Tutto quello che c'è da sapere sulla bolletta luce per la seconda casa
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Sommario: La bolletta luce seconda casa è un argomento che richiede particolare attenzione per chi è proprietario di un’altra abitazione oltre quella principale, che sia per svago o altri usi. Infatti, vi sono differenze nelle tariffe tra la prima e la seconda casa, anche se in tempi recenti è stata disposta una delibera di ARERA per abbassare i costi dell’energia per i non residenti possessori di un immobile in un determinato luogo. Ma scopriamo maggiori dettagli utili.
Le migliori offerte per risparmiare sulla bolletta luce seconda casa
Generalmente avere attiva una delle migliori offerte energia è il modo migliore per risparmiare sulla bolletta luce seconda casa, che di solito ha costi più cospicui rispetto a quelli dell’abitazione di residenza. Approfondiremo più avanti questo aspetto, mentre adesso vediamo quali sono le tipologie di tariffe più adatte per risparmiare sulla spesa energia nella seconda dimora.
Tipologie di offerte luce per risparmiare sulla seconda casa
Per ridurre i consumi e quindi la bolletta luce seconda casa devi attivare un’offerta che abbia delle caratteristiche in linea con le tue esigenze. In base al prezzo, esistono due tipologie di formule:
- A prezzo fisso, pagando sempre una cifra uguale ogni mese. Si tratta di una garanzia di sicurezza, in quanto sai già la quota che pagherai per la componente energia.
- A prezzo indicizzato, secondo l’andamento del PUN (Prezzo Unico Nazionale). Con questa opzione avrai la sicurezza di pagare l’energia in linea con i costi di mercato. Tuttavia, considera che questi potrebbero variare e quindi non ti offrono sicurezza della cifra da saldare ogni mese.
Nel caso specifico delle offerte luce, queste si distinguono anche in base al profilo tariffario relativo all’utilizzo dell’energia durante determinati giorni e fasce orarie, ovvero:
- Monorarie, per cui paghi la stessa tariffa luce tutti i giorni e a qualsiasi orario.
- Biorarie o Triorarie, il cui prezzo varia in base ai giorni e a specifiche fasce orarie. F1 (i giorni feriali dalle ore 8:00-19:00), F2 (i giorni feriali dalle ore 7:00-8:00/19:00-23:00 e il sabato dalle ore 7:00-23:00) e F3 (l’intera giornata di domenica e degli altri giorni festivi).
Se hai una seconda casa che utilizzi per le vacanze al mare o in montagna, potrebbe essere conveniente l’attivazione di un piano tariffario biorario anziché monorario, poiché ti consente di pagare di meno l’energia nei momenti in cui la sfrutti di più. Invece, se si tratta di un’abitazione nella quale ti rechi spesso, anche per motivi lavorativi, potresti preferire un’offerta monoraria. In sostanza, tutto dipende dalle tue esigenze.
Hai avuto spese di energia eccessivamente alte nell’ultimo periodo? Scopri le istruzioni utili per leggere la bolletta ed eventualmente contestare la fattura, cliccando sul link.
Bolletta luce seconda casa: le offerte energia più convenienti
Una volta fatta la distinzione tra le varie tipologie di offerte luce, ecco di seguito le migliori da attivare nella tua seconda abitazione.
OFFERTE A PREZZO FISSO
- La tariffa NeN Special 48 , che ti offre la luce al costo fisso di 0,136 €/kWh.
- Prezzo Fisso Revolution, con la quale avrai l’energia elettrica al costo mensile di 0,143 €/kWh.
- Engie 3.0 Light, con la luce al prezzo di 0,2106 €/kWh.
Per quanto riguarda le offerte luce a costo indicizzato, le più vantaggiose sono:
OFFERTE A COSTO INDICIZZATO
- Enel Luce Flex Web, di Enel Energia, che ti offre l’energia al prezzo di mercato + un corrispettivo fisso variabile su 3 fasce orarie di: PUN + 0,02226 €/kWh su F1 e F2 (dal lunedì al sabato dalle ore 7:00 alle ore 23:00), PUN + 0,02226 €/kWh su F3 (tutta la giornata di domenica e festivi e dalle ore 23:00 alle ore 7:00 dei giorni feriali).
