Quanto costa l'aumento della potenza del contatore?

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Sommario: Ti succede spesso che il tuo contatore salti lasciando la casa al buio? Allora potresti prendere in considerazione la richiesta di aumento di potenza del contatore.

In questo articolo ti spiegheremo di che cosa si tratta e quando è necessario aumentarla. Inoltre ti daremo informazioni sui costi e tempistiche necessari.
Continua a leggere!

costo aumento potenza contatore

Cos’è e come fare l’aumento di potenza del contatore

Quando si parla di aumento di potenza del contatore si fa riferimento, generalmente, all’energia elettrica. Anche perché nel caso di aumento potenza contatore gas si parla di potenza termica e tratteremo di questo argomento più in là nell’articolo.

In questi primi paragrafi ci limiteremo ad analizzare il caso più frequente, ovvero quello dell’energia elettrica. Infatti è possibile che dopo l’acquisto di elettrodomestici particolarmente energivori, la luce salti spesso. Allora si rende necessario un cambio di potenza del contatore. La maggior parte delle case e degli appartamenti è fornita di un contatore da 3,3 kW. Ma la potenza in kW dei contatori può variare da 1,5 a 6, procedendo per scaglioni di 0,5 kW.

Se desideri avere maggiori informazioni sull’aumento potenza contatore, ti consigliamo di consultare la guida di Energia-luce.it.

Aumento potenza contatore: quali sono le differenti potenze

Se non hai idea di quale sia il tuo consumo di energia elettrica e quindi quale sia la potenza di contatore che fa al caso tuo, non preoccuparti. Qui di seguito ti daremo delle indicazioni di massima per scoprirlo. La potenza massima del contatore elettricità dovrebbe essere di:

  1. 1,5 kW per una abitazione di piccole dimensioni sprovvista degli elettrodomestici più comuni. Ad esempio un piccolo rustico dotato solamente di un frigorifero e dell’illuminazione;
  2. 3 kW è la potenza in uso nella maggior parte delle utenze domestiche. Quindi è sufficiente per un’abitazione di circa 100 m² con 3 o 4 persone e dotata degli elettrodomestici di base;
  3. 4,5 kW è pensata per case di maggiori dimensioni o dove siano attivi più condizionatori, scaldabagni o congelatori;
  4. 6 kW: grandi abitazioni con grosse apparecchiature elettriche come asciugatrici, pompe di calore e cucine elettriche più altri elettrodomestici di base.


Infine, in alcuni casi, può essere necessaria una potenza maggiore di 6 kW. Ad esempio nel caso di grosse ville con piscina riscaldata e altri macchinari. In questi casi, la potenza può essere aumentata di 0,5 kW alla volta, fino a un massimo di 10 kW.

Di seguito potete trovare alcune guide che possono rispondere ad alcune delle vostre domande:

Perché effettuare l’aumento di potenza del contatore

Se la luce in casa tua salta spesso, può essere a causa dei sovraccarichi di consumo. Questo può capitare se ad esempio accendi contemporaneamente:

  • forno;
  • scaldabagno;
  • asciugacapelli;
  • condizionatore;
  • dispositivi per riscaldare una piscina;
  • o altri elettrodomestici energivori.

Poco male, basta andare a riattivare la leva generale del contatore. Ma se questo problema si verifica di frequente, è il caso di considerare l’aumento potenza contatore luce. Sebbene il passaggio di contatore da 3 a 6 kW sia consigliato per le grandi abitazioni con elettrodomestici energivori, valuta anche la possibilità di passare da 3 a 4,5 kW. Molte volte tale passaggio è sufficiente e ti evita lo scatto della quota potenza in bolletta. E se hai acquistato un’auto elettrica? Allora sarà necessario un’aumento potenza contatore auto elettrica, solitamente a 6 kW.

Richiedere l’aumento di potenza del contatore della luce

Una volta determinata la potenza desiderata, puoi procedere con la pratica di aumento della potenza contatore. L’operazione è semplice. Infatti ti basterà contattare il fornitore di energia elettrica e richiedere l’aumento della potenza impegnata. Una volta raccolta la volontà del cliente, il fornitore dovrà comunicare l’aumento al distributore. Tale richiesta dovrà essere inviata entro e non oltre 2 giorni lavorativi.

Se il distributore non ottempera alla richiesta di aumento della potenza entro i tempi previsti, avrai diritto a un indennizzo. Tale risarcimento sarà pari a:

  • 35,00 € se è trascorso almeno il doppio del tempo preventivato;
  • 70,00 € se trascorre il triplo del tempo;
  • 105,00 € per i ritardi superiori alle tempistiche indicate in precedenza.
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Info

Quanto costa l’aumento di potenza del contatore luce

Dopo aver determinato cos’è e come funziona l’aumento di potenza del contatore, ti chiederai sicuramente quali sono i costi. Per rispondere a questa domanda, bisogna effettuare un distinguo fra:

  • mercato tutelato: contributo fisso di 23,00 € che si somma alla quota potenza di 71,04 € relativa alla potenza aggiuntiva richiesta. Tale quota è stata ridotta a 55,66 € fino al 2023 per le utenze domestiche. Fino al 2017, a tale cifra si aggiungeva un contributo fisso amministrativo di 25,51 €. Questo contributo è stato eliminato fino al dicembre 2023.
  • mercato libero: il costo dipende dalle condizioni contrattuali stipulate con il fornitore. Il distributore imputerà comunque al fornitore 25,51 € di contributo amministrativo. A questa cifra si somma la quota potenza di 55,66  € (valida fino al dicembre 2023).

