumi di luce o gas eviterai che il fornitore invii fatture calcolate su consumi stimati e non reali. L’operazione è semplice e veloce:

  • dovrai cercare su una bolletta precedente qual è il periodo temporale che il tuo provider ha riservato alla ricezione delle autoletture;
  • dopodiché, occorre controllare il display elettronico o meccanico del tuo contatore e segnare il consumo di luce in KW/h o di gas in Smc;
  • bisogna verificare quali sono i canali del tuo fornitore dedicati alla comunicazione dell’autolettura e contattarli, tenendo a portata di mano il tuo codice cliente e il codice POD per l’energia elettrica o il PDR per il gas. Questi ultimi identificano il tuo contatore e li puoi trovare su una bolletta precedente;
  • dopo la comunicazione, il mese successivo, riceverai la bolletta con i consumi aggiornati e il ricalcolo dell’importo con l’indicazione della cifra a credito o a debito. Se l’importo a debito dovesse risultare troppo alto, per esempio nel caso di un guasto al contatore, puoi sempre richiedere una rateizzazione per diluire la spesa nel tempo.

La lettura del contatore va trasmessa anche in occasione del cambio intestatario in bolletta. Scopri di più sulla pratica leggendo il nostro articolo!

Quali sono le altre voci della bolletta?

Imparare a leggere bolletta è sicuramente uno dei primi passi per poter capire le proprie abitudini di consumo, vedere quali sono le componenti che incidono maggiormente sulla fattura e iniziare a risparmiare. La lettura della bolletta è un’operazione piuttosto complessa, ma se si conosce il significato delle varie voci può diventare semplice.

Prima di procedere con l’analisi delle bollette di energia elettrica e gas, evidenziamo i sette punti da cui è composta la fattura della tua utenza:

  1. tipologia di cliente: per prima cosa si specifica se sei cliente del mercato libero o di quello di Maggior Tutela;
  2. dati del cliente e dell’utenza: questo punto riassume l’anagrafica dell’intestatario del contratto e le caratteristiche principali della fornitura, come la potenza installata per quanto riguarda la luce o la destinazione d’uso per il gas;
  3. informazioni tecniche: qui si possono leggere informazioni che identificano la tua utenza tra cui il codice cliente oppure il codice POD per la luce e il PDR per il gas. Questi ultimi due identificano in modo univoco il tuo contatore e dovranno essere utilizzati in tutte le comunicazioni con il fornitore;
  4. importo e scadenza: in questa sezione viene indicato il totale da versare e la data entro la quale saldare l’importo dovuto, che potrai pagare tramite addebito bancario o bollettino freccia. Inoltre, puoi trovare la data nella quale verrà emessa la prossima bolletta, in modo da poter pianificare meglio le tue spese. Ti segnaliamo che, secondo quanto stabilito da ARERA, il fornitore può richiedere un sollecito entro 2 anni dal mancato pagamento, dopo tale data la bolletta luce cade in prescrizione;
  5. voci di spesa: qui viene nuovamente riportato il totale da corrispondere e il dettaglio delle cinque voci che lo compongono: spese per la materia prima, costi per trasporto e gestione, oneri di sistema, IVA e imposte su bolletta gas e luce e canone Rai;
  6. consumi e letture: in questa sezione devono essere indicati tutti i dati relativi ai consumi considerati per il calcolo della bolletta. Accanto ad essi deve figurare se si tratta di dati stimati, letture reali rilevate dal distributore o autoletture. Inoltre, il fornitore deve specificare quali saranno soggetti a ricalcoli consumi in bolletta;
  7. contatti utili: come previsto da ARERA, l’ultima sezione della fattura deve riportare le indicazioni precise dei contatti del fornitore per comunicare l’autolettura e segnalare eventuali guasti e altre emergenze.

Come leggere una bolletta della luce?

