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Bolletta del Gas troppo alta: possibili cause e consigli per risparmiare 

bolletta gas troppo alta

Una bolletta del gas troppo alta può derivare da diversi fattori, come aumenti dei prezzi, errori di fatturazione o consumi stimati. In questo articolo, esploreremo le cause più comuni e forniremo consigli utili per risparmiare e richiedere rettifiche in caso di importi errati.

Quali sono le possibili cause di una bolletta del gas troppo alta?

Una bolletta del gas troppo alta può dipendere da diverse cause, alcune legate a fattori esterni, altre a errori o ad un uso inconsapevole. Tra i principali motivi troviamo:

1

Aumento dei prezzi del gas

Le fluttuazioni del costo del gas possono far lievitare le bollette.

2

Errori di fatturazione

I fornitori possono commettere errori nel calcolo dei consumi, richiedendo più del dovuto.

3

Tariffa sottoscritta

La tariffa gas da te sottoscritta potrebbe non essere la più competitiva sul mercato.

4

Conguagli

Se i consumi sono stimati e non effettivi, è possibile ricevere bollette di conguaglio.

Errori di fatturazione

Una bolletta del gas troppo alta può essere causata da errori di fatturazione. Tra i più comuni troviamo:

1

Doppia fatturazione

Può accadere in seguito a un cambio di fornitore, con due bollette per lo stesso periodo.

2

Bolletta già pagata

Potrebbe arrivare una richiesta di pagamento per una fattura già saldata.

3

Errore sull'IVA

Se l'IVA è stata calcolata anche sulle accise, è necessario contestare la bolletta.

4

Servizi non richiesti

Alcuni fornitori potrebbero addebitare costi per servizi non attivati.

Come richiedere una rettifica al fornitore in case di fatturazione errata

Se ti accorgi che la tua bolletta del gas è troppo alta a causa di un errore di fatturazione, puoi richiedere una rettifica al fornitore seguendo alcuni semplici passaggi. Prima di tutto, è fondamentale fornire tutte le informazioni necessarie, come:

  • il codice cliente
  • il numero di matricola del contatore
  • il codice PDR
  • gli estremi della bolletta contestata.

Puoi inviare la richiesta tramite diversi canali:

  • Raccomandata A/R
  • PEC
  • Fax
  • Modulo online sul sito del fornitore.

Il fornitore è obbligato a rispondere entro 40 giorni.

Se l'errore riguarda una lettura stimata, puoi accedere alla tua pagina personale sul sito del fornitore e inserire la lettura corretta del contatore per ottenere la rettifica.

Come inviare un reclamo al fornitore in caso di mancato rimborso?

Se hai inviato una richiesta di rimborso per una bolletta del gas troppo alta senza ottenerlo, puoi inviare un reclamo al fornitore per risolvere la situazione. Nel reclamo, assicurati di includere i seguenti dati:

  • Nome e cognome dell'intestatario
  • Codice cliente
  • Codice PDR (per il gas)
  • Numero di riferimento della bolletta contestata
  • Descrizione dettagliata del problema

In caso di ritardo, hai diritto a un indennizzo automatico:

Ritardo nella rispostaIndennizzo percepito
Entro 80 giorni 25€
Entro 120 giorni50€
Oltre 120 giorni75€

Se il fornitore non risponde o non accetta il reclamo, puoi avviare una procedura di mediazione tramite l'ARERA o rivolgerti allo Sportello del Consumatore per tentare una conciliazione. Solo dopo questi passaggi sarà possibile presentare ricorso al giudice.

Ecco le modalità più comuni per comunicare l’autolettura:

Telefono

Web

SMS

App da mobile

Francesco Veronesi

SEO Specialist

Laureato all'Università Cattolica in Management Internazionale, è da sempre appassionato di scrittura e tematiche legate alla sostenibilità ambientale. Attualmente occupa la posizione di SEO Specialist in Papernest e redige articoli attinenti al mercato energetico.