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Sommario: Il riscaldamento della casa è uno degli aspetti fondamentali per il benessere tuo e della tua famiglia. Quindi è importante dotarsi di un impianto funzionale ed efficiente. Inoltre, soprattutto visti i recenti aumenti dei prezzi dell’energia, anche ridurre i consumi è molto importante.

riscaldamento a gas

In questo articolo ti spiegheremo quali sono i vari tipi di impianti di riscaldamento esistenti e se è meglio optare per quello centralizzato o uno autonomo. Inoltre ti spiegheremo in che misura questi sistemi per riscaldare la casa possano incidere sulla bolletta.

Conviene l’Impianto di riscaldamento autonomo o centralizzato

Il riscaldamento ha sicuramente un forte impatto sul consumo medio di gas di una famiglia, soprattutto nelle aree geografiche più fredde. Ciò rende importantissimo scegliere una buona caldaia e la tipologia di impianto più adatta alla tua abitazione.

Infatti, esistono due tipologie di impianti per il riscaldamento a gas:

Centralizzato: caldaia e impianto sono condivisi fra tutte le abitazioni presenti nel condominio.

Autonomo: la caldaia e l’intero sistema servono una sola abitazione;

Riscaldamento centralizzato

riscaldamento casa
Quando si parla di impianto centralizzato, si pensa subito ai condomini o comunque a palazzi abitati da due o più nuclei famigliari. La caratteristica di questo sistema è la condivisione della caldaia e dell’intero sistema di tubature. Un’organizzazione di questo genere comporta sia vantaggi sia svantaggi: ne abbiamo trovati tre per tipo. Cominciamo con i vantaggi:

Vantaggi Impianto di riscaldamento Centraizzato:

  • Maggiore efficienza: generalmente le caldaie di grandi dimensioni di questo tipo di impianti rendono di più e consumano meno. Inoltre, durano più a lungo e richiedono una minore manutenzione;
  • Costi divisi: i costi di pulizia della caldaia e le eventuali spese di manutenzione saranno minori perché verranno condivisi fra tutti i condomini;
  • Meno pensieri: siccome la caldaia è condivisa, non dovrai provvedere direttamente né all’acquisto né alla manutenzione o eventualmente, alla sostituzione.

Ma l’impianto centralizzato presenta anche degli svantaggi:

Svantaggi Impianto di riscaldamento Centraizzato:

  • Orari e giorni prestabiliti: gli orari e il periodo di accensione della caldaia sono prestabiliti e quindi non puoi modularli in base alle tue esigenze;
  • Bollette più care: anche a fronte di un tuo impegno a ridurre i consumi, non potrai abbassare più di tanto la bolletta per via dei millesimi condominiali;
  • Scelta della caldaia: non solo non potrai scegliere la caldaia, ma non potrai neanche scegliere il tipo di combustibile da utilizzare.

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Impianto autonomo

Questo tipo di impianto viene solitamente utilizzato per riscaldare le case indipendenti, abitate da un unico nucleo famigliare o da due al massimo. Il riscaldamento autonomo permette al proprietario:

Vantaggi Impianto di riscaldamento Autonomo:

  • Maggiore libertà rispetto al centralizzato: puoi decidere in autonomia quando accendere la caldaia e come regolare la temperatura, fermi restando gli obblighi di legge contro lo spreco di calore;
  • Scelta dell’impianto: puoi decidere autonomamente quale caldaia acquistare e quale combustibile utilizzare. Per esempio, puoi optare per una caldaia a gas oppure per una stufa a pellet;
  • Risparmio: riuscire o meno a risparmiare sulla fattura del gas a fine mese dipende da vari fattori, che sono comunque tutti sotto il tuo controllo.

D’altro canto, questo sistema comporta anche degli svantaggi:

Svantaggi Impianto di riscaldamento Autonomo:

  • costi a tuo carico: i costi di installazione della caldaia e dell’impianto sono tutti a tuo carico, dato che la caldaia non è condivisa;
  • spese di manutenzione: a differenza del centralizzato, in questo caso le spese di pulizia e di manutenzione della caldaia sono tutte a carico tuo.

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Quali sono le varie tipologie di riscaldamento a gas o elettrico?

Se non puoi installare una stufa a legna o a pellet, le due alternative per il riscaldamento sono:

Impianto a gas;

⚡ Riscaldamento elettrico.

Sistema a gas

La soluzione più adottata per il riscaldamento a gas prevede una caldaia a condensazione e un impianto, autonomo o centralizzato, collegato a dei radiatori. Questi ultimi possono anche essere dotati di valvole termoelettriche per regolare la temperatura di ogni singolo elemento. Quella delle valvole è un’opzione nel caso di impianto autonomo, mentre è obbligatoria nei condomini con sistema centralizzato.

