Classe energetica G: che significa e come migliorarla

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Sommario: Se hai da poco cambiato casa, ti sarà capitato di leggere a quale classe energetica appartiene la tua nuova abitazione. Se hai scoperto che appartiene alla classe energetica G, non ti preoccupare.

In questo articolo ti spiegheremo qual è il significato delle diverse classi energetiche. Infine, scopriremo come fare per migliorare e risparmiare sulla bolletta. Infatti, con i giusti interventi, è possibile diminuire i consumi anche di una casa di classe energetica G. Per farlo, ti daremo qualche consiglio utile.

Classe energetica g

Ti consigliamo di consultare la nostra guida per destreggiarti nel mondo dei fornitori di energia. Potresti averne bisogno se decidi di cambiare il tuo fornitore di energia elettrica o di gas oppure per l’attivazione della luce.

Cosa significa classe energetica G?

Per rispondere a questa domanda, bisogna per prima cosa definire esattamente cosa significa classe energetica. La certificazione energetica degli edifici è stata creata nel 2005. Lo scopo di tale classificazione è determinare le prestazioni energetiche di un edificio. Queste classi sono 10: dalla A4 fino alla G.

A cosa serve la classe energetica

La classificazione energetica serve a stabilire:

  • L’ammontare di energia che consuma un edificio. Per determinare tale valore si considerano le caratteristiche strutturali. Oppure lo stato degli infissi o del fabbisogno stimato.
  • Quale impatto ha l’edificio sull’ambiente.


Tali informazioni possono aiutarti a:

  1. Ridurre lo spreco di energia;
  2. Contenere i consumi
  3. Capire quali soluzioni puoi adottare per migliorare l’efficienza energetica della casa.

Cos’è la classe energetica G?

Se la tua casa si trova in un centro storico e ha più di 30 anni, potrebbe appartenere alla classe energetica G. Sempre che non ci siano stati recenti interventi di ristrutturazione, tali edifici avranno un alto coefficiente di consumo.

Infatti di solito tali edifici hanno le seguenti caratteristiche:

  • Coibentazione inesistente, o comunque insufficiente o inadeguata. Il che comporta una grande dissi-pazione di calore. Questo problema riguarda tanto il cappotto termico esterno all’edificio quanto gli infissi. Infatti, anche gli infissi in legno di vecchia produzione contribuiscono alla dispersione di calore.
  • Impianti datati. Soprattutto per quanto riguarda il riscaldamento, ciò potrebbe causare uno spreco di energia.
  • Assenza di soluzioni energetiche che utilizzano fonti rinnovabili.

Non solo classe energetica G: quali sono le altre classi esistenti

La tua casa viene inserita nella fascia energetica di appartenenza in base all’indice di certificazione energetica. Tale indice indica quanta energia dev’essere utilizzata affinché l’edificio raggiunga condizioni di comfort standard.
Come calcolare l'indice di prestazione energetica

Per calcolare l’indice di prestazione energetica si considera:

  • Riscaldamento in inverno;
  • Climatizzazione estiva;
  • Produzione di acqua calda;
  • Ventilazione meccanica;
  • e Illuminazione artificiale

Calcolare la classe energetica

L’unità di misura utilizzata per esprimere l’indice di prestazione energetica è il kWh/m2anno. Quindi si calcolano i kWh al metro quadro per svolgere le operazioni che abbiamo menzionato prima. Ai fini del calcolo della classe energetica, il valore in kWh/m2anno viene espresso in Epgl nren. Tale valore è l’indice di prestazione energetica non rinnovabile e determinerà la classificazione dell’immobile.

Quante sono le classi energetiche?

Le classi sono dieci e vanno dalla A4 per gli edifici più efficienti alla G per quelli con un impatto maggiore sull’ambiente. Ogni classe è definita da un intervallo di consumo espresso in Epgl nren:

  • Classe A4: ≤ 0,40 EPgl
  • Classe A3: > 0,40 EPgl e ≤ 0,60 EPgl
  • Classe A2: > 0,60 EPgl e ≤ 0,80 EPgl
  • Classe A1: > 0,80 EPgl e ≤ 1,00 EPgl
  • Classe B: > 1,00 EPgl e ≤ 1,20 EPgl
  • Classe C: > 1,20 EPgl e ≤ 1,50 EPgl
  • Classe D: > 1,50 EPgl e  ≤ 2,00 EPgl
  • Classe E: > 2,00 EPgl e ≤ 2,60 EPgl
  • Classe F: > 2,60 EPgl e ≤ 3,50 EPgl
  • Classe G: >3,50 EPgl

classe energetica g

È possibile migliorare una casa in classe G?

Leggendo la tabella che ti abbiamo appena riportato, noterai che la classe G comporta consumi superiori ai 3,5 kWh/m2anno. Ciò implica un notevole aumento della spesa annuale per l’energia. Ad esempio per il riscaldamento in inverno o per il raffrescamento in estate. Tali consumi possono essere anche 10 volte superiori a quelli che si avrebbero con un’abitazione della classe A. Potresti quindi trovarti di fronte a un problema economico, ma non solo. Infatti all’interno di una casa in classe energetica G:

  • Avrai consumi alti e bollette salate;
  • Non riuscirai ad avere uno stato di comfort termoigrometrico. Potresti avere freddo nonostante bol-lette del gas salate. Oppure potresti dover combattere contro gli spifferi a causa di infissi vecchi. Infine, rischi problemi di umidità e quindi di macchie e muffe varie.
  • Non raggiungerai un benessere abitativo ottimale.

