I costi fissi nella bolletta luce della seconda casa sono spesso più elevati rispetto alla residenza principale. Questo articolo spiega le differenze tra residenti e non residenti, l’impatto della riforma ARERA, e offre consigli su come ridurre le spese energetiche.
Ammontare dei costi fissi nella bolletta luce della seconda casa
I costi fissi per i non residenti nella bolletta della luce della seconda casa ammontano a circa €135 all’anno per i non residenti, indipendentemente dal consumo effettivo. Questo importo copre i servizi di rete e la gestione del contatore, e viene addebitato anche se non viene consumata energia.
Suddivisione dei costi nella bolletta della luce
Perché i costi fissi per i non residenti sono più elevati?
Ci sono tre fattori principali per cui i costi fissi sono più elevati per i non residenti rispetto ai residenti:
Canone Rai nella bolletta luce della seconda casa: va pagato?
Il canone RAI non deve essere pagato per la seconda casa. Questo è uno dei pochi vantaggi fiscali per i proprietari di seconde case, poiché il canone viene addebitato solo sull'utenza domestica principale.
È importante verificare che l'utenza della seconda casa sia correttamente classificata come non residente per evitare errori nell'addebito.
Riconoscere i costi fissi nella bolletta luce della seconda casa per i non residenti
Per riconoscere una bolletta della luce non residente, è sufficiente controllare la sezione della bolletta dove sono elencate le caratteristiche tecniche del contratto. Qui troverai l’indicazione dell’utenza domestica non residente, che conferma l’applicazione della tariffa specifica per le seconde case.
Questa sezione include anche dettagli sui costi fissi applicati, come la quota per la gestione del contatore e gli oneri di sistema.
È importante monitorare regolarmente la bolletta per assicurarsi che la classificazione sia corretta e che non vengano addebitati costi non dovuti.
Cosa fare per gestire i costi fissi nella bolletta luce della seconda casa se si vuole affittarla
Se intendi affittare la tua seconda casa, è importante valutare le modalità di gestione dei costi fissi. Alcuni fornitori offrono pacchetti specifici per gli affitti brevi, che includono servizi di assistenza tecnica e gestione delle utenze.
È possibile trasferire parte dei costi fissi agli inquilini, stipulando contratti che includono l'energia come servizio aggiuntivo. In questo modo, potrai ridurre il peso dei costi fissi sulla bolletta.
Domande frequenti
Federica Ricciardelli
Redattrice SEO esperta nel settore energetico e nella sostenibilitàLaureata in Economia gestione aziendale (Marketing) presso l'Università Cattolica di Milano, sta conseguendo la laurea magistrale in Management per l'impresa (Marketing) presso la medesima università, dopo un semestre di exchange presso la ESSCA Business School di Parigi. Oltre che di marketing, si interessa di sostenibilità e innovazione ed è membro di un network globale di giovani imprenditori e imprese sostenibili. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e redige articoli per Energia-Luce, studiando il mercato energetico italiano.