Se vuoi un’alternativa ai tradizionali caloriferi, puoi optare per il riscaldamento a pavimento. Si tratta di un sistema di tubature di acqua calda che riscaldano degli speciali pannelli nel pavimento, che permettono di riscaldare tutto l’ambiente. Tale soluzione è:

  • Efficiente;
  • In grado di offrire calore e comfort;
  • Permette di risparmiare spazio, in quanto i caloriferi vengono eliminati;
  • In grado di fornire calore uniforme in tutto l’appartamento;
  • Consente un risparmio sui consumi di gas del 20-30%, nonostante un costo di installazione più elevato.

Di seguito puoi trovare un elenco di alcune pagine che possono interessarti:

Alternativa elettrica

gas per riscaldamento
Se sei in cerca di un metodo di riscaldamento alternativo al gas, potresti pensare all’elettrico. Un sistema di questo tipo, in un ambiente domestico, può essere conveniente se si possiede una fonte di energia autonoma. Quest’ultima può essere rappresentata dai pannelli solari, che ti permettono di produrre energia elettrica. Se decidi di passare all’elettrico, hai varie opzioni fra cui scegliere:

  • Caldaia elettrica: si tratta di una tipologia di caldaia che sfrutta delle resistenze elettriche per riscaldare l’acqua dell’impianto. Il suo funzionamento è simile a quello di un boiler elettrico. Ha un costo minore rispetto a una caldaia a gas ma è meno efficiente: potresti comunque prenderla in considerazione per una seconda casa. Oppure per un ambiente molto piccolo, come un monolocale;

 

  • Pompa di calore: si tratta di sistemi che prelevano il calore dall’ambiente esterno a quello interno: in sostanza, l’unica energia elettrica consumata è quella che serve a spostare il calore, non a produrlo. Esistono sul mercato varie tipologie di pompe di calore: aria-aria, aria-acqua, acqua-acqua o geotermiche. Allo stesso modo, anche la spesa da affrontare per l’acquisto può variare enormemente: da poco più di 1.000 € a più di 20.000 €. Grazie alla pompa di calore potrai ridurre i consumi fino a un 25 – 35 % rispetto a una caldaia a condensazione. Inoltre, quasi tutti i modelli sul mercato sono reversibili, cioè possono diventare impianti di raffrescamento per l’estate;

 

  • Pannelli radianti a infrarossi: si tratta di pannelli da installare sulla parete o sul soffitto e non scaldano direttamente l’aria, ma le superfici opposte. Ad esempio, se installati sul soffitto riscalderanno il pavimento, mentre se posizionati sulla parete riscalderanno il muro opposto.

Lamp

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Info

Quanto costa il riscaldamento in media sulla bolletta?

Il consumo di gas per il riscaldamento è una delle voci di spesa più importanti per le famiglie italiane. Calcolare il consumo medio di gas è molto difficile, in quanto la cifra è determinata da alcuni fattori:

  • Zona geografica: il costo del gas varia a seconda della zona in cui si trova l’abitazione;
  • Accise statali e costi fissi;
  • Efficienza energetica e isolamento termico dell’abitazione;
  • Abitudini di consumo dei membri della famiglia.

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5 consigli per ridurre i consumi

Siccome i primi due punti elencati nel paragrafo precedente non dipendono dalla tua volontà, tu puoi agire sugli altri due. Per rendere la tua casa più efficiente, puoi programmare interventi come l’installazione del cappotto termico e la sostituzione degli infissi. Ma in entrambi i casi, si tratta di interventi invasivi e non immediati.

Però puoi intervenire, fin da subito, sulle abitudini tue e della tua famiglia prendendo piccoli accorgimenti come:

  • Evita gli sbalzi climatici e mantieni la temperatura costante nell’ambiente;
  • Utilizza le valvole termoelettriche per spegnere i caloriferi delle stanze che non usi;
  • Limita gli sprechi d’acqua calda;
  • Non coprire i caloriferi con coperte, libri o altri oggetti;
  • Spegni la caldaia nelle ore notturne, quando il riscaldamento non serve.

Per concludere, se desideri risparmiare sul riscaldamento potresti prendere in considerazione l’idea di cambiare fornitore. Trovare una tariffa conveniente per la propria utenza del gas può sembrare un’operazione veloce, ma richiede una discreta quantità di tempo e di impegno. Infatti bisogna cercare le tariffe di tutti i principali fornitori e confrontarle.

Per aiutarti, ti segnaliamo Portale Offerte, lo strumento messo a disposizione dei consumatori da ARERA, l’Autorità in materia. Visitando questa pagina sarai in grado di visualizzare tutte le offerte gas presenti sul mercato e confrontarle per trovare la tariffa più conveniente e adatta alle tue abitudini di consumo.

Ultima modifica il 4 novembre 2024 alle ore 15:44

alicec

Laureata in Economia Azoendale presso l'Università di Genova, successivamente concluso il primo anno di master alla Grenoble Ecole de Management, attualmente entrata a far parte del team SEO di Papernest.

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