Rifiuto contratto Enel Energia: perché succede e come procedere
Il rifiuto del contratto di Enel Energia può avvenire in situazioni come voltura, attivazione o rinnovo del contratto. In caso di subentro o cambio fornitore, la voltura permette di cambiare l'intestatario del contratto di luce e gas. Tuttavia, Enel può rifiutare la richiesta per motivi legati al credito, a dati errati o ad altre problematiche. È importante conoscere le cause per risolvere velocemente la situazione.
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Rifiuto contratto Enel: quali possono essere i motivi?
Alla base del rifiuto contratto Enel Energia possono esserci diverse motivazioni. Dopo aver inviato la richiesta, potresti ricevere una risposta negativa dal fornitore, che è tenuto a spiegare le motivazioni alla base della propria decisione. In alcuni casi, il nuovo intestatario potrebbe essere tenuto a saldare i debiti accumulati dal precedente inquilino o potrebbero esserci altri fattori che impediscono la procedura.
Tra le cause principali del rifiuto della voltura da parte di Enel troviamo:
- Uso improprio del procedimento della voltura: se la richiesta è fatta per evitare il pagamento di bollette precedenti, Enel Energia può rifiutare la voltura;
- Erede di un cliente moroso: la voltura non può essere completata finché l'erede non salda i debiti del defunto. Infatti, nel caso di voltura Enel per decesso vi sono alcune condizioni particolari;
- Cattivo pagatore: se ci sono debiti pendenti con Enel o altri fornitori, la voltura può essere rifiutata finché il debito non viene saldato;
- Mancanza di consenso: se l'intestatario precedente non dà il consenso, Enel può rifiutare la voltura;
- Problemi con il POD: se il codice POD non è valido o registrato correttamente, la voltura può essere rifiutata;
- Fornitore rifiutante: Enel può rifiutare la voltura per problemi amministrativi o tecnici legati alla fornitura.
Inoltre, Enel Energia può eseguire ulteriori verifiche consultando database interni o pubblici. Questi strumenti permettono di rilevare eventuali connessioni tra il cliente richiedente e i precedenti intestatari, al fine di approfondire la situazione dal punto di vista della fornitura.
Una volta effettuate tutte le verifiche necessarie, Enel Energia deciderà se accogliere o meno la richiesta di voltura. Se hai dubbi o la tua richiesta è stata rifiutata, ti consigliamo di contattare direttamente il fornitore tramite uno dei contatti Enel.
Cosa fare se Enel rifiuta il contratto o la voltura?
Se Enel rifiuta il contratto o la voltura, è importante seguire una serie di passaggi per risolvere la situazione. Ecco cosa fare:
- Verifica le motivazioni del rifiuto: consulta la comunicazione ricevuta da Enel per comprendere il motivo del rifiuto. Solitamente, il fornitore è tenuto a fornire una spiegazione dettagliata;
- Contatta il precedente intestatario: se il rifiuto è dovuto a debiti o morosità, prova a risolvere il problema con il precedente intestatario o con l'erede, se si tratta di un caso di decesso;
- Contatta Enel: se il motivo non è chiaro o se desideri maggiori dettagli, contatta direttamente Enel tramite i suoi canali ufficiali. Puoi anche richiedere una revisione della tua situazione;
- Verifica il POD: se il rifiuto è legato al punto di prelievo (POD), assicurati che il codice sia corretto e che i dati siano aggiornati. Puoi farlo attraverso l'Area Clienti Enel o con l'assistenza clienti;
- Invia un reclamo ufficiale: se la situazione non si risolve, invia un reclamo formale a Enel, dettagliando la tua richiesta e le problematiche riscontrate;
- Contatta un organismo di tutela: se il rifiuto persiste e non ottieni una risposta soddisfacente, puoi rivolgerti a un organismo di tutela come il Garante per la protezione dei consumatori o al Coordinamento Nazionale dei Consumatori per una risoluzione legale.
Seguendo questi passaggi, avrai una chiara visione di come risolvere la situazione e procedere con il contratto o la voltura. Se il problema persiste, è consigliato rivolgersi ad esperti o alle autorità competenti per tutelare i tuoi diritti.
Rifiuto del contratto Enel in caso di morosità dell'inquilino precedente
Se l'inquilino precedente non ha saldato le bollette, è possibile che Enel rifiuti la procedura di voltura. In caso di morosità, non sei obbligato a farti carico dei debiti pregressi, a meno che non sussistano altre situazioni specifiche. Se il fornitore rifiuta la voltura, è importante capire come procedere.