- Eni Trend CasaCasa, la soluzione di Eni Plenitude che ti vende la luce a PUN + 0,0220 €/kWh.
- Next Energy Sunlight, con la luce a PUN + 0.01 €/kWh* il primo anno di fornitura.
Tutte le soluzioni indicate prevedono l’erogazione di energia verde da fonti 100% rinnovabili, che garantisce la riduzione dell’impatto sull’ambiente. Inoltre, non avrai alcuna interruzione di fornitura se devi effettuare il passaggio da un altro fornitore luce e gas. A tal proposito, nella bolletta di chiusura potresti trovare informazioni relative al conguaglio, in caso di ricalcoli nei pagamenti. Ti consigliamo un approfondimento degli argomenti ai link indicati.
Conviene avere un fornitore diverso per la seconda casa?
Generalmente, come approfondiremo più avanti, la bolletta luce seconda casa ha un costo più alto rispetto a quello dell’abitazione principale. Di conseguenza, il risparmio è favorito dall’attivazione di un’offerta vantaggiosa. Hai trovato una soluzione a un buon prezzo ma è erogata da un fornitore diverso dal tuo attuale? In questo caso ti starai certamente chiedendo quanto può essere conveniente avere attiva un’offerta con un altro provider.
Va bene considerare la convenienza dei prezzi, ma ci sono molteplici ragioni per cui sarebbe meglio stipulare un contratto con l’operatore che rifornisce la prima casa. Le più comuni sono:
- Gestione più agevole dei pagamenti e di altre operazioni relative ad essa, ad esempio la rateizzazione della bolletta.
- Utilizzo di un unico Servizio Clienti, attraverso il quale potrai accedere online con le stesse credenziali e gestire da un solo profilo i contratti di fornitura.
- Arrivo delle bollette nello stesso tempo, in modo da non dover saldare i pagamenti in periodi differenti.
Se sei particolarmente interessato ad un’offerta vantaggiosa di un altro fornitore, ti suggeriamo, a questo punto, di attivarla anche per le utenze della prima casa, in modo da avere convenienza e comodità in un’unica soluzione.
Invece, se non desideri cambiare provider di riferimento e vuoi mantenere la tua offerta, nel successivo paragrafo ti proponiamo una serie di consigli utili per risparmiare sulla bolletta luce seconda casa.
Sai che cos’è e a cosa serve un bollettino freccia? Clicca sul link per approfondire.
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Info
Come risparmiare sulla bolletta della luce per la seconda casa?
Oltre che l’acquisto di una soluzione luce e gas conveniente per il prezzo, ci sono altre possibilità per ridurre i costi delle bollette seconda casa. Ecco alcune proposte:
- Utilizzare elettrodomestici ad alta efficienza energetica, che consentono minor consumo di energia.
- Scegliere le lampadine a LED al posto di quelle tradizionali.
- Ridurre la potenza del contatore qualora sia effettivamente troppo alta per l’utilizzo di energia della seconda casa.
- Optare, come già anticipato, per un’offerta monoraria o bioraria a seconda delle tue esigenze nell’abitazione.
Con l’obiettivo di risparmiare in bolletta, per selezionare l’opzione più adatta per la seconda casa puoi anche affidarti ad un comparatore offerte, ad esempio quello di ARERA. Oppure avvalerti della nostra consulenza, con la quale avrai un servizio:
- Rapido, in quanto troviamo l’offerta migliore per te in soli 5 minuti.
- Gratuito, senza alcun costo.
- Non vincolante, poiché non sei obbligato all’attivazione della soluzione proposta.
Grazie ad un sistema di confronto tariffe, sarà molto più semplice e veloce individuare la migliore soluzione luce e gas in linea con le tue esigenze.
Non sai come leggere la bolletta Plenitude? Scopri tutte le informazioni utili cliccando sul link.
Perché la bolletta luce della seconda casa è più alta?
Dopo averti illustrato le migliori soluzioni per risparmiare tempo e denaro sull’utenza luce della tua seconda casa, vediamo quali sono i fattori che ne rendono il prezzo in bolletta più alto.
Fino al 2016 l’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, prevedeva tariffe più care per le seconde case, il cui prezzo era legato soprattutto alle spese di distribuzione dell’energia.