Qualora ti stessi chiedendo come leggere la bolletta luce, devi sapere che lo schema generale che costituisce la fattura è lo stesso sia per le forniture di luce che di gas. Inoltre, quanto ti abbiamo proposto nel paragrafo precedente è comune a tutti i fornitori, in quanto si tratta della la struttura ufficiale approvata da ARERA. L’unica sezione che differisce sensibilmente è quella relativa alle voci di spesa che comprende:

Differenze tra Bolletta Luce e Bolletta Gas

  • spesa materia energia elettrica: qui puoi verificare la cifra spesa sulla base dei consumi e puoi eseguire il calcolo moltiplicando i kW/h utilizzati per il prezzo in €/kWh;
  • spesa trasporto gestione contatore: si tratta delle spese sostenute per trasportare l’energia elettrica e per eseguire i lavori di manutenzione alla rete di distribuzione e ai contatori;
  • oneri di sistema: costi previsti per attività di interesse generale per il sistema elettrico;
  • IVA e accise: IVA applicata al costo del servizio e imposte sulla bolletta luce gestite dall’Agenzia delle Dogane; 
  • PCV: il prezzo di commercializzazione e vendita è una quota fissa mensile;
  • costi extra: in questa sezione vengono indicati i ricalcoli consumi in bolletta e il canone Rai. A proposito di quest’ultimo, scopri come funziona il canone Rai seconda casa.

Se vivi in un complesso condominiale, potresti voler approfondire il tema della bolletta luce per le scale del condominio e le parti comuni.

Come leggere una bolletta del gas?

Al netto delle similitudini con la struttura indicata in precedenza, la bolletta gas si differenzia nei seguenti punti:

  • nella sezione relativa ai dati dell’utenza viene specificata la destinazione d’uso del gas fornito: riscaldamento, cottura cibi oppure produzione acqua calda sanitaria. Solitamente, tale dato ti viene richiesto nel momento in cui sottoscrivi il contratto;
  • fra le informazioni relative alla fornitura è presente anche l’indicazione relativa all’ambito territoriale gas. Infatti, il pezzo del gas dipende anche dalla zona geografica d’Italia in cui si trova il contatore;
  • la voce delle spese prevede la presenza del CCV, il costo di commercializzazione e vendita che ricalca il PCV della bolletta luce;
  • i costi extra riporteranno solamente l’indicazione dei ricalcoli consumi in bolletta dovuti alle differenze fra consumi stimati e reali, mentre non è presente nella bolletta gas il costo relativo al Canone Rai. Infatti, il prezzo dell’abbonamento alla TV di Stato viene addebitato ai cittadini tramite la bolletta dell’energia elettrica.

Chi contattare in caso di errori sulla bolletta?

Dopo aver letto attentamente la fattura è importante sapere chi contattare in caso di errori sulla bolletta. Infatti, comunicarli puntualmente è fondamentale per evitare che ci siano contenziosi tra te e il fornitore sul pagamento delle bollette.

Ti segnaliamo che nel caso in cui tu decida di cambiare operatore pur avendo ancora fatture da saldare, potresti andare incontro a diverse difficoltà: a tal proposito ti suggeriamo di leggere l’articolo relativo a bolletta non pagata cambio fornitore. Per ovviare a questi problemi puoi segnalare eventuali errori di fatturazione seguendo questa procedura:

Come segnalare errori di fatturazione in bolletta

  • per prima cosa ti suggeriamo di procedere con una segnalazione telefonica all’ufficio reclami del provider;
  • se quest’ultima non dovesse essere sufficiente a risolvere la questione, allora dovrai compilare un modulo di reclamo e inviarlo alla società di vendita secondo le modalità previste.

Per concludere, se vuoi saperne di più sui ricalcoli consumi in bolletta e sul metodo di lettura della fattura, ti invitiamo a leggere la guida di ARERA che trovi a questa pagina.


Ultima modifica il 22 agosto 2024 alle ore 14:55

Daniele Tarantino

SEO Expert

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