In alcuni casi, potresti essere obbligato a saldare i debiti accumulati dal precedente intestatario. Le situazioni in cui ciò può accadere includono:
- Operazione di cambio intestatario da parte di un familiare: se la voltura è stata richiesta da un familiare con l'intento di eludere i pagamenti non saldati;
- Successione ereditaria: se sei l'erede di un utente moroso, dovrai saldare i debiti accumulati dal defunto;
- Separazione o divorzio: se la voltura è richiesta a seguito di separazione o divorzio dal precedente intestatario.
In tutte le altre situazioni, non ti sarà richiesto di saldare i debiti pregressi del vecchio intestatario.
Contatore chiuso a causa della morosità dell'inquilino precedente Se il contatore della tua nuova abitazione è stato chiuso a causa della morosità del precedente inquilino, dovrai procedere con un subentro e non con una voltura. Il subentro ti permette di attivare una nuova fornitura con lo stesso fornitore, in questo caso Enel. Tuttavia, è possibile che Enel rifiuti comunque l'operazione di subentro, in base alla situazione specifica del contatore e ai debiti precedenti.Contattaci per attivare l'offerta perfetta per le tue esigenze!
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Voltura con Enel: procedure, tempistiche e costi
La voltura è il processo che consente di cambiare l'intestatario di un contratto di fornitura luce e gas senza dover interrompere il servizio. È una procedura utile quando ci si trasferisce in un'abitazione già dotata di un contratto attivo.
Per attivare la voltura con Enel, segui questi passaggi:
- Verifica i requisiti: assicurati che il contratto di fornitura sia attivo e che il precedente intestatario sia disposto a consentire il cambio;
- Raccogli i documenti necessari: avrai bisogno di documenti come il tuo codice fiscale, un documento di identità, il contratto di affitto o atto di proprietà e il numero di punto di prelievo (POD);
- Accedi all'Area Clienti di Enel: puoi iniziare la procedura direttamente online o tramite l'App Enel Energia;
- Compila la richiesta di voltura: inserisci i dati richiesti e conferma la richiesta;
- Verifica la conferma: riceverai una conferma via email o sms con i dettagli della voltura;
- Attendi l'attivazione: il fornitore processerà la tua richiesta e attiverà la nuova utenza.
Tempistiche della voltura con Enel
La voltura con Enel viene generalmente completata in un periodo di 5-10 giorni lavorativi. Tuttavia, le tempistiche possono variare in base alla situazione specifica e alla risposta del fornitore. Se non ci sono complicazioni, come debiti pendenti o incongruenze nei dati, la procedura dovrebbe essere abbastanza rapida. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbero verificarsi ritardi dovuti a verifiche amministrative o tecniche da parte del fornitore o del distributore locale.
Costi della voltura con Enel
Tipo di Costi | Importo |
Quota per la gestione della voltura | €27 + IVA circa |
Quota fissa di attivazione | Variabile in base alla potenza (3 kW = circa €22) |
Costi per il subentro (se necessario) | Fino a €70, a seconda della situazione |
Il costo della voltura varia in base al tipo di contratto e alla potenza richiesta. In generale, la voltura di una fornitura di energia elettrica comporta un costo fisso, che può essere soggetto a modifiche in base alla normativa vigente. Inoltre, potrebbero esserci costi aggiuntivi in caso di situazioni particolari, come la morosità.
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Perché Enel può rifiutare una richiesta di voltura?
Enel può rifiutare una richiesta di voltura per diversi motivi, tra cui la morosità del precedente intestatario, dati errati o verifiche sui collegamenti tra il nuovo cliente e il vecchio intestatario. È fondamentale scoprire il motivo specifico del rifiuto per risolvere il problema in modo rapido.
Cosa fare se Enel rifiuta la voltura a causa di debiti pregressi?
Se il rifiuto è dovuto a debiti non saldati dal precedente intestatario, è possibile inviare una dichiarazione a Enel per attestare che non esistono legami familiari con il vecchio cliente. Se il rifiuto persiste, è possibile richiedere un subentro con un altro fornitore.
Quando è obbligatorio farsi carico dei debiti del precedente intestatario?
Si è obbligati a saldare i debiti precedenti se la voltura è stata effettuata da un familiare per eludere il pagamento, se si è erede del defunto intestatario o in caso di separazione/divorzio. In altri casi, non si è responsabili dei debiti pregressi.
Come comportarsi se il contatore è stato chiuso per morosità?
Se il contatore è stato chiuso a causa della morosità del precedente intestatario, è necessario attendere la comunicazione di Enel al distributore locale per procedere con il subentro. Questo permetterà di riattivare il servizio.