Devi installare contatore gas? Leggi la nostra guida e segui gli step necessari per effettuare l’operazione.

Quanto costa diminuire la potenza del contatore

Potresti anche dover decidere di diminuire la potenza del tuo contatore. Anche in questo caso, dovrai sostenere dei costi. E questi dipenderanno da:

  • mercato tutelato: contributo fisso amministrativo di 25,51 € più contributo fisso di 23,00 €;
  • mercato libero: il costo dipende dalle condizioni contrattuali, fatti salvi i 25,51 € di contributo fisso.

Tornare alla potenza precedente

Hai cambiato potenza del contatore, ma non sei soddisfatto? Può succedere, perché magari hai sbagliato a valutare le tue esigenze di consumo. Niente paura, è possibile ritornare alla potenza precedente. Questa operazione potrebbe essere gratuita, a seconda di chi richiede la nuova modifica. Quindi:

  • se sei stato tu a richiedere la modifica precedente, il passaggio sarà gratuito. Inoltre riceverai in bolletta lo storno del costo dell’operazione effettuata;
  • se l’operazione è stata effettuata dal precedente intestatario della fornitura, dovrai pagare nuovamente la modifica.

Quanto costa l’aumento di potenza del contatore gas

Nel caso dell’aumento della potenza del contatore  gas, la potenza del contatore viene denominata potenza termica. In base alla struttura, alla funzione e alla classe energetica. I contatori del gas si dividono quindi in tre classi: G4, G6 e G10. Prima di analizzare i costi dell’operazione di passaggio, è utile conoscere le tipologie di contatori esistenti.

Tipologie di contatori del gas

Anche la potenza termica si esprime in kW ed è calcolata sommando tutti i carichi delle apparecchiature casalinghe. Verranno quindi sommati i consumi di caldaia, stufa, cucina a gas e altre apparecchiature a gas. Per sapere la potenza impiegata dal tuo contatore, controlla la sigla di appartenenza. Normalmente le utenze domestiche hanno un contatore G4, ma conoscere anche le altre potenze può aiutarti a decidere di cambiare potenza:

  1. Classe G4: potenza termica pari a 38 kW. Si tratta del modello maggiormente diffuso per le utenze domestiche;
  2. Classe G6: potenza termica pari a 58 kW. Per grandi abitazioni, con particolari consumi di gas oppure per le aziende;
  3. Classe G10: potenza termica pari a 96 kW. Indicato per uso condominiale.
  4. iInfine, sono previste le classi G1,6 e G2,5 per le forniture di gas gpl.


Per semplificare, possiamo dire che un’abitazione di 100 metri quadri ha mediamente una potenza termica di 30 kW.

Se invece vuoi sapere come leggere il contatore del gas, visita la nostra pagina dedicata.

Aumento potenza contatore costi

Se hai deciso di cambiare il tuo contatore del gas, passando ad esempio da G4 a G6, dovrai comunicarlo al tuo fornitore. Dopodiché una squadra di addetti eseguirà un sopralluogo e valuterà la fattibilità del cambio. Quindi, i costi da sostenere saranno:

  • costi per gli accertamenti documentali, che dipendono dal fornitore. Ad esempio, su rete AcegasApsAmga e AP Reti Gas NordEst ammontano a: € 47,00 per ogni accertamento documentale fino a 35 kW di potenza (€ 60,00 fino a 350 kW; € 70,00 oltre 350 kW).;
  • pagamento del preventivo dei lavori da effettuare sul contatore.

Infine, per aiutarti a ottenere tutte le informazioni relative al cambio di potenza del contatore ti consigliamo di visitare questa pagina. Si tratta di un documento di ARERA in cui si specificano tutte le modifiche alla legislazione in vigore dal 2017. Tali misure, valide fino al dicembre 2023 prevedono sconti e tariffe agevolate per il passaggio di potenza del contatore.

Se invece devi effettuare il cambio contatore gas, visita la nostra pagina dedicata e scopri come fare.

Ultima modifica il 4 novembre 2024 alle ore 15:03

Matteo Bono

Redattore Energia

Laureato in Economia Aziendale e Management presso l' "Università Commerciale Luigi Bocconi", ho conseguito un master in Marketing Management and Sales alla EAE Business School a Barcellona. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e scrive articoli per Energia Luce.

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