Nel 2017 è entrata in vigore la delibera 582/2015/R/eel di ARERA, che stabilisce l’uguaglianza di spese di distribuzione per utenti residenti e non residenti presso l’indirizzo di fornitura. Si tratta della tariffa TD, che prevede il pagamento dei servizi di trasporto in base alla potenza impiegata e non ai kilowattora consumati. Questo spiega perché la bolletta luce seconda casa, a parità di consumo, avesse un costo molto maggiore rispetto ai servizi erogati sulla prima.
Nonostante il relativo abbassamento dei prezzi, una spesa cospicua di energia per la seconda abitazione è costituita dagli oneri di sistema, previsti da tutti i fornitori. Infatti, il loro conteggio varia in base alla residenza:
- Per la prima casa sono calcolati in base ai consumi effettuati.
- Nel caso della seconda abitazione, questi sono conteggiati, oltre che sull’impiego di energia, anche con quota fissa.
Stando a quanto riportato, indubbiamente la bolletta luce seconda casa risulta più alta rispetto a quella dell’abitazione di residenza.
Ultimamente si sta avanzando la richiesta di stop al canone Rai in bolletta 2023: sarà possibile? Il nostro articolo ti spiega tutte le informazioni nel dettaglio.
Come leggere la bolletta della luce?
Una volta spiegato in che modo risparmiare sulla bolletta luce seconda casa e anche quali sono le cause che la rendono più costosa rispetto all’utenza di residenza, vediamo effettivamente come si legge la bolletta della luce e da cosa è composta. Infatti, il saldo dell’energia non dipende soltanto da quanta materia prima viene utilizzata, ma da una serie di tante altre componenti. Dunque scopriamo di più.
Quali sono le spese totali presenti sulla bolletta luce?
Le spese totali in bolletta luce sono costituite da:
- Prezzo della materia applicato sui kilowattora consumati: è composto da una parte variabile, che indica l’energia impiegata, e una fissa, relativa alle attività del fornitore per la corretta erogazione della materia ai clienti.
- Spese riguardanti la distribuzione dell’energia e la gestione del contatore.
- Costi per la copertura degli oneri di sistema, ossia l’insieme di quelle attività che sono di interesse generale per lo sviluppo del servizio elettrico.
- Imposte: in totale comprendono le accise, ossia le tasse applicate all’energia consumata, e l’IVA, che riguarda l’importo totale della bolletta.
Inoltre, il documento può contenere:
- Ricalcoli dei consumi in bolletta, nel caso in cui siano modificati importi già saldati.
- Altre partite, se sono accreditati pagamenti diversi dalle altre voci indicate (ad esempio, il deposito cauzionale).
- Bonus sociale, agevolazione riconosciuta al cliente in determinate situazioni di carattere economico o fisico.
- Canone di abbonamento alla televisione, presente solo nelle bollette in cui è addebitata la quota annuale per i servizi televisivi.
Guida alla lettura della bolletta luce: tutte le voci utili
Fornite le informazioni utili per le spese della bolletta luce, spieghiamo adesso come leggere correttamente il documento.
Nella prima pagina in alto sono riportati tutti i dati generali relativi alla fornitura e all’intestatario, ovvero:
- Indirizzo dell’utenza presso cui è attiva la fornitura.
- Nome dell’offerta attivata.
- Tipologia di cliente.
- Modalità di pagamento del servizio.
In seguito, compaiono i dettagli riguardanti il tuo contratto luce, tra cui le caratteristiche tecniche, che sono:
- Livello di tensione.
- Potenza impegnata.
- Potenza disponibile.
In più, non mancano:
- Codice POD identificativo dell’utenza luce.
- Numero cliente.
- Codice fiscale dell’intestatario del contratto.
- Tipo di servizio che riguarda la bolletta.
- Periodo a cui si riferisce il documento.
- Data e numero di fattura.
Successivamente segue la sezione dedicata ai pagamenti, che riporta le voci di spesa elencate e spiegate sopra. Nella seconda parte ci sono poi tutti i dati sui consumi e le letture. Infine, l’ultima sezione comprende una serie di informazioni utili per i clienti, tra cui i contatti del fornitore e del distributore in caso di emergenza.
Vuoi conoscere tutti i dettagli su come leggere correttamente la bolletta del gas? Trovi le indicazioni necessarie a questa pagina.