Ecco perché potresti porti la domanda: è possibile passare dalla classe G a una superiore? La risposta è sì. Il processo non è immediato e passa attraverso una serie di interventi mirati.

I possibili interventi su una casa in classe energetica G

I provvedimenti che puoi prendere per migliorare l’efficienza energetica di casa tua sono molteplici. Ti consigliamo di cominciare con piccoli interventi per ridurre i tuoi consumi. Poi, se lo riterrai opportuno, potrai decidere di intervenire in modo più deciso. A questo punto però, ti consigliamo di rivolgerti a un esperto per una diagnosi energetica. In tal modo potrai effettuare un’analisi costi benefici e scegliere la strategia migliore.

Ecco una serie di interventi che potresti valutare:

  1. Scegliere un nuovo fornitore per l’energia elettrica;
  2. Scegliere un nuovo fornitore del gas;
  3. Sostituire gli infissi;
  4. Coibentare le pareti;
  5. Isolare il tetto;
  6. Intervenire sull’impianto di riscaldamento;
  7. Installare sistemi che utilizzino fonti rinnovabili.


Un nuovo fornitore di energia elettrica per casa tua

La cosa più semplice da fare per risparmiare sulla bolletta della luce è cercare un nuovo fornitore. Nel caso in cui tu abbia eseguito un subentro luce nella nuova casa, magari il piano scelto non è adatto alle tue esigenze. O forse potresti decidere di calibrare la tua nuova tariffa in base ai tuoi consumi. Potresti per esempio controllare il costo kWh delle varie offerte e scegliere quella che più rispetta i tuoi consumi.

Per fare ciò potresti aver bisogno di un elenco di gestori energia elettrica. Inoltre, puoi approfondire il tema dei consumi e scoprire la differenza kW/kWh. Invece, se il contatore della tua nuova casa è stato disattivato potresti imparare come riattivare contatore dopo il distacco.

Allo stesso modo, potresti anche decidere di trovare un nuovo fornitore gas più conveniente. Potrà sembrarti banale ma puoi iniziare la riqualificazione energetica della tua casa anche così.

Scopri a quanto ammonta il consumo energia elettrica e come fare per risparmiare.

Cambia gli infissi della tua abitazione

La sostituzione degli infissi è un’operazione che non richiede tempistiche particolarmente lunghe e costi elevati. Allo stesso tempo però, può portarti enormi vantaggi. Infatti, specialmente se i tuoi infissi sono parecchio datati e con vetro singolo, nuovi infissi possono ridurre i consumi. Quando si parla di infissi si intende la sostituzione di:

Finestre e portefinestre;

Tapparelle e persiane;

Cassonetti delle tapparelle, che andrebbero coibentati;

Porta di ingresso.

Coibentare le pareti: così la tua casa non sarà più in classe energetica G

Un’operazione più complessa ma che può recare enormi benefici è la coibentazione delle pareti. Se abiti in una casa singola potrai intervenire direttamente sul cappotto isolante esterno. Invece se abiti in condominio sarai costretto a intervenire dall’interno, con i disagi che questo comporta.
classe energetica g

Isolare il tetto per non essere più in classe energetica G

Anche isolare la copertura è importante e può farti ridurre i consumi per il riscaldamento. Soprattutto se abiti all’ultimo piano oppure in ambienti che confinano con portici e cantine. Anche in questo caso sarà più facile intervenire se la tua casa è singola. Mentre sarà più difficile se abiti in condominio, dove dovrai sempre intervenire dall’interno.

Intervenire sul riscaldamento della tua casa

Coibentare la casa e isolare il tetto sono interventi che incideranno sicuramente sulle tue spese di riscaldamento. Ma ci sono altre due operazioni che puoi eseguire a livello di impiantistica:

  1. Sostituire la caldaia
  2. Optare per un nuovo impianto di riscaldamento.


Nel primo caso potresti semplicemente optare per sostituire la tua vecchia caldaia con una nuova, a condensazione. In questo modo renderai il tuo impianto maggiormente efficiente e consumerai meno. Se invece hai la possibilità di realizzare un intervento più radicale, potresti optare per un nuovo impianto. In questo caso, potresti dire addio ai vecchi termosifoni e optare per un impianto a pavimento. Utilizzando termostati programmabili e di ultima generazione, ridurresti sicuramente i tuoi consumi.

Passare a fonti energetiche rinnovabili

Infine, potresti decidere di dotare al tua casa di fonti energetiche rinnovabili. In questo modo:

  • Reintegri i consumi previsti;
  • Ottieni risparmio in bolletta; coefficente di consumocoefficente di consumo
  • Migliori le performance energetiche dell’edificio.


Infine, per saperne di più sulle classi energetiche ti consigliamo di vistare la pagina dedicata sul sito del MISE. Qui potrai scoprire come e da chi vengono calcolate le classi energetiche. Inoltre potrai leggere le ultime novità in fatto di agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione. Infatti, il Governo prevede incentivi per chi realizza lavori per l’efficienza energetica.

Per maggiori informazioni visita le nostre pagine, possono esserti utili:

 

Ultima modifica il 9 luglio 2024 alle ore 07:45

Alessandro S.

Redattore esperto di Energia, contrattualistica internet e nuove tecnologie

Laureato in Msc Finance Bocconi è attivo come professionista SEO e Growth Hacking. Entra in Papernest dopo esperienze in banca d’investimento e di consulenza M&A nel settore Energetico.

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