Come si deve fare la voltura per decesso?

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Sommario: La voltura per decesso è una operazione che si rende necessaria nel caso in cui viene a mancare l’intestatario del contratto di energia elettrica o gas.

Definita mortis causa, questa particolare tipologia di voltura si differenzia da quella normale per l’iter procedurale da seguire, la documentazione da presentare e il costo da sostenere. Inoltre varia anche la responsabilità del richiedente laddove ci fossero eventuali debiti a carico del precedente cliente.

voltura per decesso

Dunque qualora ti trovassi in questa circostanza, è bene sapere come comportarsi e quali sono i passi da compiere per intestare correttamente a tuo nome le bollette. In questa pratica guida ti forniamo tutte le indicazioni utili del caso.

Nel dettaglio ti illustreremo i seguenti punti in questa guida per orientarti nella pratica:

  1. cos’è la voltura
  2. qual è la procedura da eseguire
  3. quali sono i costi della voltura per decesso
  4. i dati necessari da comunicare
  5. le informazioni aggiuntive
  6. la differenza tra voltura mortis causa e quella normale
  7. cosa fare in caso di morosità del defunto

Che cos’è la voltura?

La voltura luce e gas delle utenze è una delle pratiche più comuni in ambito energetico, ma che cos’è esattamente? Questa operazione consente di cambiare il titolare del contratto relativo alla fornitura di gas o energia elettrica, purché quest’ultima risulti attiva. Difatti, ciò che caratterizza questo intervento è proprio l’assenza di interruzione nell’erogazione del servizio, poiché la modifica avviene in piena continuità.

Invece, se in seguito alla disdetta inoltrata dal precedente cliente il contatore è stato disattivato, occorre richiederne la riattivazione stipulando un nuovo contratto. A tal proposito, approfondisci l’argomento leggendo la nostra guida voltura subentro, che ti spiega chiaramente come portare a termine entrambi i procedimenti.

La modifica dell’intestazione delle bollette è piuttosto rapida. Generalmente l’iter si conclude in 5 giorni lavorativi:

Tempistiche Voltura per decesso
In totale: 5 giorni lavorativi generalmente
Nei primi 3 giorni La società di vendita comunica al richiedente l’approvazione della richiesta, previa verifica della completezza e congruità dei documenti trasmessi
2 giorni Per la registrazione del cambio nominativo

Oltretutto, con diversi fornitori appartenenti al mercato libero è possibile effettuare l’intera procedura online, comodamente da casa. Per usufruire di questa funzionalità, occorre prima registrarsi all’Area Clienti ed ottenere così le proprie credenziali di accesso. In alternativa, se hai poca dimestichezza con il web, puoi ricorrere al supporto offerto dal gestore mediante i canali di comunicazione tradizionali.

Quando bisogna fare la voltura per decesso?

Il fine della voltura per decesso è quello di variare l’intestazione delle bollette correlate ad una fornitura operativa, proprio come la normale voltura luce e gas. Tuttavia, si procede con tale prassi quando si verifica la morte del titolare dell’utenza, con il quale si ha un rapporto di parentela stretto. Al contrario in assenza di legami familiari, bisogna volturare seguendo la procedura standard.

In tale circostanza la titolarità viene trasferita al nuovo intestatario, mantenendo inalterate le condizioni economiche e contrattuali precedentemente pattuite dall’utente deceduto. Infatti l’operazione non comporta la sottoscrizione di un nuovo contratto. Però il richiedente deve dichiararsi unico o co-erede del genitore, coniuge o altro familiare venuto a mancare.

Per concludere precisiamo che la voltura mortis causa ad uso domestico include i profili:

  • residente
  • non residente

Quindi è possibile intestarsi le bollette anche se non si ha la residenza presso il punto di fornitura.

Voltura utenze per decesso: qual è la procedura da eseguire

La procedura inerente la voltura per decesso prevede tre semplici step:

  1. in primis occorre mettersi in contatto con il fornitore con il quale è attiva la fornitura che si intende volturare a proprio nome. Dunque a seconda dei canali di comunicazione messi a disposizione dell’utenza, si può telefonare al numero verde dell’assistenza clienti, inviare una e-mail, utilizzare una chat online oppure recarsi personalmente presso uno sportello della compagnia
  2. successivamente, bisogna preparare la documentazione necessaria per l’espletamento della pratica, che andrà trasmessa al gestore secondo le modalità indicate dallo stesso. Per agevolare gli utenti, tanti operatori hanno già predisposto sui rispettivi siti web apposita modulistica da scaricare
  3. infine non resta che attendere l’approvazione del provider, che provvederà a registrare la modifica del nominativo


Scopri come effettuare la voltura Plenitude leggendo il nostro articolo dedicato al nuovo brand del fornitore appartenente al Gruppo Eni.

Quali sono i costi da sostenere per la voltura per decesso

I costi per la voltura ordinaria di luce e gas nel regime tutelato e in quello libero, sebbene diversi, sono entrambi composti da:

  • un contributo fisso a favore del distributore, che per la fornitura di gas varia in base al listino prezzi
  • una quota destinata alla società di vendita, definita dall’ARERA o dal singolo contratto stipulato rispettivamente per il servizio di maggior tutela e il mercato libero

Tuttavia, in caso di mortis causa sono previste delle agevolazioni per l’erede convivente dell’intestatario del contratto al momento del decesso. Quest’ultimo può infatti subentrare nella titolarità beneficiando della gratuità relativa agli oneri amministrativi spettanti all’azienda distributrice. Inoltre l’eventuale deposito cauzionale versato dal precedente titolare viene trasferito al richiedente.

Di seguito elenchiamo alcune pagine dove puoi ottenere informazioni utili per effettuare la voltura con diversi fornitori:

Invece per quanto riguarda l’applicazione di ulteriori addebiti, che restano a discrezione dell’operatore, ti consigliamo di rivolgerti direttamente al provider che saprà fornirti le corrette informazioni in merito.

Nel nostro approfondimento sulla voltura per decesso Enel trovi tutte le indicazioni utili per portare a termine la pratica con la compagnia.
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Dati necessari per la voltura mortis causa

L’esito positivo della tua pratica è subordinato alla completezza della documentazione da inviare al fornitore. Dunque ora prendiamo in rassegna i dati necessari per la compilazione del modulo relativo alla voltura per decesso, reperibile sul sito delle principali compagnie.

  • il codice fiscale e i dati anagrafici del nuovo intestatario 
  • l’indirizzo di fornitura e quello di fatturazione, se differente
  • la lettura del contatore gas
  • il nome e cognome, il codice fiscale e la data del decesso del defunto
  • i codici PDR per il gas e POD per l’energia elettrica
  • le coordinate bancarie per chi sceglie l’addebito diretto come metodo di pagamento
  • la condizione di unico erede o in caso di co-eredi, le deleghe autorizzative di quest’ultimi al subentro


In aggiunta alla dichiarazione sostitutiva di atto notorietà bisogna allegare:

  • la fotocopia fronte/retro di un documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente e degli eventuali co-eredi 
  • la copia del certificato di morte, talvolta obbligatorio

Infine l’invio dei documenti, debitamente compilati e firmati, può avvenire tramite:

  • posta
  • e-mail
  • fax
  • sportelli aziendali
  • sezione dedicata all’upload accessibile dal sito web del gestore

Tutto sulla voltura per decesso

Di seguito riportiamo le informazioni aggiuntive da tenere a mente in merito alla voltura utenze domestiche per decesso:

  • le false attestazioni dichiarate nell’autocertificazione sono soggette alle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445 2000
  • l‘agevolazione tariffaria prevista per l’uso domestico residente è valida esclusivamente per una fornitura luce e gas. Dunque laddove il fornitore riscontrasse ulteriori utenze residenziali intestate al medesimo cliente provvederà ad eliminare il beneficio fiscale non spettante
  • l’eventuale cambio di residenza va comunicato al proprio provider in modo tempestivo
  • in caso di successione ereditaria dell’immobile, l’erede è tenuto a presentare la domanda di voltura catastale all’Agenzia delle Entrate. Tale pratica serve per registrare le variazioni di titolarità dei beni ed aggiornare le intestazioni catastali

Se invece sei interessato/a a sapere come richiedere la voltura servizio elettrico nazionale o le volture acea Energia, visita le nostre pagine.

Le differenze tra voltura mortis causa e voltura normale

Quali sono le differenze tra la voltura per decesso gas e luce e quella normale? Pur avendo la medesima funzione, ovvero quella di cambiare la titolarità di un’utenza attiva, le pratiche si distinguono in primis per l’ambito di applicazione. Dunque è molto importante sapere riconoscere in quali circostanze occorre presentare l’una o l’altra istanza.

La voltura mortis causa può essere eseguita in seguito al decesso dell’intestatario, quando sussiste un rapporto di parentela di primo grado con quest’ultimo. Mentre quella ordinaria è molto comune:

  • quando ci si trasferisce in una nuova casa, in veste di proprietari o affittuari, nella quale le forniture di energia elettrica e gas sono ancora operative
  • se il coinquilino titolare della fornitura trasloca presso altro alloggio
  • in caso di sentenza di separazione o divorzio 

Oltre alla spesa da affrontare e alla documentazione da inoltrare, un’ulteriore distinzione tra le due operazioni consiste nell’obbligo o meno di far fronte al pagamento di eventuali debiti riconducibili al precedente cliente. Nel prossimo paragrafo approfondiremo proprio questa questione.

Cosa fare in caso di morosità del deceduto

La società di vendita non può richiedere alla persona richiedente la voltura il saldo della morosità pregressa del vecchio intestatario. Difatti tale operazione presuppone l’esistenza di due contratti separati stipulati con consumatori diversi. Pertanto colui che subentra non ha alcun onere rispetto al cliente precedente, se non il rispetto delle condizioni personalmente sottoscritte con il gestore.

Le uniche eccezioni a questa regola sono rappresentate da due casistiche:

  1. l’utente è l‘erede del deceduto moroso
  2. il soggetto è convivente, coniuge o parente del precedente titolare, residente presso l’immobile oggetto della pratica


Dunque se per la procedura standard è sufficiente compilare una dichiarazione di estraneità al debito, la voltura per decesso impone all’erede l’obbligo di pagamento. In caso contrario, la domanda non potrà essere processata e verrà rifiutata dal fornitore.

Se desideri saperne di più sulla voltura catastale, visita il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate a questa pagina.

Ultima modifica il 4 novembre 2024 alle ore 15:41

Matteo Bono

Redattore Energia

Laureato in Economia Aziendale e Management presso l' "Università Commerciale Luigi Bocconi", ho conseguito un master in Marketing Management and Sales alla EAE Business School a Barcellona. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e scrive articoli per Energia Luce.

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